Putin finanzia la Lega di Salvini? Ecco cosa nascondono

Ludovica Ranaldi

22/02/2019

22/02/2019 - 00:12

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Sotterfugi tra Salvini e la Russia in vista delle elezioni europee è quanto rivelato da un’inchiesta de L’Espresso.

Putin finanzia la Lega di Salvini? Ecco cosa nascondono

In ottobre 2018 si concludeva l’inchiesta de L’Espresso su una possibile alleanza tra Salvini e Putin. Un accordo nascosto dalla luce del sole con abili stratagemmi come la cessione di circa tre milioni di tonnellate di diesel da una compagnia russa a una realtà imprenditoriale italiana.

Si tratterebbe di un sotterfugio congeniato in vista delle prossime elezioni europee. Il nodo più importante della vicenda si scioglie il 18 ottobre 2018 quando gli inviati della nota testata giornalistica hanno intercettato una riunione tenutasi a Mosca tra sei personaggi di spicco politico italiano e russo.

Salvini e i finanziamenti russi

Secondo un’inchiesta condotta da L’Espresso sarebbe in atto una trattativa tra la Russia e Salvini. In particolare sembra che l’uomo più ricco della russia stia finanziando la Lega per sostenerla alle prossime elezioni europee.

Sono stati raccolti una serie di elementi grazie a incontri, mail, bozze di contratti. I dettagli ancora non sono stati rilasciati, ma la vicenda sembra risalire al luglio 2018 quando Savoini approda a Mosca nella sede delle più grandi realtà petrolifere a livello globale e intreccia i rapporti con un magnate russo fortemente legato al sovranismo europeo.

È proprio Gianluca Savoini, ex portavoce del vice premier, la figura che ha permesso la trattativa. Ha sempre accompagnato Salvini nelle sue trasferte a Mosca, sancito l’alleanza tra Lega e Russia Unita, partito di Putin, e condotto gli accordi per il finanziamento al partito. Ed è stato sempre lui a tessere e a mantere i rapporti con i magnate russo.

Ulteriori informazioni sono state estrapolate il 18 ottobre 2018. Infatti il giorno prima Salvini, sotto invito, si era recato al convegno organizzato da Confindustria presso il Lotte Hotel. In questa occasione c’è stato un incontro segreto che il vice premier non ha voluto rivelare.

Il mattino seguente Savoini è stato individuato a un tavolo con altri due italiani e tre russi. In questa circostanza sembra che l’argomento fosse una fornitura di 250 mila tonnellate metriche di gasolio Usld al mese per un anno, per una cifra complessiva di 3 milioni di carburante. E la stessa somma sembra essere stata devoluta alla Lega.

Non è certo, però, che l’affare sia andato a buon fine e se quindi Salvini abbia affettivamente ricevuto quei soldi in vista delle elezioni europee. Un finanziamento, peraltro, che otterrebbe da un’impresa dello Stato di Putin, il quale è nemico dell’Ue.

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