Cosa shortare e dove investire in vista delle elezioni italiane che si terranno tra una settimana? La parola agli esperti di Mizuho International Plc.
Le elezioni italiane non sembrano aver particolarmente scosso o preoccupato i mercati finanziari, almeno fino ad oggi.
Eppure, nonostante la calma sembri ancora prevalere, a pochissimi giorni dalla consultazione elettorale sono in molti a chiedersi dove investire e a cosa prestare attenzione da qui al 4 marzo.
La risposta a queste domande è arrivata dagli esperti di Mizuho International Plc, che hanno tentato di spiegare come proteggere le proprie finanze da ipotetici colpi di coda sui mercati finanziari.
Le dichiarazioni di Junker hanno aggiunto benzina sul fuoco e hanno portato ad immaginare uno scenario pessimo per le elezioni italiane. Da qui la necessità di limitare i danni di quanti hanno già puntato denaro sul mercato.
Dove investire e cosa shortare secondo gli esperti
Un modo per proteggersi dalle ipotetiche fluttuazioni derivanti dalle elezioni in Italia potrebbe essere quello di puntare sull’ampliamento dello spread tra il rendimento decennale italiano e quello francese.
D’altro canto, sottolineano ancora gli esperti, anche shortare l’euro contro il dollaro e gli indici del mercato azionario italiano potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata - per Mizuho il cambio EUR/USD potrebbe addirittura scivolare su quota $1,18.
Altro luogo dove investire in vista delle elezioni potrebbe essere rappresentato dagli swap spread tedeschi.
“Sembra che questa visione benigna sia già stata ampiamente prezzata dal mercato, eppure permangono rischi asimmetrici,”
ha affermato Peter Chatwell di Mizuho.
Per dirla in altre parole, nonostante gli investitori e il mercato appaiano oggi poco preoccupati, per gli esperti il voto sarà comunque preceduto da qualche oscillazione degna di nota. Ci si chiede, a meno di una settimana dalle elezioni italiene, se e quanto i consigli di Mizuho su dove investire si riveleranno corretti.
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