Tutti pazzi per questo bond che è stato emesso da un campione quotato a Piazza Affari. Boom della domanda, focus sul rendimento finale.
Tutti pazzi per il nuovo bond che è stato collocato nella giornata di ieri da Prysmian, il gruppo italiano quotato sul Ftse Mib di Piazza Affari, leader mondiale nella produzione di cavi per i settori energia e telecomunicazioni.
Il bond perpetuo, subordinato, ibrido e non convertibile di Prysmian è stato emesso per un valore di 1 miliardo di euro.
Tutti pazzi per il bond di Prysmian, domanda pari a 6 volte l’offerta. Il rendimento
Il boom della domanda è stato tale - pari a sei volte superiore rispetto all’ammontare offerto - da far scendere il rendimento finale al 5,375%, rispetto alla guidance iniziale di un valore compreso nel range 5,875%-6%.
Così all’agenzia Radiocor de Il Sole 24 Ore Marco Spano, co-head dcm & financing del gruppo Mediobanca:
“In un contesto di mercato che ha finalmente superato le incertezze post Liberation Day Prysmian ha attratto circa 6 miliardi di euro di domanda di ottima qualità e ha potuto completare un’emissione da 1 miliardo con scadenza perpetua e opzione di richiamo dopo 5,25 anni al rendimento, estremamente competitivo, del 5,375%”.
In serata è arrivato il comunicato ufficiale di Prysmian relativo ai risultati del collocamento del bond, con l’azienda che ha reso noto che il prestito obbligazionario, caratterizzato da un periodo non-call di 5,25 anni e da una durata perpetua, è stato emesso a un prezzo di riofferta del 99,466% e pagherà una cedola fissa annuale del 5,25% (rendimento annuale di 5,375%) fino alla prima data di reset prevista per il 21 agosto 2030.
A partire da tale data, ha precisato Prysmian, a meno che non abbia avuto luogo il rimborso anticipato,
il Prestito Obbligazionario maturerà interessi annuali pari al tasso Euro Mid-Swap a 5 anni più un margine iniziale di 301,2 punti base, maggiorato di un ulteriore spread di 25 punti base a partire dal 21 agosto 2035 e di un ulteriore aumento di 75 punti base a partire dal 21 agosto 2050.
L’azienda prevede che al prestito obbligazionario sia assegnato un rating di “BB” da Standard & Poor’s e un contenuto intermedio di equity del 50%.
In evidenza il commento di Pier Francesco Facchini, direttore finanziario di Prysmian, che ha così commentato il successo del collocamento del bond:
“La forte domanda per questa emissione sottolinea ancora una volta la fiducia che il mercato ha nel nostro business, performance a lungo termine e solidità finanziaria. Il nostro standing creditizio è stato confermato da una domanda di circa 6 volte l’offerta. Questa emissione rende la nostra struttura del capitale più solida e, come abbiamo condiviso con il mercato, supporta anche l’acquisizione di Channell, uno step importante per rafforzare il nostro business Digital Solutions.
”
Prysmian ha reso noto di avere chiesto la quotazione del bond nel listino ufficiale della Borsa di Lussemburgo e l’ammissione alla negoziazione sul mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo.
Ai fini del collocamento del bond, Crédit Agricole CIB ha agito in qualità di Sole Structuring Agent e Joint Lead Manager, mentre BofA Securities, Crédit Agricole CIB, J.P. Morgan, Mediobanca e UniCredit hanno agito in qualità di Joint Lead Managers.
Da segnalare che qualche giorno fa l’azienda si è vista confermare dall’agenzia S&P il rating a lungo termine a BBB-.
S&P ha assegnato inoltre il rating a livello di emissione pari a ’BB’ alle nuove obbligazioni ibride proposte dal gruppo.
Prysmian reduce dalla trimestrale e da rally nel breve periodo
La scorsa settimana, in data 8 maggio 2025, Prysmian ha annunciato i conti relativi al primo trimestre del 2025.
In evidenza l’utile netto, ammontato a €155 milioni (€150 milioni di pertinenza del Gruppo) rispetto a €190 milioni (€185 milioni di pertinenza del Gruppo) del 1Q24, con la flessione che è stata provocata principalmente dai “maggiori ammortamenti (anche dovuti all’effetto dell’allocazione del prezzo dell’acquisizione di Encore Wire), ad una variazione negativa del fair value dei derivati su materie prime e ai maggiori oneri finanziari netti a seguito dell’acquisizione di Encore Wire”.
Questi effetti sono stati parzialmente compensati dall’aumento dell’EBITDA e dalle minori imposte. In evidenza il Free Cash Flow LTM, salito a €998 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al Free Cash Flow dell’intero 2024 (pari a €1.011 milioni).
Piazza Affari ha accolto con grande favore la trimestrale di Prysmian.
Decisamente positive le voci di bilancio relative ai ricavi di gruppo, in crescita su base annua del 5%, a €4.771 miliardi nel primo trimestre del 2025, dell’adjusted EBITDA a quota €527 milioni, in crescita del 27,9% su base annua e del margine, pari al 13,1%, in rialzo di 0,7 p.p. rispetto al 12,4% del primo trimestre del 2024.
Immediati e significativi i buy fioccati sulle azioni Prysmian. Azioni che nella giornata di ieri sono salite dello 0,64% circa, e che sono reduci da un balzo settimanale di oltre l’11% e da una corsa di oltre +23% su base mensile.
I titoli rimangono tuttavia in perdita di oltre l’8% YTD, ovvero dall’inizio del 2025, e praticamente piatti su base annua.
Negli ultimi tre anni di contrattazioni sul Ftse Mib della borsa di Milano, la performance dei titoli Prysmian è stata decisamente brillante, superiore a un rally del 101%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA