Decreto terremoto è legge. Misure, fondi e incentivi alle PMI per la ripresa dopo gli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia. Aggiornata inoltre la lista dei Comuni: sono 131. Ecco tutti i dettagli.
Decreto terremoto, arriva il via libera definitivo della Camera e il decreto per la ricostruzione diventa legge. Il provvedimento che stanzia fondi e incentivi in favore della popolazione dei Comuni colpiti dal terremoto del Centro Italia è stato approvato è pertanto con la conversione si può dare ufficialmente avvio a ricostruzione e agevolazioni per le imprese e i cittadini.
L’approvazione da parte della Camera è arrivata con un voto all’unanimità: 441 favorevoli e 5 astenuti. Soddisfazione da parte del neo Premier Paolo Gentiloni il quale aveva già affermato che il decreto terremoto sarebbe stato la priorità essenziale del nuovo esecutivo, per evitare rallentamenti dovuti alla crisi di governo conseguente alle dimissioni di Renzi.
Il testo del decreto 205 convertito in legge contiene le misure urgenti da adottare per le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre scorso e, dopo la presentazione del maxiemendamento del Governo al testo entrato in vigore l’11 novembre sono state inserite le misure da adottare in materia di ricostruzione, fisco, le agevolazioni per le PMI e per il settore agricolo.
Ulteriore novità resasi necessaria e inserita nella legge è l’estensione del cratere di Comuni interessati alle misure di urgenza del post terremoto e l’aggiornamento della lista dei territori, passati da 62 a 131 a seguito della violenta scossa con epicentro a Norcia del 30 ottobre 2016.
Il testo definitivo della legge disciplina inoltre le procedure da seguire per il noleggio dei container in attesa della realizzazione delle casette di legno per permettere alla popolazione di tornare a vivere nei propri Comuni e di trascorrere l’inverno in maniera, per quanto possibile, tranquilla e agevole.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli interventi previsti dal decreto terremoto convertito in legge alla Camera, ovvero le misure per la ricostruzione, gli interventi fiscali, i fondi e la lista dei Comuni.
Decreto terremoto è legge. Misure, fondi e lista Comuni
Importanti le novità inserite nel decreto terremoto con gli emendamenti presentati al Senato e che sono state approvate in via definitiva alla Camera. Tra le prime novità della legge c’è l’estensione a 131 dei Comuni di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo colpiti e danneggiati dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre. Si tratta di ulteriori 69 Comuni per i quali saranno poste in essere le misure di straordinarietà e di urgenza, un totale di 350 mila abitanti.
La maggior parte dei Comuni sono situati nelle Marche, la zona maggiormente danneggiata dal terremoto e per la quale si attendono i dettagli sulle zone in favore delle quale saranno applicate le misure fiscali, gli interventi di ricostruzione e le agevolazioni per le imprese.
Confermato l’incarico come commissario della ricostruzione a Vasco Errani che con l’appoggio e il confronto con i sindaci dei Comuni e i presidenti delle Regioni interessate dagli eventi, nominati vice commissari, è incaricato di assicurare una ricostruzione unitaria ed omogenea del territorio.
Ecco i dettagli di tutte le misure presenti nel decreto approvato dalla Camera e convertito in legge: ricostruzione, incentivi fiscali, e interventi per agevolare le PMI e il settore agricolo, fortemente danneggiati dal terremoto.
Decreto terremoto è legge, ricostruzione: fondi, uffici speciali, legalità
Per la ricostruzione dei Comuni colpiti dai terremoti di agosto e di fine ottobre la legge riconosce una copertura al 100% di contributi per la ricostruzione e la riparazione degli edifici privati, ovvero le prime e le seconde case. I contributi al 100% saranno riconosciuti in favore dei 113 Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo compresi nell’area cratere; l’agevolazione sarà riconosciuta nella stessa misura per le prime e le seconde case nei centri storici e nei borghi e nella misura del 50% negli altri casi.
Presso il Ministero dell’Economie e delle Finanze sarà istituito un Fondo per la ricostruzione che sarà dotato di 200 milioni di euro per il 2016 e destinato agli interventi urgenti e di ulteriori 100 milioni stanziati per le misure fiscali, ovvero la sospensione dal pagamento di tasse e tributi. Inoltre, al commissario Errano saranno affidate le donazioni solidali raccolte con il 45500.
Con lo scopo di attuare le misure di urgenza verranno istituiti gli Uffici speciali per la ricostruzione, composti dalle 4 Regioni e dai Comuni interessati, con una spesa complessiva di 0,75 milioni per il 2016 e di 3 milioni all’anno per 2017 e 2018. Soggetti incaricati di attuare le misure e gli interventi di ricostruzione saranno Regioni, Mibact, Ministero per le infrastrutture e i trasporti e le Diocesi.
