FTSE Mib future: cosa serve per riprendere il rialzo?

Seduta all’insegna dei ribassi sul FTSE Mib future, che si attesta, al momento della scrittura, a 20.325 punti. A pesare sul derivato del principale listino italiano è il comparto bancario, su cui grava l’aumento dello spread tra BTp e Bund (per approfondire).

FTSE Mib future generico, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista grafico, ieri i corsi sono riusciti a frenare la discesa iniziata lo scorso 2 maggio, sorretti dal livello statico a 20.215 punti, lasciato in eredità dai minimi del 17 agosto 2018. In quella sessione i prezzi hanno dato vita ad un pattern di Harami bullish, ma la struttura tecnica di breve periodo è ancora fragile. Le quotazioni non sono ancora riuscite a violare la linea di tendenza che collega i top del 2 a quelli del 3 maggio 2019.

Il miglioramento della struttura grafica avverrebbe proprio nel momento in cui tale resistenza dinamica subirà una decisa rottura, che permetterebbe inoltre di confermare il modello di inversione citato prima.

Nel caso in cui i prezzi dovessero tornare sotto i minimi della seduta del 13 maggio invece, si avrebbe un chiaro segnale di debolezza, il quale potrebbe dare modo ai venditori di traghettare i prezzi al successivo supporto statico posto a quota 19.260 punti.

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Strategie operative sul FTSE Mib future

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Da quanto emerso nell’analisi e vista la fase di eccesso di pressione ribassista evidenziata dall’RSI settato a 14 periodi, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 20.510 punti con stop loss a 20.000 punti. L’obiettivo principale è individuabile a 21.050 punti, mentre il target finale a 21.100 punti.