Modello 730/2018, detrazioni figli a carico: istruzioni e novità

Guendalina Grossi

29/05/2018

Detrazioni figli a carico 2018: ecco come compilare il modello 730 e quali sono le istruzioni per effettuare il calcolo dell’importo riconosciuto per i figli minorenni, maggiorenni e per i nuclei familiari numerosi.

Modello 730/2018, detrazioni figli a carico: istruzioni e novità

Detrazioni figli a carico 2018: di seguito la guida completa alla compilazione del 730 e le istruzioni su come fare il calcolo dell’importo riconosciuto.

Le detrazioni per i figli a carico sono stato oggetto di alcune importanti novità: la Legge di Bilancio 2018 ha portato a 4.000 euro il limite di reddito per essere considerati a carico per i figli maggiorenni di età non superiore a 24 anni.

Le modifiche introdotte dalla manovra però entreranno in vigore a partire dal 2019 pertanto per quest’anno le regole e le istruzioni per compilare il modello 730/2018 rimangono invariate.

Per capire chi sono i figli a carico, quali detrazioni sono previste e come effettuare il calcolo bisogna fare riferimento al comma 2 art. 12 del TUIR, riferimento normativo relativo alle detrazioni per i familiari a carico.

Questo stabilisce che possono essere considerati a carico i figli sia minorenni che maggiorenni con reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro.

I genitori possono beneficiare delle detrazioni per figli a carico con il modello 730/2018 e l’importo riconosciuto varia in base al tipo di nucleo familiare e alla sua composizione, nonché in base al reddito complessivo dichiarato e all’età dei figli.

Detrazioni figli a carico: istruzioni per la compilazione del 730/2018

Chi ha diritto alle detrazioni figli a carico?

Come abbiamo appena accennato possono essere considerati figli a carico colore che nel 2017 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Si può beneficiare delle detrazione nel modello 730/2018 non soltanto per i figli naturali ma anche per quelli adottivi o affidati sia che siano minorenni che maggiorenni.

Nella sezione dedicata ai familiari a carico nel modello 730 bisognerà indicare alcuni dati tra cui il codice fiscale di ogni figlio, i mesi di riferimento e la percentuale di detrazione riconosciuta.

Per ogni figlio a carico la detrazione base è pari a 950 euro ma per calcolare l’importo bisogna considerare numerosi fattori che riguardano il nucleo familiare.

Vediamo di seguito nel dettaglio gli importi delle detrazioni per i figli a carico.

Modello 730/2018 detrazioni figli a carico: importi

Ecco la tabella con gli importi delle detrazioni per i figli a carico:

Età figlio a caricoDisabilitàImporto detrazioniImporto in caso di famiglie numerose (oltre 3 figli)
Superiore a 3 anni No 950 euro 1.150 euro
Inferiore a 3 anni No 1.220 euro 1.420 euro
Superiore a 3 anni 1.350 euro 1.550 euro
Inferiore a 3 anni 1.620 euro 1.820 euro

Come potete notare nel caso in cui le famiglie siano numerose (oltre 3 figli) le detrazioni aumentano di 200 euro per ciascun figlio.

Detrazioni figli a carico 2018: calcolo

Per calcolare la detrazione riconosciuta per il figlio a carico bisognerà tenere conto di diversi fattori tra cui la composizione del nucleo familiare, l’età del figlio a carico, la situazione soggettiva del nucleo familiare e il reddito annuo della famiglia.

Per procedere al calcolo bisogna fare riferimento alla tabella fornita dall’Agenzia delle Entrate:

N. figliEtà figliImporto detrazione per ciascun figlio
1 età inferiore a tre anni 1220 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000
1 età non inferiore a tre anni 950 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000
2 età inferiore a tre anni 1220 x (110.000 – reddito complessivo) /110.000
2 età non inferiore a tre anni 950 x (110.000 – reddito complessivo) / 110.000
3 età inferiore a tre anni 1220 x (125.000 – reddito complessivo) / 125.000
3 età non inferiore a tre anni 950 x (125.000 – reddito complessivo) / 125.000
4 età inferiore a tre anni 1.420 x (140.000 – reddito complessivo) / 140.000
4 età non inferiore a tre anni 1.150 x (140.000 – reddito complessivo) / 140.000
5 età inferiore a tre anni 1.420 x (155.000 – reddito complessivo) / 155.000
5 età non inferiore a tre anni 1.150 x (155.000 – reddito complessivo) / 155.000
oltre 5 L’importo sopraindicato di 155.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al 5°. Restano invariate le detrazioni (1.420 o 1.150 a seconda dell’età)

Per effettuare il calcolo quindi bisognerà sottrarre al “coefficiente di reddito teorico” (95.000) il reddito complessivo, al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze e aumentato dei redditi dei fabbricati assoggettati alla cedolare secca, e dividere poi il risultato che si ottiene per 95.000.

Per i nuclei familiari numerosi è prevista un’ulteriore detrazione di 1.200 euro.

Modello 730/2018 detrazioni figli a carico: ripartizione genitori

Le detrazioni fiscali per i figli a carico devono essere ripartite tra i due genitori a meno che questi ultimi non siano separati, divorziati o non abbiano preso diversi accordi.

Di solito quindi le detrazioni vengono divise al 50% tra i due genitori ci sono però diversi casi che si possono verificare.

Ecco una tabella che fornisce le indicazioni in merito alla ripartizione delle detrazioni tra genitori:

Genitori non separati Detrazione ripartita al 50% tra i due genitori, salvo accordi a favore del genitore con un reddito maggiore. In questo caso la detrazione è al 100% a carico del genitore con reddito più alto.
In caso di genitore che ha a carico anche l’altro genitore la detrazione per il figlio sarà attribuita al 100% al primo.
Genitori separati o divorziati La ripartizione della detrazione varia a seconda dell’affidamento dei figli: se affidati ad un solo genitore spetterà al 100% al genitore affidatario, in caso contrario al 50% ai due genitori, salvo accordi a favore del genitore con reddito più alto.
Nel caso particolare di genitore incapiente, quest’ultimo può devolvere la propria detrazione all’altro.
Genitori non coniugati Se sono previsti provvedimenti di affido valgono le medesime indicazioni fornite per i genitori separati, in caso, invece, non esistano tali provvedimenti ci si comporta come nell’ipotesi di genitori coniugati.
Coniuge mancante (o che non ha effettuato il riconoscimento del figlio) Per il primo figlio si applica la detrazione prevista per coniuge a carico, se più conveniente (dal 2013 non è più conveniente la detrazione prevista per coniuge a carico). In caso di più figli le detrazioni vanno calcolate computando quelle di tutti i figli compresa quella del primo.

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