Nuovi contratti nel SSN: ecco le novità degli Atti di indirizzo

Vittorio Proietti

27 Luglio 2017 - 09:51

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Gli Atti di indirizzo successivi alla Direttiva Madia sono stati trasmessi dal Comitato di settore Regioni-Sanità per il rinnovo dei contratti nel SSN: molte le novità per medici, dirigenti e operatori socio-sanitari.

Nuovi contratti nel SSN: ecco le novità degli Atti di indirizzo

Gli Atti di indirizzo successivi alla Direttiva Madia di cui ci siamo occupati sono stati trasmessi dal Comitato di settore Regioni-Sanità per il rinnovo dei contratti nel SSN per medici, veterinari, dirigenti sanitari e tutto il personale delle professioni sanitarie.

Tutto dipenderà dalla Legge di Bilancio 2018 ma il Comitato di settore ha comunque predisposto un riordino dell’organizzazione di contratti e delle convenzioni, data la pluriennale condizione di contenimento della spesa della PA.

Tra le novità per il personale della Sanità vi è certamente la realizzazione di ospedali di comunità, o di reparti a bassa intensità di cura, a gestione infermieristica con il rinnovo delle convenzioni della medicina generale. Inoltre sarà previsto un nuovo modello di cure primarie 24 ore al giorno per 7 giorni con integrazione socio-sanitaria.

Negli Atti di indirizzo, oltre al rinnovo dei contratti nel SSN, vi sarà anche una più decisa valorizzazione della professionalità di medici, infermieri, OSS e personale sanitario: per rilanciare il sistema sanitario occorre rimettere appunto delle linee di rapporto contrattuale tra professioni e Sanità.

Novità per il personale sanitario con gli Atti di indirizzo

Le novità degli Atti di indirizzo seguiti alla Direttiva Madia saranno stringenti soprattutto per il personale dei livelli, per i quali si valuterà l’ipotesi di riconoscere un elemento retributivo distinto dallo stipendio che incrementi le risorse contrattuali.

Per i dirigenti del SSN, invece, è prioritario ridisegnare contrattualmente tutto l’assetto della carriera nel suo complesso: non soltanto si tratterà di rinnovare un percorso di carriera professionale, ma soprattutto dovranno individuarsi nuove linee guida per il trattamento economico, anche riguardo alla parità di genere.

Gli incarichi professionali in Sanità, inoltre, dovranno essere equiparati a quelli gestionali dal punto di vista giuridico ed economico, dato che il numero di dirigenti e professionisti subirà una riorganizzazione numerica: il numero dei presidi del SSN, d’altronde, è in continuo diminuendo per alcune categorie.

Nuovi contratti saranno predisposti infatti per le professioni socio-sanitarie che riformeranno la vecchia articolazione del personale sanitario in 4 ruoli, aggiungendo anche psicologi e terapeuti al SSN. Si veda questo approfondimento sull’area delle professioni sanitarie.

Nuovi orari europei nel SSN: ora si punta ai risultati

Per medici e professionisti della Sanità sono già entrati in vigore gli orari di lavoro della normativa Ue, ma la normativa prevede anche il passaggio all’organizzazione per obiettivi e risultati verificati. L’orario sarà infatti modificato secondo le esigenze di servizio dell’azienda ospedaliera.

Con i nuovi Atti di indirizzo saranno anche l disposizioni sui servizi di guardia medica e pronta disponibilità a cambiare, in quanto sarà preferita la priorità ai servizi di attività ordinaria. Le tariffe per i turni notturni e i riposi giornalieri cambieranno.

Doppi turni o doppie notti spariranno dalla cronaca nera dell’informazione sanitaria per far spazio ad una categorizzazione coerente del personale del SSN. A questo punto non resta che attendere settembre e la definizione delle risorse con la Legge di Bilancio 2018.

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