Quali sono le criptovalute migliori? La classifica per capitalizzazione di mercato e crescita più forte negli ultimi 30 giorni aggiornata a settembre 2023.
Quali sono le criptovalute migliori su cui investire? Quali progetti legati alle valute virtuali sono i più forti sul mercato a settembre 2023, alla luce del ribasso registrato ad agosto?
Osservare le quotazioni di criptovalute è il primo passo da compiere per capire quali siano, di fatto, le migliori, ovvero le criptovalute principali sul mercato, quelle che valgono di più e, di conseguenza, quelle su cui valutare con attenzione di investire, con tutti i rischi che caratterizzano questo settore.
Il mercato crypto è composto da migliaia di criptovalute, dalle valute virtuali grandi e ormai note - come Bitcoin, Ethereum e Tether -, criptovalute la cui notorietà è schizzata negli ultimi anni - vedi Dogecoin, Polkadot e USD Coin - ed altre che molto probabilmente non hai mai sentito nominare ma che, tuttavia, potrebbero riservare delle sorprese nel prossimo futuro.
Una classifica sulle criptovalute migliori basata sulla capitalizzazione di mercato ha quindi il compito di fornire agli interessati al settore un’idea generale di quali siano le crypto più solide, con il valore più alto, sulle quali altri prima di noi hanno deciso di investire e puntare.
Ma non è esaustiva: per questo motivo è utile osservare anche la classifica delle migliori criptovalute che più sono salite negli ultimi 30 giorni indipendentemente dalla market cap, intercettando così i picchi di interesse non solo sulle criptovalute principali, ma anche sulle criptovalute minori che più sono cresciute nell’ultimo mese.
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Classifica migliori criptovalute per capitalizzazione di mercato
Iniziamo la ricerca per stilare la classifica delle migliori criptovalute al mondo indagando le crypto con la capitalizzazione più alta a settembre 2023.
Per capitalizzazione di mercato, o market cap, si intende quel valore - espresso con lo standard di mercato, in dollari - che si ottiene moltiplicando il prezzo attuale della criptovaluta per la quantità totale della stessa criptovaluta disponibile sul mercato nello stesso momento.
Facciamo un esempio: se al momento un Bitcoin vale 25.883 dollari e i Bitcoin in circolazione sono 19.476.218, allora la capitalizzazione di mercato del Bitcoin sarà all’incirca 504 miliardi di dollari.
La classifica delle 10 criptovalute migliori al mondo per capitalizzazione di mercato, aggiornata al 4 settembre 2023, restituisce una novità: Cardano è tornata in settima posizione, superando Dogecoin. TRON continua ad essere inserita nella top10, difendendo il suo 10° posto. Si registrano migliaia di dollari di capitalizzazione bruciati nell’ultimo mese.
Classifica | Nome criptovaluta | Prezzo | Capitalizzazione di mercato |
---|---|---|---|
1 | Bitcoin (BTC) | $25.883 | $504,04 miliardi |
2 | Ethereum (ETH) | $1.632 | $196,27 miliardi |
3 | Tether (USDT) | $0,9996 | $82,86 miliardi |
4 | BNB (BNB) | $215,92 | $33,21 miliardi |
5 | XRP (XRP) | $0,5025 | $26,62 miliardi |
6 | USD Coin (USDC) | $1,00 | $26,17 miliardi |
7 | Dogecoin (DOGE) | $0,07655 | $10,74 miliardi |
8 | Cardano (ADA) | $0,2568 | $9,00 miliardi |
9 | Solana (SOL) | $19,61 | $8,01 miliardi |
10 | TRON (TRX) | $1,90 | $6,51 miliardi |
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Criptovalute settembre 2023: cosa aspettarsi?
Il Bitcoin ha chiuso agosto in ribasso, nonostante l’industria delle criptovalute abbia ottenuto recentemente una vittoria fondamentale sul fronte della regolamentazione. Nel mese appena trascorso a pesare sull’andamento delle criptovalute sono state le incertezze legate alla crescita cinese, nello specifico la crisi del settore immobiliare. “Quello cinese è il secondo mercato più grande per le criptovalute” ha spiegato a Money.it Alessandro Frizzoni, fondatore dell’exchange crypto 100% italiano Cryptosmart. “La crisi dell’immobiliare in Cina ha quindi innescato un deflusso di capitali dagli asset percepiti come più rischiosi, come le crypto”, ha proseguito. Per questo motivo la vittoria in fase di ricorso in sede giudiziaria da parte di Grayscale contro la SEC (la corrispondente statunitense della nostra Consob) non è riuscita ad innescare un deciso effetto rialzista sul mercato crypto.
