Gli insegnanti di ruolo possono partecipare ai concorsi scuola?

Simone Micocci

7 Dicembre 2017 - 13:55

Un insegnante di ruolo che vuole cambiare classe di concorso può partecipare ai concorsi scuola? Ecco la risposta della Corte Costituzionale.

Gli insegnanti di ruolo possono partecipare ai concorsi scuola?

Il concorso scuola riservato agli aspiranti docenti che hanno conseguito un titolo abilitante all’insegnamento si svolgerà nei primi mesi del 2018, come confermato a più riprese dal MIUR.

Il bando sembra essere già pronto negli uffici di viale Trastevere e attende solo di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, tant’è che nei giorni scorsi sono emerse le prime indiscrezioni sulla tabella con i punteggi assegnati in base ai titoli.

Molto probabilmente però il MIUR dovrà rimettere mano al bando di concorso.

Nella giornata di ieri, infatti, è stata pubblicata una sentenza della Corte Costituzionale - la n°251/2017 - con la quale viene dichiarata illegittima una disposizione contenuta nella legge 107/2015, la famigerata Buona Scuola.

Gli insegnanti di ruolo possono partecipare ai concorsi scuola?

Al momento la risposta è no, ma molto probabilmente dopo la suddetta sentenza della Corte Costituzionale le cose cambieranno a breve.

I giudici della Consulta, infatti, hanno dichiarato incostituzionale l’articolo 1 comma 110 della Buona Scuola - e di conseguenza anche l’articolo 17 del III comma del decreto attuativo n°59/2017 - il quale stabilisce che gli insegnanti di ruolo assunti con contratto a tempo indeterminato nelle scuole pubbliche non possono partecipare ai concorsi a cattedra.

Questa disposizione quindi limita agli insegnanti di ruolo la possibilità di cambiare classe di concorso, visto che questi non possono prendere parte alle procedure per il reclutamento previste dalla Buona Scuola.

La pronuncia della Consulta dichiara incostituzionale questo comma, definendo “eccentrica” la decisione del legislatore in quanto in questo modo non viene realizzato l’obiettivo principale delle procedure concorsuali, ossia selezionare le professionalità migliori.

Se un insegnante già di ruolo è più qualificato di un precario, bisogna dargli la possibilità di candidarsi per una classe di concorso differente da quella di titolarità.

I giudici hanno respinto le motivazioni presentate dalla difesa, la quale si era giustificata manifestando la propria volontà di assorbire nel minor tempo possibile il precariato storico della scuola.

Secondo la Corte Costituzionale questa non è una giustificazione ed è per questo che i giudici hanno accolto il ricorso presentato dall’Anief stabilendo che anche agli insegnanti di ruolo deve essere data la possibilità di partecipare ai prossimi concorsi.

Cosa cambia dopo la sentenza

Molto probabilmente il MIUR si adeguerà fin da subito a quanto stabilito dai giudici del Palazzo della Consulta, consentendo ai docenti di ruolo che intendono cambiare classe di concorso di partecipare al prossimo concorso scuola riservato agli abilitati.

In tal caso il numero di docenti di ruolo che sceglieranno di iscriversi a questa selezione potrebbe essere molto alto; difficilmente infatti chi vuole cambiare classe di concorso accetterà di partecipare ad una selezione che prevede un tirocinio triennale - il FIT - piuttosto che annuale come quello previsto per gli iscritti alle Graduatorie Regionali.

Vedremo quale sarà la posizione del MIUR in merito: ai docenti di ruolo verrà data la possibilità di partecipare ai concorsi scuola, oppure saranno i tribunali - accogliendo i ricorsi eventuali che verranno presentati - a farlo? Ai posteri l’ardua sentenza.

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