Detrazione contributi colf e badanti nel modello 730/2019: ecco tutte le regole ed i limiti d’importo da indicare in dichiarazione dei redditi.
Con il modello 730/2019 è possibile portare in deduzione fiscale dal reddito i contributi di colf, badanti e baby sitter pagati nel 2018.
L’agevolazione che consente di portare in detrazione i contributi è rivolta a tutte le famiglie che hanno regolarmente assunto una colf, una badante o una babysitter. Tecnicamente il termine detrazione è inesatto, in quanto si tratta di una delle spese deducibili dal reddito.
L’effetto sulle tasche dei contribuenti è tuttavia pressoché simile e consente di risparmiare sulle tasse dovute.
La detrazione dei contributi nel modello 730/2019 è una delle agevolazioni previste per chi assume lavoratori domestici e versa regolarmente i contributi INPS e rientra tra le spese detraibili relative ai servizi di assistenza ad anziani.
Anche nel 2019 viene confermato che i contribuenti potranno beneficiare della deducibilità dell’importo versato all’INPS per gli addetti a servizi domestici e all’assistenza personale o familiare rimasti a carico del datore di lavoro dichiarante entro il limite di 1.549,36 euro all’anno e per averne diritto bisognerà rispettare specifici requisiti.
Di seguito tutte le istruzioni su come beneficiare della deduzione dal reddito dei contributi di colf, badanti e babysitter nel modello 730/2019 e le regole per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Detrazione contributi colf e badanti nel modello 730/2019
Con il modello 730/2019 i datori di lavoro domestico dichiaranti possono dedurre dal reddito complessivo i contributi previdenziali pagati per colf, badanti, addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare.
Può scaricare i contributi dalle tasse presentando la dichiarazione dei redditi la persona che ha effettuato il versamento degli importi, anche quando la colf o la badante sia stata assunta per familiari anche non a carico.
L’importo che può essere portato in deduzione fiscale comprende esclusivamente la quota rimasta a carico del datore di lavoro, entro il limite di importo di 1.549,37 euro e al netto della parte di contributi a carico del lavoratore.
Le regole e le istruzioni sulla detrazione dei contributi di colf, badanti e baby sitter nel modello 730 sono state recentemente riepilogate dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 13/E/2019, nella quale è previsto che sono deducibili le somme effettivamente versate applicando il principio di cassa, senza tener conto della competenza dei trimestri.
Sono deducibili anche i contributi previdenziali sostenuti per una badante assunta tramite un’agenzia interinale e rimborsati all’agenzia medesima se quest’ultima rilascia una certificazione attestante:
- gli importi pagati,
- gli estremi anagrafici;
- il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento (utilizzatore) e del lavoratore
Documenti da conservare
Per poter dedurre i contributi con il modello 730/2019 o il modello Redditi PF 2019 sarà necessario conservare i seguenti documenti:
- ricevute di pagamento complete della parte informativa sul rapporto di lavoro domestico (ore trimestrali, retribuzione oraria effettiva, ecc.), effettuati dal contribuente intestati all’INPS, ed eseguiti con c/c postale e/o MAV (pagamento mediante avviso) nel 2018;
- per le cooperative di servizi e le agenzie interinali la fattura deve contenere: il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, i dati identificativi della cooperativa o dell’agenzia e la specificazione della natura del servizio reso e l’indicazione della quota di contributi a carico del datore di lavoro.
Come compilare il modello 730/2019
Ai fini della deduzione dal reddito dei contributi pagati per colf, badanti e baby sitter sarà necessario indicare la quota rimasta a carico del datore di lavoro nel rigo E23 del modello 730/2019.
Per maggiori dettagli e istruzioni si consiglia di consultare le istruzioni per la compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi 2019.
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