Mercati in rally: c’è l’effetto Cina, cosa succede? 5 temi da osservare

Violetta Silvestri

25/07/2023

25/07/2023 - 09:04

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Asia in rally con la Cina che promette sostegno all’economia. Gli investitori osservano anche altri temi cruciali: sono almeno 5 i punti chiave che possono sconvolgere le Borse.

Mercati in rally: c’è l’effetto Cina, cosa succede? 5 temi da osservare

Asia in rally: c’è la spinta della Cina sui mercati oggi. Le azioni asiatiche sono balzate e lo yuan è salito, mentre gli investitori hanno festeggiato l’impegno della Cina a rafforzare il sostegno alla sua economia in crisi, con gli acquisti più massicci nel settore immobiliare in difficoltà di Hong Kong.

Con il solo Nikkei in flessione, gli altri indici stanno chiudendo una sessione in rialzo. In Cina, lo Shanghai Composite Index e lo Shenzhen stanno balzando di oltre il 2% e l’Hang Seng è schizzato del 3%, con i titoli immobiliari che erano crollati a causa delle preoccupazioni per il rimborso del debito, che hanno cambiato rotta.

Country Garden è balzato del 14% ed è stato il titolo più scambiato a Hong Kong, mentre il suo debito negoziato onshore è risalito a livelli leggermente meno problematici. I massimi leader cinesi si sono impegnati lunedì a intensificare gli aiuti all’economia nel pieno di una difficile ripresa dal Covid e hanno segnalato che ci sarebbero stati interventi per il settore immobiliare.

Nel mercato valutario, lo yuan cinese si è rafforzato di circa lo 0,5% a 7,1526 per dollaro, aiutato dalle banche statali che hanno venduto dollari onshore e offshore all’inizio dell’Asia.

Quella cinese è una spinta importante, con gli investitori che attendono mosse concrete di Pechino per riavviare il dragone e soprattutto il suo settore immobiliare messo sotto pressione. I mercati però osservano anche altri eventi: sono almeno 5 i temi caldi da non perdere.

1. Il caldo estremo minaccia il turismo

Le estati stanno diventando torride nell’Europa meridionale.

Gli incendi in Grecia hanno costretto l’evacuazione di migliaia di vacanzieri, mentre i turisti sono colpiti dal caldo quasi record della Sardegna la scorsa settimana.

Il cambiamento climatico è destinato a rendere infernale il clima favorevole ai turisti in alcune destinazioni europee, innescando uno spostamento tettonico per l’industria europea dei viaggi e del turismo, che lo scorso anno ha contribuito con 2,1 trilioni di dollari all’economia regionale. Potrebbe anche rimappare i modelli di viaggio in un modo che probabilmente infliggerà un duro colpo ad alcuni paesi.

2. Ottimismo cinese

Almeno per oggi, gli ottimisti spingono i mercati cinesi a scommettere che Pechino sta finalmente adottando una politica di crescita più aggressiva e svelerà presto una serie di misure di sostegno.

La dichiarazione del Politburo di lunedì sta stimolando i rally delle azioni cinesi, dello yuan e delle obbligazioni in dollari degli sviluppatori dopo settimane di dubbi. La domanda per molti investitori, tuttavia, è se le misure si concretizzeranno e saranno in grado di affrontare sfide delicate e cruciali, dal debito delle amministrazioni locali al crollo del mercato immobiliare e all’elevata disoccupazione giovanile.

3. Pessimismo europeo

I futures sulle azioni europee sono scesi mentre i trader si preparano per le decisioni chiave della banca centrale questa settimana. Non c’è dubbio che l’Europa sta navigando in acque agitate.

Come osservato su Bloomberg, il settore manifatturiero europeo è in profondo rosso dopo i dati preliminari di ieri, con i servizi che minacciano di andare allo stesso modo. Questo rallentamento avrà un impatto sul percorso dei tassi della Bce. I dati, infatti, sono dannosi per la narrativa dell’atterraggio morbido e potrebbero ancora diventare parte delle prove che vedono diminuire la propensione al rischio nei mercati.

I Pmi di Germania, Francia, Regno Unito e zona euro sono scesi. Per l’Eurozona, i commentatori hanno osservato che la produzione delle imprese è diminuita al tasso più rapido in otto mesi. Quel che è peggio, le aspettative future sulla produzione e l’afflusso di nuovi ordini suggeriscono un’ulteriore debolezza, anche nel mercato del lavoro. Questo è incredibilmente dannoso per la narrativa dell’atterraggio morbido, secondo la quale la politica aggressiva non causerà una recessione.

4. Occhio agli Usa

Negli Usa prosegue la stagione degli utili e la decisione Fed del 26 luglio si avvicina.

Microsoft, la casa madre di Google Alphabet, Visa, General Electric e il produttore di chip Texas Instruments sono tra i pesi massimi che stanno per svelare i conti.

Sul fronte Fed, i mercati prevedono aumenti dei tassi di 25 punti base, ma molta attenzione sarà rivolta al loro tono e alle prospettive sul prossimo futuro che trapeleranno dalle parole di Powell.

5. Materie prime osservate speciali

Nel mercato dell’energia, il greggio statunitense sale sui 79 dollari al barile e il Brent va oltre gli 82,00 dollari, in aumento soprattutto per effetto della scarsa offerta.

L’oro spot ha guadagnato lo 0,3% a 1.961 dollari l’oncia.

I futures sul grano degli Stati Uniti hanno toccato il massimo di cinque mesi martedì, allungando i guadagni dopo gli attacchi della Russia ai porti ucraini e alle infrastrutture del grano che hanno suscitato preoccupazioni per le forniture globali a lungo termine e la sicurezza alimentare.o

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