La giornata delle materie prime: oro stabile sopra 1.300 dollari l’oncia

Ufficio Studi Money.it

29 Gennaio 2019 - 18:27

La giornata delle commodities sta per chiudersi in modo abbastanza positivo per buona parte dei futures. Bene gli energetici, il future sul frumento pronto ad archiviare la quinta giornata negativa consecutiva

La giornata delle materie prime: oro stabile sopra 1.300 dollari l’oncia

La seduta odierna è caratterizzata da un generale segno positivo per il settore delle commodities. La performance giornaliera migliore al momento è in mano al gasolio che al momento segna un progresso del 3,06%. In seconda posizione il WTI in saldo del 2,69% a seguire il Brent che segna una performance del 2,42%.

Oltre gli energetici hanno segno verde anche lo zucchero e il rame in guadagno rispettivamente dell’1,98% e dell’1,19%. Poco al di sopra della parità i metalli preziosi: l’oro segna un performance dello 0,43%, l’argento lo 0,58%, mentre il platino ha un saldo positivo dello 0,38%.

Segno negativo invece per il frumento che si guadagna la peggior performance tra le commodity, il future cede quasi un punto e mezzo percentuale al momento. Il mais e il gas naturale perdono rispettivamente lo 0,36% e lo 0,28%. Sulla parità si trovano invece il caffè e il cotone.

Il focus del giorno: oro stabile sopra i 1.300 dollari l’oncia

Il metallo giallo prosegue il suo trend di rialzo dopo aver violato stabilmente l’area psicologica dei 1.300 dollari l’oncia. La salita del prezioso è supportata anzitutto da due fattori: un parziale indebolimento del dollaro, che rende le materie prime meno care e l’interesse da parte degli investitori che cercano un asset rifugio, in questa fase delicata del mercato.

Le previsioni di rallentamento della crescita globale, unite al calo della domanda cinese ed al rischio Brexit, specie in caso di no-deal, hanno spinto e continueranno a spingere gli operatori ad acquistare il bene rifugio.

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