Business Angel: ecco chi sono, come supportano le startup e dove trovarli per finanziare progetti imprenditoriali innovativi.
Quando si parla di imprenditoria innovativa, una delle figure più rilevanti per il successo di una startup è il Business Angel. Si tratta di investitori privati che mettono a disposizione capitali propri, ma anche competenze, contatti e know-how per supportare la crescita di nuove imprese.
A differenza dei fondi di venture capital, i Business Angel agiscono in maniera autonoma e personale, investendo spesso nelle fasi iniziali di un progetto, quando i rischi sono elevati e le possibilità di attrarre finanziamenti tradizionali sono limitate.
In questo articolo vedremo nel dettaglio chi è un Business Angel, cosa fa, perché è importante per le startup e come trovarlo se si è alla ricerca di fondi per avviare o far crescere un’idea imprenditoriale.
Chi è e cosa fa un Business Angel
Un Business Angel (o “angel investor”) è un investitore privato che fornisce capitali a startup o piccole imprese con elevato potenziale di crescita, generalmente in cambio di una partecipazione azionaria o di un ritorno economico a lungo termine. Si tratta spesso di ex imprenditori, manager di successo o professionisti con una significativa esperienza di business alle spalle.
Il termine “angel” deriva dal mondo teatrale statunitense, dove veniva utilizzato per indicare i mecenati che finanziavano le produzioni teatrali. Nel contesto economico moderno, i Business Angel rappresentano quindi gli “angeli” per le startup, in quanto forniscono non solo fondi, ma anche supporto strategico, mentoring e accesso a una rete di contatti utili allo sviluppo dell’impresa.
L’investimento medio di un Business Angel può variare, ma generalmente si colloca tra i 25.000 e i 500.000 euro, anche se in alcuni casi, soprattutto se l’investitore crede fortemente nel progetto, si può arrivare a cifre più elevate.
Perché le startup cercano Business Angel
Le startup, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo (pre-seed e seed), faticano spesso ad accedere a forme di finanziamento tradizionali, come prestiti bancari o fondi pubblici, a causa della mancanza di garanzie, fatturato o storicità. Per questo motivo i Business Angel rappresentano una risorsa cruciale.
Ecco, dunque, i principali motivi per cui una startup cerca un Business Angel:
- Capitale per lo sviluppo iniziale
Il capitale fornito da un Business Angel permette alla startup di validare il proprio modello di business, sviluppare un prototipo, testare il mercato e assumere le prime risorse. - Know-how e mentoring
Un Business Angel non è solo un finanziatore, è spesso anche un mentore. Grazie alla sua esperienza nel settore, può aiutare l’imprenditore a evitare errori comuni, affinare la strategia e prendere decisioni più consapevoli. - Accesso al network
Uno dei principali vantaggi offerti dai Business Angel è la loro rete di contatti. Questa può includere altri investitori, potenziali partner commerciali, clienti o talenti da assumere. - Maggiore credibilità
Essere sostenuti da un Business Angel aumenta la credibilità della startup agli occhi di altri investitori, partner e clienti, facilitando l’accesso a finanziamenti successivi (serie A, venture capital, ecc.).
Come trovare un Business Angel
Trovare il giusto Business Angel non è sempre facile, ma esistono diverse strade per entrare in contatto con questi investitori. Un primo canale molto efficace è rappresentato dalle piattaforme online di equity crowdfunding, come Seedrs, Crowdcube, Mamacrowd o Opstart. Questi portali permettono di presentare il proprio progetto a una vasta platea di investitori, tra cui molti Business Angel alla ricerca di nuove opportunità imprenditoriali.
Un altro contesto fondamentale in cui incontrare potenziali Business Angel è quello degli eventi dedicati all’innovazione, come Startup Weekend, pitch day, hackathon, o le competizioni per startup promosse da incubatori e acceleratori. Partecipare a questi momenti non solo consente di farsi conoscere, ma offre anche l’opportunità di ricevere feedback preziosi e costruire relazioni con investitori esperti.
Gli stessi incubatori e acceleratori offrono non solo programmi di formazione e supporto alle startup, ma fungono anche da ponte tra giovani imprenditori e investitori, spesso organizzando incontri one-to-one con Business Angel interessati a scoprire idee ad alto potenziale.
In Italia esistono poi realtà strutturate come IBAN (Italian Business Angels Network) e il Club degli Investitori, che riuniscono investitori privati interessati a progetti promettenti. Questi network rappresentano un importante punto di riferimento per chi cerca capitali e supporto nelle fasi iniziali di una startup.
Non bisogna infine sottovalutare i canali digitali. Molti Business Angel sono ad esempio attivi su LinkedIn, dove è possibile entrare in contatto diretto, presentare il proprio progetto o chiedere una presentazione tramite conoscenze in comune.
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