Intelligenza artificiale, le 5 startup che hanno raccolto più soldi nel 2025

P. F.

19 Novembre 2025 - 09:17

Ecco le 5 startup di intelligenza artificiale che nel 2025 hanno registrato record assoluti di raccolta di capitali, distinguendosi nei principali round di finanziamento a livello globale.

Intelligenza artificiale, le 5 startup che hanno raccolto più soldi nel 2025

L’intelligenza artificiale si conferma il settore più attraente per chi vuole conquistare i vertici delle classifiche di finanziamento nel panorama delle startup. Un trend prevedibile, alla luce della pioggia di mega-round che ha caratterizzato il settore nel corso del 2025, con operazioni da miliardi di dollari che hanno fatto notizia settimana dopo settimana.

Il fenomeno si muove comunque su un terreno paradossale. Mentre a Wall Street crescono i timori di una bolla speculativa e l’adozione concreta dell’AI nel mondo reale resta ancora limitata, i venture capitalist continuano a investire cifre record nelle aziende che sviluppano questa tecnologia. La scommessa è sul futuro, nonostante le incertezze del presente.

Secondo i dati di CB Insights, solo nei primi sei mesi del 2025 i finanziamenti alle startup di intelligenza artificiale hanno raggiunto quota 116 miliardi di dollari, superando l’intera spesa del 2024. Nel terzo trimestre sono arrivati altri 45 miliardi, portando il totale annuale a livelli senza precedenti. Non tutte le aziende, però, hanno registrato lo stesso successo nella caccia ai capitali. Ecco una panoramica dei round più importanti dell’anno.

Le 5 startup di AI che hanno raccolto più investimenti

1) OpenAI

OpenAI, co-fondata e guidata da Sam Altman, detiene il primato del più grande round di finanziamento del 2025. A marzo, la società ha raccolto 40 miliardi di dollari, stabilendo il record per il round più consistente mai realizzato da un’azienda tech privata. L’operazione ha portato la valutazione di OpenAI a 300 miliardi di dollari, collocandola subito sotto SpaceX (350 miliardi) e alla pari con ByteDance, la casa madre di TikTok.

Ma il secondo posto non è durato a lungo. Una vendita secondaria ha fatto schizzare la valutazione a 500 miliardi di dollari, aprendo la strada a speculazioni su una IPO potenzialmente destinata a diventare la più grande della storia. La giapponese SoftBank è stata la principale sostenitrice del round con 30 miliardi di dollari, seguita da altri investitori di rilievo come Microsoft, Coatue, Altimeter e Thrive. La proprietaria di ChatGPT ha dichiarato che i fondi raccolti saranno destinati all’espansione delle attività di ricerca e al potenziamento dell’infrastruttura informatica necessaria allo sviluppo dei prossimi modelli di AI.

2) xAI

La startup di intelligenza artificiale di Elon Musk non rilascia annunci ufficiali sui finanziamenti ma, secondo le fonti di Bloomberg, a ottobre 2025 l’azienda avrebbe raccolto 20 miliardi di dollari. Tra i contributori ci sarebbe anche Nvidia, anche se non sono state rilasciate conferme pubbliche.

La cifra è emersa circa un mese dopo le indiscrezioni che parlavano di un piano di raccolta molto più contenuto, pari a 10 miliardi tra debito e capitale. Il CEO di Tesla, come spesso accade, ha smentito le indiscrezioni sui social media, definendole “inaccurate”. Tuttavia, ciò non ha impedito agli investitori di continuare a speculare sul reale valore della società e sul suo posizionamento nella competizione globale con altre “big” del settore come OpenAI e Anthropic.

3) Scale AI

Scale AI è stata uno dei nomi più discussi del 2025 grazie all’ingresso di Meta. L’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha investito 14,3 miliardi di dollari per acquisire una partecipazione del 49% che, tuttavia, non gli concede alcun diritto di voto né accesso alle informazioni commerciali o ai dati di Scale AI.

Nell’ambito dell’accordo, il fondatore Alexandr Wang è a sua volta entrato in Meta, dichiarando che “opportunità di questa portata hanno spesso un prezzo”. Con lui si è mosso anche un piccolo gruppo di dipendenti di Scale AI, rafforzando ulteriormente i rapporti tra le due aziende. L’operazione ha confermato Scale AI come uno dei player più strategici dell’intero ecosistema AI, soprattutto per il suo ruolo nella gestione e nella qualità dei dati utilizzati per addestrare i modelli.

4) Anthropic

Dal lancio del suo assistente AI Claude nel marzo del 2023, Anthropic ha registrato una crescita continua e accelerata. A settembre la società fondata dai fratelli Daniela e Dario Amodei - entrambi ex dipendenti di OpenAI - ha chiuso il suo round più importante: 13 miliardi di dollari, che hanno portato la valutazione a 183 miliardi.

Il dato è impressionante se paragonato al round avvenuto a marzo 2025: 3,5 miliardi raccolti e una valutazione pari a 61,5 miliardi. In soli sei mesi, quindi, Anthropic ha quasi triplicato il proprio valore. L’operazione di settembre è stata guidata da Iconiq, Fidelity Management & Research Co. e Lightspeed Venture Partners, confermando la forte fiducia dei grandi investitori istituzionali nella capacità di Anthropic di competere ad armi pari con OpenAI.

5) Databricks

Databricks non è un’azienda di intelligenza artificiale in senso stretto, ma la sua importanza nel settore è diventata ormai imprescindibile, poiché consente ai grandi modelli linguistici di combinare, standardizzare e sfruttare enormi quantità di dati per l’addestramento.

A inizio gennaio, la società statunitense ha chiuso un round di serie J da 10 miliardi di dollari. I fondi saranno destinati ai piani di espansione e allo sviluppo di nuovi prodotti, con l’obiettivo di consolidare il ruolo della piattaforma nell’infrastruttura dei modelli di AI. Tra gli investitori figurano Meta, Thrive Capital, Andreessen Horowitz, DST Global, GIC e Iconiq Growth. Anche la sua valutazione è cresciuta rapidamente, passando da 43 a 62 miliardi di dollari.

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