Fattura elettronica: novità in arrivo. Nessuna proroga, obbligo dal 1° gennaio 2019

Martina Cancellieri

4 Ottobre 2018 - 12:10

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Fattura elettronica: il 1° gennaio 2019 è la data prevista per l’entrata in vigore di tale obbligo. Al momento non si parla più di proroga ma di misure di semplificazione su sanzioni e tempi di emissione e trasmissione.

Fattura elettronica: novità in arrivo. Nessuna proroga, obbligo dal 1° gennaio 2019

Secondo le ultime novità non è prevista alcuna proroga per l’entrata in vigore dell’obbligo di fattura elettronica, che sarà obbligatoria quindi a partire dal 1° gennaio 2019.

In materia di fatturazione elettronica si è espresso di recente il Direttore delle Entrate Antonio Maggiore che ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell’audizione tenutasi a Montecitorio il 3 ottobre 2018.

Per semplificare il nuovo adempimento a carico dei soggetti IVA, con la Legge di Bilancio 2019 potrebbero essere introdotte modifiche relative alle sanzioni e ai tempi per l’emissione e la trasmissione delle fatture elettroniche.

Le ipotesi in ballo sono due: sanzioni ridotte e tempi più flessibili per una prima fase di avvio.

A partire dal 1° gennaio 2019 entrerà in vigore per tutti i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA l’obbligo di fatturazione elettronica.

C’è da capire se per la prima fase di avvio di tale obbligo le modifiche su ritardi e sanzioni che il Governo intende attuare interesseranno l’emissione o la trasmissione delle fatture elettroniche.

Per quel che riguarda l’emissione delle fatture elettroniche, l’ipotesi riguarda la disapplicazione delle sanzioni per i ritardi ovvero l’applicazione di sanzioni minime, a patto però che l’emissione avvenga nei termini di liquidazione dell’IVA.

Nel caso della trasmissione invece verrebbe concesso maggior tempo solo per l’invio al Sistema di Interscambio (Sdi).

Le novità che potrebbero prender corpo nella Legge di Bilancio 2019 sono state anticipate dal Sole 24 Ore. Ecco le ipotesi di semplificazione sul tavolo dell’Esecutivo.

Fattura elettronica dal 2019: meno sanzioni e più tempo ma niente proroga

Il Governo potrebbe intervenire nuovamente sull’obbligo di fattura elettronica, con modifiche all’attuale normativa nella prossima Legge di Bilancio 2019.

Per cominciare si sta considerando la possibilità di stabilire tempi più flessibili e sanzioni limitate o assenti per i ritardi legati all’emissione oppure alla trasmissione al SdI.

Già la circolare n. 13/E del 2 luglio 2018 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito web aveva chiarito, in conformità con la normativa di cui al Decreto IVA, che non ci saranno sanzioni per i lievi ritardi.

Nella citata circolare delle Entrate tesa a fornire chiarimenti in materia di fattura elettronica si leggeva della disapplicazione delle sanzioni in caso di ritardi in virtù della:

“fase di prima applicazione delle nuove disposizioni, considerato anche il necessario adeguamento tecnologico richiesto alla platea di soggetti coinvolti e le connesse difficoltà organizzative.”

I ritardi nell’emissione delle fatture elettroniche, chiarisce l’Agenzia delle Entrate, non dovranno in ogni caso comportare modifiche alla liquidazione dell’imposta.

Fattura elettronica: novità in arrivo su emissione e trasmissione

Vista la previsione di inserire nella prossima Legge di Bilancio 2019 una norma sulla fattura elettronica è necessario definire l’arco di tempo del ritardo non sanzionabile.

Secondo le novità emerse dalle due ipotesi del MEF, ci si domanda quali potrebbero essere i ritardi minimi non sanzionati per le emissioni effettuate non oltre il termine di liquidazione dell’IVA.

In tal caso sarà necessario indicare la data dell’operazione nel momento in cui questa non coincida con l’emissione effettiva. In alternativa sarà possibile l’emissione di una fattura differita.

Tale cambiamento, inoltre, necessiterebbe di un’ulteriore modifica legata ai termini per la detrazione IVA.

