Inflazione USA sotto la lente: svolta sul mercato azionario globale in arrivo?

R. F.

13 Giugno 2023 - 12:46

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I dati sull’inflazione USA in arrivo oggi, se troppo “caldi”, possono marcare un punto di svolta nel mercato azionario globale.

Inflazione USA sotto la lente: svolta sul mercato azionario globale in arrivo?

I dati sull’inflazione al consumo (consumer price index = CPI negli USA) di maggio in uscita alle 14.30 mostreranno che l’aumento dei prezzi che ha tormentato i consumatori negli ultimi due anni sta probabilmente rallentando. La domanda, tuttavia, sarà se questa decelerazione sarà sufficiente a convincere i funzionari della Federal Reserve che possono smettere di aumentare i tassi di interesse e lasciare che l’economia statunitense respiri da sola per un po’ senza l’assillo di altri rialzi.

L’indice dei prezzi al consumo, che sarà pubblicato oggi pomeriggio, dovrebbe mostrare che l’inflazione media di tutti comparti è aumentata solo dello 0,1% il mese scorso sul mese di aprile, pari a un tasso annuo del 4%, secondo le stime elaborate dal panel Bloomberg. Escludendo le componenti volatili di cibo ed energia, si calcola che la c.d. inflazione “core”, cioè quella che è l’inflazione di fondo dell’economia, sia aumentata rispettivamente dello 0,4% e del 5,3%. Questi numeri potrebbero incoraggiare i responsabili della Fed a credere che l’inflazione stia andando nella giusta direzione, cioè verso il target del 2%statutario della Fed, dopo aver raggiunto un picco superiore al 9% nel giugno 2022.

In effetti, l’inflazione ha fatto molta strada da quando ha iniziato a salire nella primavera del 2021. Fattori legati alla fuoriuscita dalla pandemia, come l’intasamento delle catene di approvvigionamento dei beni (soprattutto quelli importati dall’estero) e la richiesta spropositata di beni e servizi da parte di famiglie in uscita dai lockdown e imprese che avevano accumulato enormi sacche di risparmio durante i lockdown medesimi, si sono combinati con trilioni di dollari di stimoli monetari della Fed e di stimoli fiscali da parte dell’amministrazione americana, provvedimenti usati per stimolare la domanda interna ma anche per portare l’inflazione al livello più alto dall’inizio degli anni ’80. [...]

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