Parola d’ordine della ricostruzione è legalità: è prevista la nascita di una Struttura di missione al Viminale per le verifiche preventive, in raccordo con Prefetture, Corte dei Conti e Anac. Inoltre, tutte le imprese che lavoreranno per la ricostruzione dovranno essere iscritte in una white list, l’elenco dei professionisti consultabile presso Prefetture, Comuni, e Uffici speciali per la ricostruzione.
Decreto terremoto è legge, PMI e aziende agricole: Fondo di garanzia e Fondi Ue
Per quanto riguarda le imprese danneggiate dal terremoto, verrà attivato per 3 anni un Fondo di garanzia e la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati a tasso zero a copertura totale degli investimenti e fino a 30 mila euro. Per quanto riguarda l’accesso al Fondo di garanzia è previsto un importo massimo di 2,5 milioni per azienda mentre per la nascita e la realizzazione di nuove aziende ovvero per nuovi investimenti saranno stanziati 600 mila euro, nel limite massimo di 10 milioni di euro complessivi stanziati per il 2016.
Tra le misure contenute nel decreto terremoto approvato dalla Camera anche le agevolazioni e il sostegno alle aziende agricole. Per consentire la ripresa del settore fortemente danneggiato dal sisma è stato messo a disposizione dalle Regioni l’intera quota del Psr 2014/2020, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale.
Decreto terremoto è legge, misure fiscali: sospensione pagamento tasse e tributi
Tra le misure urgenti contenute nel nuovo testo del decreto terremoto convertito in legge dopo la presentazione e l’approvazione anche alla Camera degli emendamenti rientrano gli interventi fiscali e nello specifico la sospensione dal pagamento di tasse, tributi e imposte sui redditi in favore dei richiedenti. Il pagamento delle fatture di energia elettrica, acqua e gas, nonché dei settori delle assicurazioni, della telefonia e della radiotelevisione pubblica è sospeso per un massimo di sei mesi.
Decreto terremoto, lista Comuni aggiornata
Di seguito la lista degli ulteriori 69 Comuni aggiunti con gli emendamenti presentati al Senato e confermati dall’approvazione definitiva in Senato.
REGIONE ABRUZZO
1. Campli (TE);
2. Castelli (TE);
3. Civitella del Tronto (TE);
4. Torricella Sicura (TE);
5. Tossicia (TE);
6. Teramo;
REGIONE LAZIO
7. Cantalice (RI);
8. Cittaducale (RI);
9. Poggio Bustone (RI);
10. Rieti;
11. Rivodutri (RI);
REGIONE MARCHE
12. Apiro (MC);
13. Appignano del Tronto (AP);
14. Ascoli Piceno;
15. Belforte del Chienti (MC);
16. Belmonte Piceno (FM);
17. Caldarola (MC);
18. Camerino (MC);
19. Camporotondo di Fiastrone (MC);
20. Castel di Lama (AP);
21. Castelraimondo (MC);
22. Castignano (AP);
23. Castorano (AP);
24. Cerreto D’esi (AN);
25. Cingoli (MC);
26. Colli del Tronto (AP);
27. Colmurano (MC);
28. Corridonia (MC);
29. Esanatoglia (MC);
30. Fabriano (AN);
31. Falerone (FM);
32. Fiuminata (MC);
33. Folignano (AP);
34. Gagliole (MC);
35. Loro Piceno (MC);
36. Macerata;
37. Maltignano (AP);
38. Massa Fermana (FM);
39. Matelica (MC);
40. Mogliano (MC);
41. Monsapietro Morico (FM);
42. Montappone (FM);
43. Monte Rinaldo (FM);
44. Monte San Martino (MC);
45. Monte Vidon Corrado (FM);
46. Montecavallo (MC);
47. Montefalcone Appennino (FM);
48. Montegiorgio (FM);
49. Monteleone (FM);
50. Montelparo (FM);
51. Muccia (MC);
52. Offida (AP);
53. Ortezzano (FM);
54. Petriolo (MC);
55. Pioraco (MC);
56. Poggio San Vicino (MC);
57. Pollenza (MC);
58. Ripe San Ginesio (MC);
59. San Severino Marche (MC);
60. Santa Vittoria in Matenano (FM);
61. Sefro (MC);
62. Serrapetrona (MC);
63. Serravalle del Chienti (MC);
64. Servigliano (FM);
65. Smerillo (FM);
66. Tolentino (MC);
67. Treia (MC);
68. Urbisaglia (MC);
REGIONE UMBRIA
69. Spoleto (PG).
Per visionare la lista dei Comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto leggi -> Terremoto: sospensione pagamento tasse. Ecco i Comuni che non pagano e le novità Casa Italia
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