Eppure, tale vittoria rende ora molto più probabile l’approvazione di un ETF su Bicoin da parte della SEC, che potrebbe arrivare in qualsiasi momento. “E da quel momento in poi ci aspettiamo una decisa salita del mercato delle criptovalute”, conclude Frizzoni.
Con il ritorno degli investitori sul mercato, se nelle prossime settimane il Bitcoin riuscirà ad attrarre la loro attenzione il prezzo dovrebbe di nuovo tornare al test di quota 29.5000/30.000 dollari.
Superato tale livello, il prezzo potrebbe continuare a salire ancora, se invece il momentum non sarà abbastanza forte la quotazione tornerebbe a scendere verso il supporto posto sui 25.000 dollari, trascinando con sé il valore delle altre criptovalute.
Il ribasso a cui abbiamo assistito ad agosto non è di certo il primo a verificiarsi dall’inizio dell’anno. Tutte le discese a partire da gennaio 2023 sono tutte state compensate da dei rapidi movimenti al rialzo, sostenuti da forti catalizzatori. Come quanto accaduto lo scorso martedì, con la pubblicazione di una sentenza favorevole circa la creazione di un ETF spot su Bitcoin da parte di Grayscale. Ciò dovrebbe aprire la strada a un maggiore coinvolgimento degli istituzionali, il che rafforza ulteriormente la visione rialzista a lungo termine per il settore crypto.
Si ricorda che le criptovalute sono influenzate da una serie di fattori come i cambiamenti normativi, le condizioni dell’economia, il sentiment di mercato, gli eventi geopolitici, i progressi tecnologici e il comportamento degli investitori. Questi fattori incidono sulle dinamiche di domanda e offerta di criptovalute e possono contribuire alle fluttuazioni dei prezzi:
- Aumento dei tassi di interesse: per combattere l’inflazione, la Federal Reserve (la banca centrale statunitense) ha aumentato i tassi di interesse. Di conseguenza, prendere in prestito denaro è diventato più costoso, causando una diminuzione degli investimenti in attività più rischiose come le criptovalute.
- Instabilità geopolitica: il conflitto in corso in Ucraina, così come il pericolo di una recessione negli Stati Uniti, hanno causato molta incertezza nel panorama dell’economia globale. Di conseguenza, gli investitori possono decidere di vendere asset più rischiosi come le criptovalute.
- Stretta normativa: le criptovalute sono prese di mira dai governi di tutto il mondo. Ciò ha reso l’acquisto e la vendita di Bitcoin più complessi per gli investitori.
Dopo il crollo dell’exchange FTX nel 2022, la credibilità delle criptovalute èdiminuita e il mercato ha iniziato a scendere, senza alcuna indicazione di cedimento. Tuttavia, il 2023 ha offerto una nuova opportunità per le principali valute digitali come Ethereum e Bitcoin, e il mercato delle criptovalute ha gradualmente iniziato a risalire sulla scia del miglioramento della situazione socioeconomica e della diminuzione dei prezzi.
1) Bitcoin
Cos’è Bitcoin?
Il Bitcoin è la prima criptovaluta decentralizzata diventata popolare a livello mondiale. Il concetto di Bitcoin è stato descritto per la prima volta in un white paper pubblicato alla fine del 2008 a firma di Satoshi Nakamoto, da allora scomparso. La promessa di Bitcoin è di rivoluzionare il sistema di pagamenti valutari internazionali eliminando l’intervento del governo, delle banche centrali e degli intermediari finanziari.
Bitcoin infatti non è coniato dallo Stato o da una banca centrale ma dai nodi della rete che tengono traccia delle transazioni nella blockchain. Si tratta dunque di un sistema di pagamento decentralizzato e completamente democratico.
Poiché il Bitcoin è stata la prima grande criptovaluta a fare la sua comparsa, tutte le valute digitali create in seguito sono chiamate altcoin o monete alternative.
Uno dei vantaggi del Bitcoin è che può essere memorizzato offline sull’hardware locale di chi l’ha comprato. Questo processo è chiamato cold storage (conservazione a freddo) e protegge la valuta dal rischio di essere rubata.
