La prossima settimana sarà cruciale per una serie di incontri e pubblicazioni economiche a livello mondiale che daranno indizi su cosa sta accadendo e accadrà nel mondo. 5 eventi da non perdere.
La prossima settimana segnerà un anno da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. La guerra continua, ma il mondo e i mercati sono in una situazione molto diversa rispetto allo scorso febbraio.
Proprio sul finire del mese, analisti e non solo attendono eventi di economia globale cruciali, nei quali leggere l’attuale situazione di fragile ripresa e i problemi ancora da affrontare da potenze e Paesi più vulnerabili.
Secondo gli esperti che si sono pronunciati in un articolo di Reuters, sono almeno 5 gli eventi da non perdere la prossima settimana: cosa sta per accadere all’economia globale in questa fine di febbraio 2023?
1. La guerra in Ucraina, un anno dopo
Il 24 febbraio prossimo segnerà il primo anno di guerra in Ucraina. Alti politici e leader militari di tutto il mondo si incontrano in Germania questo fine settimana, pochi giorni prima dell’anniversario di quello che è considerato il più grande conflitto europeo dalla Seconda guerra mondiale.
Nulla è più come prima. Si stima che il conflitto sia costato migliaia di vite e milioni di sfollati. Sanzioni radicali hanno separato la Russia dal tessuto dei mercati finanziari globali, hanno rimodellato i flussi di materie prime ed energia e hanno spinto verso l’alto l’inflazione e le pressioni sui costi di finanziamento a livello globale.
Per discutere l’ulteriore risposta dell’Occidente, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris sono tra i molti alti funzionari presenti alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco dal 17 al 19 febbraio.
Il nodo più importante da sciogliere attualmente, oltre alla possibilità finora quasi impossibile di trovare un accordo di pace, è in che modo supportare ancora di più l’esercito ucraino. La Nato sta pressando i Paesi, Italia in primis, ad aumentare nel breve periodo il budget dedicato alla difesa.
Intanto, come graficamente esposto da Reuters, ecco quando ha ricevuto l’Ucraina in un anno. Gli aiuti sono arrivati per il 58% tramite prestiti:
2. G20 in India: l’urgenza è la bomba debito
I capi della finanza e delle banche centrali del G20 si incontreranno in India dal 22 al 25 febbraio in occasione del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, per discutere dei crescenti problemi di debito tra i Paesi in via di sviluppo, della regolamentazione delle criptovalute e del rallentamento globale.
L’incontro nel ritiro estivo di Nandi Hills vicino a Bangalore è il primo grande evento della presidenza indiana del G20 e sarà seguito da una riunione dei ministri degli esteri dell’1-2 marzo a Nuova Delhi.
Con l’aumento dei costi di indebitamento a livello globale, l’India - i cui vicini Sri Lanka, Pakistan e Bangladesh hanno tutti cercato il sostegno del Fondo monetario internazionale negli ultimi mesi - vuole mettere la riduzione del debito in prima linea nelle discussioni sui colloqui finanziari.
Al riguardo starebbe elaborando una proposta per i Paesi del G20 che possa aiutare le nazioni debitrici gravemente colpite dall’impatto economico della pandemia e della guerra in Ucraina, chiedendo ai grandi prestatori, inclusa la Cina, di tagliare i prestiti.
Nuova Delhi sostiene anche la spinta del FMI, della Banca mondiale e degli Stati Uniti affinché il cosiddetto Common Framework (CF) - un’iniziativa del G20 lanciata nel 2020 per aiutare i paesi poveri a ritardare il rimborso del debito - venga esteso per includere Stati a medio reddito, anche se la Cina ha resistito.
La situazione è in bilico. La Banca mondiale ha dichiarato a dicembre che i Paesi meno abbienti del mondo dovevano 62 miliardi di dollari di servizio del debito annuo ai creditori bilaterali, un aumento del 35% su base annua, innescando un rischio più elevato di inadempienze . Due terzi del peso del debito è dovuto alla Cina, il più grande creditore sovrano del mondo.
Un grafico mostra che più della metà degli Stati a basso reddito sono già in sofferenza per il debito a gennaio 2023, con rischi alti e moderati di cadere in questa trappola per molte altre nazioni:
3. Attesa per il nuovo governatore di Bank of Japan
Sebbene il governatore entrante della Bank of Japan, Kazuo Ueda, sia considerato una colomba, gli investitori si aspettano che il suo mandato elimini i controlli sulla curva dei rendimenti. La domanda cruciale per i mercati è: quando questo accadrà?
Nello stesso giorno dell’anniversario dell’Ucraina - 24 febbraio - Ueda dovrebbe offrire indizi, quando testimonierà Camera bassa. La sua testimonianza alla Camera Alta sarà il lunedì successivo.
Il consenso è che Ueda non si affretterà ad apportare modifiche, ma con i costi per mantenere l’YCC in aumento e le distorsioni del mercato sempre più pronunciate, il tempo è contro di lui.
4. Utili in focus: attenzione ai consumatori Usa
La stagione degli utili del quarto trimestre è quasi finita e finora è stata tiepida. I giorni a venire daranno uno sguardo a come il consumatore statunitense ha retto mentre alcuni grandi gruppi di vendite al dettaglio riportano i risultati.
Walmart, il più grande rivenditore al mondo per vendite, e il gigante del fai-da-te Home Depot riferiscono martedì, mentre l’operatore di discount TJX Companies riporta mercoledì. Lowe’s e Best Buy forniranno risultati la settimana successiva.
Oltre al settore della vendita al dettaglio, anche il produttore di semiconduttori Nvidia e la società farmaceutica Moderna annunciano guadagni. Si prevede che gli utili del quarto trimestre siano diminuiti del 2,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
5. PMI in Eurozona: cosa sveleranno?
Le azioni europee sono aumentate in linea con una ripresa del sentiment e dell’attività delle imprese che segnala che la regione potrebbe sfuggire alla recessione. Ma i mercati sono ancora poco convinti.
Qualsiasi rialzo nella componente dei nuovi ordini dei prossimi indici dei responsabili degli acquisti - i sondaggi attentamente seguiti sull’attività commerciale - potrebbe essere un segnale di ottimismo la prossima settimana.
Tuttavia, se condizioni commerciali più rosee portano con sé crescenti pressioni sui prezzi, ciò potrebbe rafforzare la determinazione della Banca centrale europea a continuare ad aumentare i tassi di interesse data l’inflazione ostinatamente elevata.
I rendimenti delle obbligazioni tedesche a due anni, che riflettono le aspettative sui tassi di interesse, hanno raggiunto questo mese il massimo dal 2008.
I PMI di febbraio cosa sveleranno? Di seguito una tabella visiva nella quale osservare come il PMI delle grandi potenze mondiali si è evoluto da febbraio 2022 a gennaio 2023: contrazione confermata?
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