L’ipotesi alternativa sarebbe concedere più tempo solo per effettuare la trasmissione al Sdi.

Si sta pensando inoltre al superamento dei registri IVA, una semplificazione che il Governo intende inserire nella Legge di Bilancio 2019 consentendo in alternativa l’utilizzo del numero di protocollo rilasciato dal Sistema di intercambio.

Verso la delega telematica per la fattura elettronica

In vista dell’avvio ormai imminente dell’obbligo di fattura elettronica, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un kit di strumenti informativi comprendente una guida pratica, due video tutorial e un’area dedicata sul sito web.

Nel corso dell’audizione tenutasi il 3 ottobre 2018 a Montecitorio, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Antonio Maggiore ha dichiarato che l’obiettivo è quello di proporre agli operatori una fattura già parzialmente precompilata con i dati di cui l’Agenzia dispone tramite il sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria.

Una delle maggiori criticità evidenziate dagli intermediari è quella dell’attivazione delle deleghe nei loro confronti per l’utilizzo dei servizi online messi a disposizione dei loro clienti.

Attualmente le deleghe possono essere attivate online in modo rapido, se l’operatore IVA possiede le credenziali SPID, CNS o Entratel/Fisconline necessarie per accedere ai servizi delle Entrate.

Tuttavia alcune imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni, non hanno richiesto tali credenziali, di conseguenza l’intermediario deve recarsi in ufficio per depositare il modello di delega su carta. In questo caso le criticità derivano dalla farraginosa procedura di acquisizione di tali deleghe cartacee.

Per porre soluzione a tali criticità sono stati previsti ulteriori sviluppi al fine di agevolare le modalità di attribuzione delle deleghe agli intermediari per l’utilizzo dei servizi online per conto del cliente. Nello specifico è stata definita una procedura di comunicazione telematica della delega che dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni.

Nuovi servizi in arrivo

La procedura di comunicazione telematica che consentirà ad un intermediario di acquisire, in forma massiva e automatizzata, l’abilitazione ai servizi online per conto di tutti i suoi clienti potrà essere resa operativa a partire dalla fine del mese di ottobre.

Lo ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Antonio Maggiore e inoltre al fine di agevolare l’operatività degli intermediari e accogliendo alcune richieste da loro pervenute, sono anche in fase di realizzazione alcune ulteriori specifiche funzionalità connesse ai servizi online.

Ecco nel dettaglio i nuovi servizi sulla fattura elettronica in arrivo:

  • la funzione di registrazione massiva dell’indirizzo telematico, che consentirà all’intermediario con un’unica operazione di abbinare alle partite IVA di tutti i suoi clienti l’indirizzo telematico dove ricevere di default tutte le fatture elettroniche;
  • la funzione di consultazione e acquisizione massiva delle fatture relative a tutti i clienti dell’intermediario;
  • l’evoluzione del software stand alone per predisporre le fatture, consentendo la predisposizione anche di fatture elettroniche semplificate e PA;
  • l’evoluzione dell’App al fine di consentire la predisposizione della fattura elettronica anche in modalità offline.

Fatturazione elettronica: no all’estensione dei soggetti esonerati

Si ricorda che quello della fatturazione elettronica è un processo simmetrico che vincola non solo il soggetto emittente ma anche il ricevente a gestire come elettronica la fattura.

Per tale ragione le dichiarazioni rilasciate dal Direttore delle Entrate Antonio Maggiore avvertono il Governo sulle criticità relative all’estensione della platea dei soggetti esonerati dall’obbligo.

Spiega Maggiore che così facendo si introdurrebbero elementi di notevole complessità per gli operatori stessi (e per i loro intermediari) nella gestione quotidiana delle fatture quanto nei processi amministrativi e contabili ad esse strettamente correlati.

Sarebbe inoltre più alto il rischio di errori da parte degli operatori con conseguenti difficoltà di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria e ripercussioni sulle azioni di prevenzione e contrasto a fenomeni di frode ed evasione.

In conclusione si ricorda che sono esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica tutte le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nel regime dei minimi e dei forfettari, nonché i soggetti che emettono scontrino o ricevuta fiscale.

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