L’idea alla base dei Bitcoin è quella di creare una valuta indipendente da ogni tipo di autorità che permetta di effettuare pagamenti elettronici a livello globale senza controlli, in maniera istantanea e anonima.
Il prezzo del Bitcoin ha superato per la prima volta quota $100 dollari nell’aprile del 2013 e da allora la criptovaluta ha continuato ad acquistare notorietà e valore. L’entusiasmo si fa sempre più forte ad inizio del 2017, quando Bitcoin supera quota $1.000. La sua ascesa si prende una pausa per poi riprendere veloce e sconvolgente sul finire del 2020, inaugurando un percorso che porterà il Bitcoin a toccare i suoi massimi assoluti il 10 novembre 2021, giorno in cui sfiora i 67.000.
Da lì inizia la discesa: la quotazione crolla sui $16.000 in risposta alla crisi di settore innescata dal fallimento dell’exchange FTX. Dopo il recupero poco sopra i $30.000, oggi la quotazione viaggia poco sotto i $26.000.
A settembre 2023 Bitcoin si conferma protagonista indiscusso della classifica delle migliori criptovalute per capitalizzazione di mercato.
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2) Ethereum
Cos’è Ethereum?
Ethereum è una piattaforma basata su tecnologia blockchain, meglio conosciuta per la sua criptovaluta, o token nativo, Ether (ETH), chiamato anche Ethereum.
La blockchain su cui si basa Ethereum può supportare molte altre criptovalute e applicazioni, nonché gli NFT. Gli utenti della rete possono creare, pubblicare, monetizzare e usare una vasta gamma di applicazioni decentralizzate.
Il progetto di Ethereum risale al 2013 dall’idea di Vitalik Buterin, un ragazzo russo classe 1994 che viveva in Canada, che lancia ufficialmente la piattaforma nel 2015 insieme a Joe Lubin, fondatore della società di software blockchain ConsenSys.
Ethereum funziona attraverso una blockchain, dove tutte le operazioni realizzate vengono memorizzate in un registro pubblico. Ogni nuovo blocco prima della registrazione deve essere validato dagli altri utenti che partecipano alla piattaforma.
La rete di Ethereum è caratterizzata da un computer virtuale decentralizzato, conosciuto anche con il nome di EVM (Ethereum Virtual Machine). Per funzionare il network ha bisogno di computer (veri) tenuti costantemente accesi, i quali cedono alla rete una parte della loro potenza di calcolo.
A loro volta, i computer hanno la necessità di acquisire energia per svolgere la loro funzione. La “benzina” della piattaforma è rappresentata da Ether, indispensabile per eseguire gli smart contract.
Il prezzo di Ethereum supera per la prima volta quota $100 nel maggio del 2017, sulla scia del rally che vedeva protagonista Bitcoin. Dopo aver raggiunto l’allora massimo storico a $1.397 ad inizio 2018, si innesca per la criptovaluta una lunga fase laterale che vedrà una rottura al rialzo decisa solo a partire dall’autunno 2020, periodo in cui tutte le criptovalute migliori sul mercato volano su livelli record.
Il massimo storico su Ethereum viene toccato nel novembre 2021 a quota $4.724, dopodiché si innesca una discesa fisiologica, esacerbata nell’autunno 2022 da cosiddetto «crypto winter», che porta la criptovalute di nuovo pericolosamente vicina ai $1.000.
Dopo aver beneficiato della fase rialzista di mercato inaugurata all’inizio dell’anno, che l’ha portata ad aprile 2023 a sfiorare quota $2.000, a settembre 2023 Ethereum si conferma seconda nella classifica delle migliori criptovalute per capitalizzazione di mercato, anche se il trend rialzista sembra ormai aver perso potenza.
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3) Tether
Cos’è Tether?
Tether è una stablecoin, cioè una moneta digitale che si pone l’obiettivo di essere una sostituta stabile di una moneta a corso legale (valuta fiat). Sul sito ufficiale la definizione che viene assegnata alla criptovaluta è la seguente: “Tether converte il denaro in valuta digitale, per ancorare o legare il valore al prezzo delle valute come il dollaro statunitense, l’euro e lo yen”.
Da qui si evince il significato che i creatori del progetto hanno voluto assegnare alla valuta digitale, “legare il valore della criptovaluta al prezzo delle valute fiat”. La parola inglese tether significa letteralmente legare nella lingua italiana.
