Fattura elettronica 2019, elasticità delle sanzioni in prima fase di avvio

Anna Maria D’Andrea

24 Settembre 2018 - 16:39

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L’obbligo di fatturazione elettronica in vigore dal 1° gennaio 2019 è uno dei temi al centro del Forum Nazionale dei Commercialisti di Italia Oggi. Dall’Agenzia delle Entrate promessa elasticità nelle sanzioni in prima fase di avvio.

Fattura elettronica 2019, elasticità delle sanzioni in prima fase di avvio

Il 1° gennaio 2019 entrerà in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica e ancora oggi non è chiaro se vi sarà o meno una proroga ovvero un avvio graduale.

Proprio per questo e a pochi mesi dal big bang che cambierà non solo la quotidianità dei titolari di partita IVA ma anche l’attività degli studi dei professionisti la fattura elettronica è ormai uno dei temi centrali del dibattito sulle novità fiscali in arrivo dal 2019.

La fatturazione elettronica sarà un rischio o un’opportunità? A parlarne è l’Agenzia delle Entrate, per voce del Vice Direttore Paolo Savini intervenuto nel corso della prima giornata del Forum Nazionale Commercialisti ed Esperti Contabili organizzato da Italia Oggi e che Money.it ha seguito in diretta dall’Hotel Melià di Milano.

Dopo la rassegna dei servizi offerti, il Vice Direttore dell’Agenzia delle Entrate promette elasticità in merito alle sanzioni previste, rimandando la palla al Governo per quel che riguarda una prororga generalizzata della fattura elettronica ovvero un avvio graduale che, tuttavia, creerebbe soltanto difficoltà e complicazioni.

Fatturazione elettronica obbligatoria dal 2019 per tutti? Ipotesi proroga, sanzioni elastiche

L’obbligo di fatturazione elettronica entrerà in vigore per tutti dal 1° gennaio 2019? Alla domanda del Direttore di Italia Oggi, Marino Longoni, il Vice Direttore dell’Agenzia delle Entrate risponde “passando la “palla” al Governo.

Sono tre le ipotesi fin ora circolate: una proroga secca, un avvio graduale e l’applicazione graduata delle sanzioni nel periodo di prima applicazione. Su questo, però, è necessario un intervento normativo ad hoc.

Sarà fondamentale capire se nella Legge di Bilancio 2019 vi sarà l’annunciata estensione del regime forfettario per le partite IVA, intervento che estenderebbe di conseguenza il numero di contribuenti esonerati dalla fatturazione elettronica (già oggi ne sono esclusi minimi e forfettari).

Quello che l’Agenzia delle Entrate potrà fare anche mediante provvedimenti di natura amministrativa è rendere più elastica l’applicazione della normativa e, nello specifico, delle sanzioni previste.

Saranno inoltre valutati singoli casi di criticità: l’esempio fatto durante l’intervento è quello delle zone d’Italia non coperte da internet. In casi simili eventuali “deroghe” saranno gestite con interventi one-to-one (così come previsto dallo Statuto del Contribuente).

Per quel che rigaurda invece la possibilità di avvio graduale, Paolo Savini esprime le proprie perplessità: il rischio è che si crei caos e confusione. La fatturazione è un processo simmetrico che coinvolge ambedue le parti dell’operazione; l’esclusione soltanto di alcuni soggetti richiede particolare attenzione per evitare ulteriori complicazione per i soggetti obbligati.

Fattura elettronica 2019, rischio o opportunità? Parla l’Agenzia delle Entrate

La fattura elettronica è un rischio o un’opportunità? Per rispondere alla domanda che dà il nome all’intervento il Vice Direttore Savini illustra quelli che sono stati i servizi messi a punto per agevolare imprese e intermediari.

L’Agenzia delle Entrate ha sviluppato più servizi legati alla fattura elettronica: dal servizio di pre-registrazione dell’indirizzo telematico, al QR Code, passando per l’APP e il sito web dedicato. Servizi nati in vista dell’avvio della fattura elettronica per il settore carburanti, obbligo inizialmente previsto con decorrenza dal 1° luglio 2018 e successivamente prorogato al 2019.

Si tratta soltanto dei primi dei servizi dedicati alla fatturazione elettronica che presto saranno seguiti da ulteriori novità, pensate questa volta per gli intermediari che assistono le imprese, tra cui la nuova procedura telematica di conferimento delle delega.

Contrasto all’evasione fiscale e spinta allo sviluppo delle imprese minori

Per l’Agenzia delle Entrate e per tutta l’Amministrazione Finanziaria l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica avrà come principale vantaggio quello di proseguire in maniera più efficiente nella lotta all’evasione fiscale.

Non sarà questo l’unico vantaggio: prenderà avvio una nuova fase di compliance per le imprese. La fatturazione elettronica consentirà all’Agenzia delle Entrate di segnalare incoerenze ed anomalie che ad oggi emergono soltanto in fase di accertamento e controllo.

In più, per Savini l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica sarà la fase evolutiva di un processo che ha riflessi positivi nell’intera organizzazione delle imprese e sarà in primis un’opportunità di ammodernamento e sviluppo digitale anche delle imprese minori.

L’intero processo di digitalizzazione può portare alla possibilità di una gestione più efficiente delle imprese.

Non solo luci: le criticità della fatturazione elettronica

Agli innumerevoli vantaggi previsti dalla fattura elettronica non possono che affiancarsi le criticità che coinvolgeranno le imprese e, di riflesso, i loro intermediari.

L’Agenzia delle Entrate è ben consapevole che la fatturazione elettronica in vigore dal 2019 modificherà abitudini consolidate negli anni, ed è per questo che sono stati sviluppati diversi servizi per agevolare le imprese.

Oltre a questo, Paolo Savini sottolinea una delle conseguenze della e-fattura, grazie alla quale potrà essere avviato un processi di reale semplificazione del sistema fiscale.

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