Detrazioni spese sanitarie: tagli in vista sulle agevolazioni fiscali dal 2019

Martina Cancellieri

2 Ottobre 2018 - 12:15

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Detrazioni spese sanitarie 2019: il Governo sta pensando di effettuare tagli e abolizioni sulle agevolazioni legate al settore della sanità. Ecco tutte le novità sulle riduzioni e riformulazioni che intaccherebbero anche i bonus e gli sconti per l’assistenza medica.

Detrazioni spese sanitarie: tagli in vista sulle agevolazioni fiscali dal 2019

Tagli alle spese sanitarie: già quest’estate si parlava di un taglio orizzontale lungo numerose detrazioni fiscali per finanziare la Legge di Bilancio 2019 lasciando però fuori le cosiddette agevolazioni “intoccabili” tra cui quelle mediche e di assistenza sanitaria.

Ora però, a distanza di poche settimane e dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al Def, il Governo del Cambiamento pare stia pensando di metter mano e dare un taglio anche alle detrazioni Irpef considerate socialmente sensibili, come le spese mediche e di assistenza sanitaria.

Il fatto è che per finanziare la Legge di Bilancio 2019 servono 13 miliardi di euro di cui solo 3 erano stati considerati nella previsione del Ministro dell’Economia Tria.

Andiamo a vedere le ultime novità riguardo i possibili tagli alle detrazioni fiscali in materia di sanità, dalle agevolazioni sulle spese mediche a quelle sui costi per l’assistenza sanitaria. Alcuni di questi sconti sono addirittura a rischio abolizione come quelli per le spese veterinarie e funerarie.

Spese sanitarie: possibili tagli alle detrazioni fiscali dal 2019

Anche le spese sanitarie e di assistenza medica rientrano fra le varie detrazioni fiscali che rischiano di subire tagli a partire dal 2019.

In alcuni casi il Governo parla di riformulazione di bonus e sconti, fatto sta che in sostanza tutto ciò comporterebbe una riduzione dell’agevolazione fiscale tramite uno sconto di importo minore relativo alle detrazioni Irpef che saranno intaccate.

Non è affatto assurda l’ipotesi che i tagli alle detrazioni fiscali possano colpire anche il settore della sanità, dalle spese sanitarie a quelle per i costi per le prestazioni di assistenza medico-specialistica.

Ancor meno irrazionale è la possibilità che dal 1° gennaio 2019 vengano totalmente abolite le agevolazioni sulle spese funerarie e veterinarie.

Ad oggi le agevolazioni fiscali vigenti sono 610, tra quelle a rischio taglio, abolizione o rivisitazione non ci sono solamente le spese sanitarie ma ad esempio anche le detrazioni sulle spese universitarie e sugli interessi sul mutuo della prima casa.

Facendo parlare qualche dato, seppur ancora ipotetico e in fase di studio, quanto ai tagli sugli sconti relativi alle spese mediche e di assistenza sanitaria il Governo sta pensando di ridurre la percentuale della detrazione Irpef al 17%.

Si ricorda che la percentuale di sconto attuale è fissata al 19%, in virtù delle considerazioni fatte finora c’è il rischio di un taglio del 2% sulle detrazioni fiscali che comprendono, tra le altre cose, le spese sanitarie. Tra le ipotesi c’è anche quella dell’aumento della franchigia attualmente stabilita a 129 euro.

Legge di Bilancio 2019: fondi per 40 miliardi per finanziare le misure

Fino a qualche giorno fa il Ministro dell’Economia Tria parlava di 30 miliardi di euro per far convergere tutte le misure previste dal Governo Lega M5S nella prossima Legge di Bilancio 2019.

Allo stesso tempo Tria aveva dichiarato che la possibilità di mantenere le promesse era possibile solo nel caso di sforamento del tetto del deficit al 3%. Ora, con l’approvazione della nota di aggiornamento al Def il deficit è stato fissato al 2,4% e il Governo avrebbe fondi fino a 27 miliardi di euro per finanziare le principali novità che si intende approvare con la Legge di Bilancio 2019.

A proposito dei fondi necessari a finanziare la prossima Manovra, in un recente articolo de La Stampa si legge quanto segue:

“Il grosso delle risorse dovranno essere trovate tra i tagli alla spesa. Secondo fonti parlamentari, un discreto lavoro di contenimento della spesa dei ministeri e di riduzione degli acquisti da parte della Pubblica amministrazione sarebbe già stato avviato: da qui potrebbero arrivare risparmi per circa tre miliardi.”

In tal modo ci sarebbero fondi fino a 30 miliardi di euro. C’è però un problema ed è che, al di là di tutte le previsioni fatte finora, per finanziare tutte le misure promesse che la Maggioranza di Governo intende inserire nella Legge di Bilancio 2019 servirebbero ben 40 miliardi di euro che ad oggi latitano nelle casse dello Stato.

Il progetto su eventuali tagli, riformulazioni e abolizioni in materia di detrazioni fiscali è attualmente in fase di studio da parte del Governo, ma per avere una risposta definitiva riguardo tutte le novità bisognerà pazientare fino all’approvazione del testo della Legge di Bilancio 2019 previsto entro la fine del 2018.

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