L’anno della fondazione di Tether risale al 2014, anche se alla base dell’idea originaria c’è il protocollo Mastercoin di J.R. Willett, l’inventore della ICO (Initial Coin Offering, l’offerta iniziale di valuta in criptovalute). Brock Pierce e Craig Sellars, rispettivamente membro ufficiale e CTO della Mastercoin Foundation, sono i co-fondatori di Tether, a cui si aggiunge Reeve Collins, co-fondatore di SmartMedia Technologies.
All’inizio la criptovaluta Tether era conosciuta con il nome di Realcoin, quasi a voler sottolineare da subito la differenza con le altre criptovalute. Quattro mesi dopo l’atto di fondazione, Realcoin venne sostituito da Tether (₮).
I primi token sono stati emessi sulla blockchain di Bitcoin nell’ottobre 2014, a distanza di tre mesi dalla nascita ufficiale.
In qualità di stablecoin, il prezzo del Tether non è variato di molto dalla sua nascita: mantenendosi sempre intorno al valore di un dollaro, il minimo storico è stato toccato a marzo 2015 a quota $0,6051, mentre il massimo assoluto è stato raggiunto a maggio 2017 a quota $1,0432, sulla scia del noto rally delle criptovalute di quel periodo. A settembre 2023 Tether è terza nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato.
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4) BNB
Cos’è BNB?
Binance Coin (BNB) è il token ERC20 di Binance, una piattaforma di trading che svolge una duplice funzione: in quanto exchange permette agli utenti di scambiare le criptovalute e trarne profitto, ma può essere usata anche come portafoglio virtuale (in gergo “wallet”) nel quale conservare le proprie cripotvalute. Per volumi di transazioni giornaliere, Binance è l’exchange più grande al mondo.
Il successo della criptovaluta è senz’altro dipeso dalla popolarità della piattaforma di exchange alla quale si appoggia e dalla tecnologia su cui può contare, la blockchain di Ethereum (ETH). Le due monete condividono lo stesso algoritmo di consenso, chiamato Proof-of-Stake (POS), che ha il compito di confermare le operazioni eseguite.
Binance Coin è stata lanciata nel 2017 come moneta di scambio da usare su Binance con un valore di mercato intorno a $1,27. Dopo una crescita graduale negli anni successivi che ha portato la criptovaluta chiudere il 2020 a quota $38,95, BNB vola con il rally delle crypto a partire da inizio 2021 arrivando a toccare il suo massimo storico a quota $676,35 nel maggio dello stesso anno. Dopo un 2021 altamente volatile si innesca una discesa che ha portato BNB di nuovo sotto i $200, per poi recuperare ai livelli attuali di luglio 2023 su livelli superiori ai $300.
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5) XRP
Cos’è Ripple (XRP)?
Ripple (XRP) è una valuta digitale in circolazione dal 2013 e il suo protocollo è stato creato da OpenCoin, fondata a sua volta da Chris Larsen e Jed McCaleb.
Lo scopo di Ripple, secondo quanto affermato dai suoi creatori, è quello di eliminare e superare le difficoltà e gli svantaggi del Bitcoin, per cui in seguito cercheremo di mettere in luce tutte le differenze tra le due valute virtuali.
L’idea alla base di Ripple è quella del sistema monetario P2P, ossia peer to peer: si punta a eliminare o comunque abbassare i costi di intermediazione sulle transazioni finanziarie (i costi ad esempio derivanti dall’intermediazione di una banca o di una carta di credito).
Dopo un ingresso sul mercato a quota $0,0059, Ripple riesce a superare un valore di 2 centesimi nella primavera del 2017. Toccato il massimo storico a inizio 2018 a quota $3,1178, il prezzo della criptovaluta inizia a scendere inesorabilmente fino ad arrivare sotto i 20 centesimi nel 2022. Il trend rialzista della primavera.2021, che porta Ripple di nuovo sui $1,75, la quotazione torna a scendere sotto il dollaro, portandosi ai livelli attuali attorno i 50 centesimi.
A settembre 2023 XRP è passata al quinto nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato grazie al rally innescato a metà luglio, quando il giudice federale Analisa Torres del distretto meridionale di New York si è pronunciata contro la convinzione della Securities and Exchange Commission secondo cui XRP sarebbe un titolo.
Poco dopo la pubblicazione della sentenza, il prezzo di XRP è salito di oltre il 75% fino a un massimo di un anno a quota $0,93.
