Detrazioni figli a carico 2018: ecco come compilare il modello 730 e quali sono le istruzioni per effettuare il calcolo dell’importo riconosciuto per i figli minorenni, maggiorenni e per i nuclei familiari numerosi.
Detrazioni figli a carico 2018: di seguito la guida completa alla compilazione del 730 e le istruzioni su come fare il calcolo dell’importo riconosciuto.
Le detrazioni per i figli a carico sono stato oggetto di alcune importanti novità: la Legge di Bilancio 2018 ha portato a 4.000 euro il limite di reddito per essere considerati a carico per i figli maggiorenni di età non superiore a 24 anni.
Le modifiche introdotte dalla manovra però entreranno in vigore a partire dal 2019 pertanto per quest’anno le regole e le istruzioni per compilare il modello 730/2018 rimangono invariate.
Per capire chi sono i figli a carico, quali detrazioni sono previste e come effettuare il calcolo bisogna fare riferimento al comma 2 art. 12 del TUIR, riferimento normativo relativo alle detrazioni per i familiari a carico.
Questo stabilisce che possono essere considerati a carico i figli sia minorenni che maggiorenni con reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro.
I genitori possono beneficiare delle detrazioni per figli a carico con il modello 730/2018 e l’importo riconosciuto varia in base al tipo di nucleo familiare e alla sua composizione, nonché in base al reddito complessivo dichiarato e all’età dei figli.
Detrazioni figli a carico: istruzioni per la compilazione del 730/2018
Chi ha diritto alle detrazioni figli a carico?
Come abbiamo appena accennato possono essere considerati figli a carico colore che nel 2017 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Si può beneficiare delle detrazione nel modello 730/2018 non soltanto per i figli naturali ma anche per quelli adottivi o affidati sia che siano minorenni che maggiorenni.
Nella sezione dedicata ai familiari a carico nel modello 730 bisognerà indicare alcuni dati tra cui il codice fiscale di ogni figlio, i mesi di riferimento e la percentuale di detrazione riconosciuta.
Per ogni figlio a carico la detrazione base è pari a 950 euro ma per calcolare l’importo bisogna considerare numerosi fattori che riguardano il nucleo familiare.
Vediamo di seguito nel dettaglio gli importi delle detrazioni per i figli a carico.
Modello 730/2018 detrazioni figli a carico: importi
Ecco la tabella con gli importi delle detrazioni per i figli a carico:
| Età figlio a carico | Disabilità | Importo detrazioni | Importo in caso di famiglie numerose (oltre 3 figli) |
|---|---|---|---|
| Superiore a 3 anni | No | 950 euro | 1.150 euro |
| Inferiore a 3 anni | No | 1.220 euro | 1.420 euro |
| Superiore a 3 anni | Sì | 1.350 euro | 1.550 euro |
| Inferiore a 3 anni | Sì | 1.620 euro | 1.820 euro |
Come potete notare nel caso in cui le famiglie siano numerose (oltre 3 figli) le detrazioni aumentano di 200 euro per ciascun figlio.
Detrazioni figli a carico 2018: calcolo
Per calcolare la detrazione riconosciuta per il figlio a carico bisognerà tenere conto di diversi fattori tra cui la composizione del nucleo familiare, l’età del figlio a carico, la situazione soggettiva del nucleo familiare e il reddito annuo della famiglia.
Per procedere al calcolo bisogna fare riferimento alla tabella fornita dall’Agenzia delle Entrate:
| N. figli | Età figli | Importo detrazione per ciascun figlio |
|---|---|---|
| 1 | età inferiore a tre anni | 1220 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000 |
| 1 | età non inferiore a tre anni | 950 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000 |
| 2 | età inferiore a tre anni | 1220 x (110.000 – reddito complessivo) /110.000 |
| 2 | età non inferiore a tre anni | 950 x (110.000 – reddito complessivo) / 110.000 |
| 3 | età inferiore a tre anni | 1220 x (125.000 – reddito complessivo) / 125.000 |
| 3 | età non inferiore a tre anni | 950 x (125.000 – reddito complessivo) / 125.000 |
| 4 | età inferiore a tre anni | 1.420 x (140.000 – reddito complessivo) / 140.000 |
| 4 | età non inferiore a tre anni | 1.150 x (140.000 – reddito complessivo) / 140.000 |
| 5 | età inferiore a tre anni | 1.420 x (155.000 – reddito complessivo) / 155.000 |
| 5 | età non inferiore a tre anni | 1.150 x (155.000 – reddito complessivo) / 155.000 |
| oltre 5 | L’importo sopraindicato di 155.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al 5°. Restano invariate le detrazioni (1.420 o 1.150 a seconda dell’età) |
Per effettuare il calcolo quindi bisognerà sottrarre al “coefficiente di reddito teorico” (95.000) il reddito complessivo, al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze e aumentato dei redditi dei fabbricati assoggettati alla cedolare secca, e dividere poi il risultato che si ottiene per 95.000.
Per i nuclei familiari numerosi è prevista un’ulteriore detrazione di 1.200 euro.
Modello 730/2018 detrazioni figli a carico: ripartizione genitori
Le detrazioni fiscali per i figli a carico devono essere ripartite tra i due genitori a meno che questi ultimi non siano separati, divorziati o non abbiano preso diversi accordi.
Di solito quindi le detrazioni vengono divise al 50% tra i due genitori ci sono però diversi casi che si possono verificare.
Ecco una tabella che fornisce le indicazioni in merito alla ripartizione delle detrazioni tra genitori:
| Genitori non separati | Detrazione ripartita al 50% tra i due genitori, salvo accordi a favore del genitore con un reddito maggiore. In questo caso la detrazione è al 100% a carico del genitore con reddito più alto. In caso di genitore che ha a carico anche l’altro genitore la detrazione per il figlio sarà attribuita al 100% al primo. |
| Genitori separati o divorziati | La ripartizione della detrazione varia a seconda dell’affidamento dei figli: se affidati ad un solo genitore spetterà al 100% al genitore affidatario, in caso contrario al 50% ai due genitori, salvo accordi a favore del genitore con reddito più alto. Nel caso particolare di genitore incapiente, quest’ultimo può devolvere la propria detrazione all’altro. |
| Genitori non coniugati | Se sono previsti provvedimenti di affido valgono le medesime indicazioni fornite per i genitori separati, in caso, invece, non esistano tali provvedimenti ci si comporta come nell’ipotesi di genitori coniugati. |
| Coniuge mancante (o che non ha effettuato il riconoscimento del figlio) | Per il primo figlio si applica la detrazione prevista per coniuge a carico, se più conveniente (dal 2013 non è più conveniente la detrazione prevista per coniuge a carico). In caso di più figli le detrazioni vanno calcolate computando quelle di tutti i figli compresa quella del primo. |
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