Claude AI, come funziona e quanto costa l’alternativa a ChatGPT

P. F.

31 Luglio 2025 - 16:36

Ecco cos’è e come funziona Claude AI, l’intelligenza artificiale creata dalla startup statunitense Anthropic.

Claude AI, come funziona e quanto costa l’alternativa a ChatGPT

In un panorama sempre più plasmato dall’intelligenza artificiale, è in crescita costante il numero di aziende tecnologiche impegnate nello sviluppo di modelli sempre più avanzati, con l’obiettivo dichiarato di conquistare la leadership nel settore dell’AI. Oggi, a dominare la scena ci sono dei protagonisti chiave, ciascuno caratterizzato da un approccio ben definito.

ChatGPT di OpenAI si distingue per versatilità e creatività, grazie a un ecosistema ricco di plugin e integrazioni. Gemini di Google punta sull’integrazione multimodale e sulla sinergia con il proprio ecosistema di servizi. Grok, sviluppato da xAI, adotta un tono più informale e accede in tempo reale ai dati di X (ex Twitter). DeepSeek propone una soluzione open-source competitiva, con alte prestazioni e costi contenuti.

Accanto a queste “big” trova spazio anche Claude AI, il modello sviluppato dalla startup statunitense Anthropic, che si concentra principalmente su sicurezza, trasparenza e capacità di analizzare testi lunghi e complessi in modo affidabile. Ecco come funziona.

Cos’è Claude AI?

Claude AI è un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale generativa, sviluppato dalla startup statunitense Anthropic. L’azienda è stata fondata nel 2021 dai fratelli italoamericani Dario e Daniela Amodei, entrambi ex-dirigenti di OpenAI, insieme a un gruppo di altri ricercatori senior provenienti dalla stessa azienda, con l’obiettivo di costruire una tecnologia più sicura e controllabile. Il nome “Claude” è un tributo a Claude Shannon, il pioniere della teoria dell’informazione che ha influenzato la nascita della tecnologia digitale odierna.

Il modello è stato lanciato pubblicamente nel 2023 e ha raggiunto una maturità tecnologica significativa con l’arrivo della famiglia Claude 3 nel 2024. L’attuale generazione, Claude 4, è disponibile dal 2025 e comprende due versioni: Claude Sonnet 4, pensato per l’uso quotidiano, e Claude Opus 4, il modello più avanzato e potente.

Come funziona Claude AI?

Dal punto di vista tecnico, l’intelligenza artificiale di Anthropic utilizza un’architettura neurale di tipo transformer, analoga a quella di altri modelli come GPT e Gemini. Ciò che differenzia Claude AI è l’approccio di addestramento “Constitutional AI”, una metodologia innovativa che integra direttamente principi etici e linee guida nel comportamento del modello.

Il training si svolge in due fasi. La prima prevede l’apprendimento supervisionato su esempi di comportamento “virtuoso”. La seconda fase si basa sul “Reinforcement Learning from Human Feedback”, un processo che utilizza feedback umani per ottimizzare le risposte in base a criteri di sicurezza, chiarezza e responsabilità.

Un’altra caratteristica distintiva di Claude AI è la sua capacità di gestire contesti estesi. Il modello può operare su oltre 200.000 token - i “pezzi” di testo in cui un modello AI divide una frase per poterla comprendere ed elaborare - una soglia che consente di elaborare documenti molto lunghi, mantenere la coerenza in conversazioni complesse e offrire un’analisi approfondita anche su testi articolati.

Claude AI è gratis? Ecco quanto costa

La versione gratuita di Claude AI è accessibile sia da desktop che da smartphone, tramite le app disponibili per iOS e Android. In questa modalità, l’utente può utilizzare Claude 3.5 Haiku, il modello più leggero e veloce della famiglia, e provare Claude 3.5 Sonnet, una versione intermedia che offre maggiore profondità e capacità. La versione più avanzata è Claude 3.5 Opus, attualmente il modello più potente sviluppato da Anthropic.

Nella versione gratuita non sono previsti limiti rigidi sul numero di richieste quotidiane, ma quando l’uso si avvicina a una soglia critica – determinata dal numero effettivo di token elaborati o dall’affollamento del servizio – l’utente riceve una notifica e viene invitato ad attivare un abbonamento.

