Twitter: Jack Dorsey si trasferisce in Africa

Marco Ciotola

1 Dicembre 2019 - 17:50

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Il CEO di Twitter ha annunciato l’imminente trasferimento nel continente africano. Ecco perché

Twitter: Jack Dorsey si trasferisce in Africa

Jack Dorsey si trasferirà in Africa. Ad annunciarlo tramite tweet lo stesso CEO di Twitter, che ha da poco terminato un tour nel continente e ha confermato di avere in programma il trasferimento per un periodo in Africa.

Nel suo cinguettio Dorsey, dicendosi triste per il termine della sua recente e più breve visita al cosiddetto ’continente nero’, ha aggiunto che si tratta di una malinconia destinata a terminare visto che ha in programma di viverci “per 3-6 mesi a metà 2020”.

Il numero uno del social è stato in Etiopia questa settimana, come parte di un tour più ampio del continente partito lo scorso 8 novembre e comprendente visite in Ghana, Nigeria, Etiopia e Sudafrica.

In Nigeria Dorsey ha incontrato imprenditori e giovani artisti del luogo, nonché Ngozi Okonjo-Iweala, membro del consiglio di Twitter, economista ed ex amministratore delegato della Banca mondiale.

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Twitter: Jack Dorsey si trasferisce in Africa

Sono diversi i motivi per cui Jack Dorsey potrebbe volersi stabilire per un periodo più o meno lungo in Africa.

Oltre ai diversi progetti in valutazione sul territorio, non solo in ottica Twitter, in molti mettono in evidenza il tema Bitcoin.

In Ghana il CEO e il suo team hanno incontrato molti imprenditori del comparto criptovalute, che Dorsey è fortemente intenzionato ad avvicinare a Twitter e Square.
Il numero di sviluppatori e imprenditori africani al lavoro sulle crypto è sempre maggiore e in costante crescita.

BitHub, realtà importantissima di settore, è stata fondata nel 2015 dall’imprenditore keniano John Karanja, che tiene seminari sulle tecnologie blockchain per i giovani sviluppatori.

Proprio il Kenya - seconda nazione più popolosa dell’Africa - ha piani ambiziosi sul fronte economia digitale; il governo stima che il comparto possa creare 3 milioni di posti di lavoro entro luglio del 2020.

La crescita tech africana non è certo sfuggita ad altri colossi del settore tech come Google, Microsoft e Huawei, che hanno ampliato le loro operazioni in Ghana, rivolgendosi a sviluppatori di software e ai giovani creativi sul continente.

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