6) USD Coin
Cos’è USD Coin?
Proprio come Tether, USD Coin (USDC) è una stablecoin, ossia una “moneta” digitale ancorata a un’attività di riserva stabile. Il suo valore è legato a quello del dollaro statunitense e quindi tende a subire delle oscillazioni minori rispetto alle criptovalute tradizionali presenti sul mercato (come Bitcoin).
USDC è nata grazie a una collaborazione tra Circle e Coinbase ed è in circolazione dal 26 settembre 2018. I token USD Coin possono essere riconvertiti in dollari in qualsiasi momento, rendendone l’utilizzo piuttosto comodo. L’emissione e il riscatto della moneta è garantito dallo smart contract ERC-20.
Essendo un token basato sulla blockchain Ethereum, USD Coin può essere conservato in tutti i portafogli (o wallet) compatibili con Ethereum.
Dopo un esordio sul mercato a quota $1,0043, fino alla primavera del 2019 USD Coin mostra un discreto andamento con picchi al di sopra di quota $1,01, per poi inaugurare un andamento ribassista interrotto dai massimi storici ad inizio 202 a quota $1,034. Da quel momento ha inizio una fase laterale che fa oscillare il prezzo di USD Coin poco sopra o poco sotto $1, durante la quale tocca i minimi storici a quota $0,9638 (marzo 2023).
A settembre 2023 USD Coin è al sesto posto nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato.
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7) Cardano
Cos’è Cardano?
Cardano è stata lanciata nel 2017 ed è una blockchain pubblica decentralizzata, dalla quale viene emesso il token ADA. Il progetto è nato nel 2015 dopo che il suo fondatore, Charles Hoskinson, è stato rimosso dal team dei fondatori di Ethereum per una divergenza di opinioni con Vitalik Buterin: Hoskinson considerava Etherum un progetto a scopo di lucro mentre per Buterin andava sviluppato in ottica no-profit.
Cardano utilizza il protocollo proof of stake come algoritmo di consenso per la conferma delle transazioni: non necessita dunque dei miner, come avviene per esempio con il Bitcoin che utilizza il protocollo proof of work, più dispendioso in termini di energia elettrica.
Cardano è quindi eco-sostenibile e consuma meno energia elettrica rispetto alle criptovalute che hanno adottato l’altro protocollo.
Dopo un ingresso sul mercato in sordina a quota 0,025, Cardano schizza ai massimi storici di allora a gennaio 2018 sfiorando 1 dollaro ($0,997), per poi inacanalarsi in una fase laterale per tutto il 2019 e 2020. Un nuovo sprint rialzista a arriva ad inizio 2021, quando il token arriva a toccare i massimi storici assoluti a quota $2,92. Negli ultimi mesi la quotazione si muove tra i 20 e i 40 centesimi di dollaro.
A settembre 2023 Cardano scendo all’ottavo posto nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato.
8) Dogecoin
Cos’è Dogecoin?
Il Dogecoin è una criptovaluta creata nel 2013 nell’Oregon. Era ancora la prima repubblica dei social, e la comunità internettiana faceva circolare da tempo un meme raffigurante uno Shiba Inu, razza canina giapponese. Da lì, a tale Billy Markus venne l’ispirazione per fondere l’embrionale interesse verso le valute virtuali, che già montava, con la proverbiale irriverenza del web, dando vita ad una sorta di crypto-meme, il Dogecoin.
Il progetto si è trasformato, di anno in anno, in qualcosa di vero, serio, tangibile, e che vale ormai miliardi di dollari.
Da un punto di vista prettamente tecnico, invece, il Dogecoin è una criptovaluta pura, ovvero viene utilizzata esclusivamente per effettuare pagamenti. In tal senso, è simile al Bitcoin, ma profondamente diversa, per logiche e natura, da valute come Ethereum e Ripple, che mettono le transazioni in secondo piano. Di base, dunque, il Dogecoin permette di comprare beni o servizi con un metodo di pagamento decentralizzato, sicuro e con bassi costi di commissione.
Buona parte dei rialzi del Dogecoin sono da ascrivere all’incontinenza social di Elon Musk, numero uno di Tesla e SpaceX, che da anni cerca di spingere i suoi follower, con una raffica di tweet, a puntare sull’asset.