  • La versione Pro, al costo di 18 euro al mese + IVA, offre un numero di token cinque volte superiore a quella standard, l’accesso a modelli avanzati come Claude 3.5 Opus e la possibilità di creare “Progetti”, ovvero spazi di lavoro focalizzati su attività specifiche.
  • Per le realtà professionali, Anthropic propone anche il piano Claude Team, pensato per l’uso collaborativo, a un costo di 23 euro al mese + IVA per utente, con un minimo di cinque utenti - quindi un costo minimo di 115 euro al mese + IVA. Questo piano consente di lavorare in gruppo su sessioni condivise e personalizzate.

Oltre all’uso individuale, sono disponibili API (Application Programming Interface) – strumenti che permettono a diversi programmi di comunicare tra loro – rivolte a sviluppatori e aziende. Queste permettono di integrare Claude AI in applicazioni personalizzate e prevedono una tariffazione pay-per-use, calcolata in base al numero di token elaborati. Dal 4 giugno 2025, sia il piano Pro che il piano Max includono ufficialmente l’accesso a Claude Code, uno strumento da riga di comando pensato per automatizzare compiti di programmazione e di sviluppo software.

Come usare Claude AI? L’esperienza utente

Claude AI è accessibile direttamente da browser tramite il sito ufficiale claude.ai e tramite accesso in app. L’accesso al sito è immediato e non richiede il download di alcun software, ma è sufficiente creare un account con un indirizzo email valido per iniziare a utilizzare il servizio.

Per chi desidera integrare Claude AI in flussi di lavoro personalizzati, sono disponibili le funzioni API REST, che consentono agli sviluppatori di collegare il modello a sistemi aziendali, chatbot interni, applicazioni verticali o tool automatizzati. Al momento, la tecnologia non supporta ancora plugin esterni né estensioni per browser, ma si presta a un’implementazione avanzata tramite codice.

Cosa può fare Claude AI? Potenzialità e casi d’uso

Uno dei punti di forza di Claude AI è l’elaborazione documentale. Il modello può analizzare testi molto lunghi in formato PDF, Word o testo semplice ed è in grado di identificare passaggi chiave, riassumere contenuti, tradurre in diverse lingue e riformulare concetti in modo preciso. Queste funzioni lo rendono uno strumento ideale per studi legali, analisi contrattuali, redazioni e professionisti che lavorano con grandi volumi di documenti.

Nel campo della programmazione, Claude AI è in grado di scrivere codici in numerosi linguaggi, spiegare algoritmi complessi, individuare bug e suggerire miglioramenti. A differenza di altri modelli, riesce a mantenere il contesto anche su codebase di grandi dimensioni, una funzione che può facilitare attività come il refactoring o la scrittura modulare.

Claude AI si distingue anche nell’analisi semantica. È capace di eseguire sentiment analysis - un processo automatizzato che identifica e classifica il tono emotivo - su grandi quantità di testo, identificare entità e relazioni, categorizzare contenuti in base a criteri specifici e suggerire modifiche sulla base del tono o dello scopo del messaggio. È uno strumento utile anche per traduzioni complesse che richiedono adattamento culturale e contestuale.

In ambito creativo, Claude AI è meno orientato all’intrattenimento rispetto ad altri modelli, ma risulta efficace nella stesura di testi tecnici, editoriali, relazioni e articoli strutturati. Si adatta meglio a scenari professionali, dove la coerenza e la qualità della scrittura sono più importanti rispetto all’originalità creativa.

Claude AI vs ChatGPT vs Gemini: le AI a confronto

Nel panorama delle intelligenze artificiali, Claude AI si distingue nettamente da concorrenti più noti - come ChatGPT e Gemini - per le sue priorità nell’ambito della sicurezza, per l’abilità nella gestione di contesti molto lunghi e per l’affidabilità delle risposte.

ChatGPT, invece, punta a rivolgersi a un pubblico più ampio, offrendo un’esperienza utente più ricca e versatile. Grazie al suo vasto ecosistema di plugin, alla disponibilità di app native e a una notevole capacità narrativa, lil modello di OpenAI è molto utile per i professionisti del marketing e della comunicazione. Tuttavia, presenta alcune limitazioni, come una capacità di contesto più limitata e la possibilità di generare risposte meno precise in ambiti specialistici.

Infine, Gemini si posiziona come una soluzione potente grazie alla sua integrazione nativa con l’ecosistema Google e alle sue avanzate capacità multimodali, tra cui la possibilità di elaborare immagini e video. Nonostante il suo potenziale, è ancora in fase di sviluppo per quanto riguarda l’affidabilità testuale, specialmente quando si tratta di gestire testi complessi o di lunga durata.

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