Fare fattura elettronica è complicato? Per la Taverna è una “balla”

Anna Maria D’Andrea

16 Gennaio 2019 - 16:36

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Dire che fare una fattura elettronica è complicato è una “balla”. Ad affermarlo la vicepresidente del Senato del M5S, Paola Taverna, con un post su Twitter che ha scatenato aspre reazioni e la risposta social dell’On. Giorgia Meloni.

Fare fattura elettronica è complicato? Per la Taverna è una “balla”

Fare fattura elettronica è complicato? Una “balla”, secondo la vicepresidente del Senato Paola Taverna del M5S, che ha voluto dire la sua con un post su Twitter.

A poco più di due settimane dall’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica che ha creato il caos tra imprese, professionisti e commercianti, un’affermazione del genere da parte di un rappresentante del Governo ha dell’incredibile.

Per Paola Taverna chi dice che fare la fattura elettronica è complicato offende l’intelligenza degli italiani e, ancora, chi tergiversa è da includere nella platea di chi “preferiva continuare a fare del nero”.

Quasi mille i commenti degli utenti, e quasi tutti al vetriolo. A controbattere al post su Twitter di Paola Taverna anche l’On. Giorgia Meloni, promotrice della “battaglia dell’ultimo miglio” per l’abolizione dell’obbligo e l’On. Galeazzo Bignami, Deputato di Forza Italia protagonista del video diventato virale nel quale si scaglia contro l’Agenzia delle Entrate e il Governo.

Paola Taverna su Twitter: “Fare fattura elettronica è complicato? Una “balla””

Che si scatenasse la polemica, dopo un’affermazione del genere ed in un periodo del genere, era quasi ovvio. Il post pubblicato da Paola Taverna su Twitter è stato commentato, al momento, ben 941 volte, con repliche tutt’altro che favorevoli.

Non poteva che essere così se si pensa che supera i 3 milioni la platea dei soggetti titolari di partita IVA coinvolti dal nuovo obbligo di fatturazione in vigore dal 1° gennaio 2019.

Chi faceva del nero non smetterà di farlo grazia alla fattura elettronica, risponde un utente, così come c’è chi - probabilmente un “addetto ai lavori” - sottolinea come il problema non sia fare e compilare la fattura elettronica, ma tutto quello che avviene dopo (tra scarti e mancati recapiti, ad esempio).

C’è anche chi ci va giù più pesante, dicendo che “quando non si sa assolutamente niente di un argomento, non è obbligatorio parlarne ugualmente” o che il post della Taverna è l’ennesima “dimostrazione del fatto che non avete la minima idea di quello che succede nel mondo reale, e che non avete fatto mai un giorno di lavoro”.

Giorgia Meloni: “che la fattura elettronica abolisca il nero è una panzana”

Tra le varie repliche non poteva mancare quella di Giorgia Meloni che fino all’ultimo (con la manifestazione del 12 dicembre 2018), si è schierata al fianco di quelle imprese e professionisti che chiedevano a gran voce l’abolizione, o quantomeno la proroga, dell’avvio della fatturazione elettronica.

In allegato al post dell’On. Meloni uno dei tanti screenshot scattati dagli utenti, titolari di partita IVA, alle prese con l’infrastruttura tecnologica che dovrebbe tenere in piedi l’obbligo di fatturazione elettronica.

Le segnalazioni di rallentamenti e malfunzionamenti del sito dell’Agenzia delle Entrate sono state continue dal 1° gennaio ad oggi, nonostante l’Amministrazione Finanziaria - appoggiata dal Ministro Tria - abbia più volte smentito le difficoltà operative denunciate. Problemi per i quali l’On. Bignami di Forza Italia ha pubblicamente richiesto le dimissioni del Direttore dell’Agenzia delle Entrate e che, a fronte delle dure affermazioni della Taverna, non poteva di certo non controbattere.

L’On. Bignami risponde al post della Taverna: “ci faccia vedere lei come si fa”

Sono in tanti ad attendere un tutorial dell’On. Taverna ora su come fare fattura elettronica senza complicazioni. Si accontenta anche di una prova di come si fa una fattura cartacea l’On. Galeazzo Bignami, Deputato di Forza Italia balzato agli onori della cronaca proprio per la sua battaglia contro il nuovo obbligo.

Ironie, rabbia e rassegnazione di molti commentatori che lamentano l’eccesso di costi a carico dei piccoli artigiani che costringerà molti ad abbassare la saracinesca. Ma c’è anche chi sottolinea un aspetto importante: non c’è stata una vera comunicazione istituzionale per presentare l’avvio della nuova fatturazione elettronica, ed è forse questo il problema principale. C’è troppa cattiva informazione e sono in pochi i media mainstream che accolgono esperti in materia in grado di chiarire i dubbi pratici.

Una rivoluzione così importante, che manda in pensione la carta e punta a rendere più digitale il sistema fiscale, doveva essere comunicata e spiegata bene alle imprese, per evitare che il 1° gennaio 2019 si scatenasse il caos che purtroppo abbiamo più volte raccontato.

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