Entrato sul mercato con un valore di $0,0002 nel 2013, non si registrano movimenti degni di nota fino all’inizio del 2021, quando Dogecoin inaugura un trend rialzista che lo porterà, nel mese di maggio dello stesso anno, a segnare i massimi storici assoluti a quota $0,6878. Da lì si innesca una correzione al ribasso che porta la crypto di nuovo sotto i 10 centesimi di dollaro, fino ai livelli attuali a quota $0,08. Ad inizio aprile Dogecoin gode di un’improvvisa spinta rialzista dopo la sostituzione del logo di Twitter con quello della crypto sul social network per opera di Elon Musk.
A settembre 2023 Dogecoin scende all’ottavo posto nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato.
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9) Solana
Cos’è Solana?
SOL, token che fa da copertina al progetto Solana, ha destano l’interesse del pubblico per gli ingranaggi della tecnologia blockchain sottostante, che favorisce i ciclici pump dei prezzi. Solana fa affidamento su un algoritmo di consenso Proof of History, che secondo quanto dichiarato dagli stessi sviluppatori dovrebbe risolvere gli annosi problemi legati alla veridicità dei timestamp. I bassi costi, con fee inferiori ad un millesimo di dollaro, hanno portato persino Tether ad emettere le sue stablecoin su Solana.
Quella di Solana è dunque una blockchain di terza generazione ad alte prestazioni on-chain e basata su un layer 1, che consente il funzionamento ottimale di dApp e si propone di fatto come una potenziale alternativa ad Ethereum, ancora leader nel segmento della finanza decentralizzata.
Dopo un ingresso a mercato a $0,95 a maggio 2020, il prezzo di Solana si è gradualmente avvicinato ai $4 dollari per incanalarsi in un trend rialzista a inizio 2021, che prende forza nell’estate fino al raggiungimento dei massimi storici a quota $248,36. La correzione durante il crypto winter è inevitabile e SOL torna ben al di sotto di quota $100. Al momento viaggia sui $20.
Solana è nona nella classifica delle criptovalute migliori per capitalizzazione di mercato a settembre 2023.
10) TRON
Cos’è Tron?
Tron è una piattaforma digitale decentralizzata basata su blockchain con una propria criptovaluta, chiamata Tronix o TRX. Fondata nel 2017 da un’organizzazione senza scopo di lucro di Singapore, la Tron Foundation, Tron mira a rivoluzionare l’industria dell’intrattenimento concentrandosi sulla creazione di una piattaforma decentralizzata di condivisione dei contenuti.
Agli arbori era scambiato principalmente in Asia, ma oggi Tron vanta una presenza e un interesse internazionale.
Tron è stata fondata da Justin Sun, classe 1990, CEO di BitTorrent, il noto programma di condivisione file.
La struttura del network Tron è stata paragonata a quella di Ethereum e utilizza alcuni degli stessi elementi costitutivi di base, come le applicazioni decentralizzate (dApp), contratti intelligenti e token. Tron è infatti criticato per aver “copiato” piuttosto che costruire da zero le basi della sua piattaforma.
A settembre 2023 Tron si conquista il decimo posto nella classifica delle criptovalute a più alta capitalizzazione al mondo grazie al rapido rialzo registrato il mese scorso. Questo è stato generato dalla notizia per cui Tether starebbe per introdurre sul mercato un altro miliardo di USDT attraverso il network Tron.
Classifica migliori criptovalute per performance
La classifica delle criptovalute principali sul mercato per capitalizzazione, tuttavia, non restituisce un quadro completo di ciò che di interessante accade nell’intero settore.
Infatti, esistono delle criptovalute che sono delle protagoniste cicliche di balzi notevoli sul mercato che, tuttavia, portano con sé una capitalizzazione bassa a causa non solo del basso valore del token in sé, ma anche dell’offerta limitata. Sebbene queste motivazioni siano le stesse alla base dell’altissima volatilità sul mercato, è utile valutare le migliori criptovalute a settembre 2023 in base alla loro performance negli ultimi 30 giorni.
Di seguito, quindi, forniamo una classifica delle criptovalute che sono salite di più negli ultimi 30 giorni indipendentemente dalla loro capitalizzazione di mercato, aggiornata al 4 settembre 2023.
Classifica | Nome criptovaluta | Prezzo | Var.% 30 gg |
---|---|---|---|
Toncoin (TON) | $1,90 | 59,32% | |
THORChain (RUNE) | $1,44 | 56,72% | |
SafePal (SFP)$0,5627 | 33,97% | ||
Astar (ASTR) | $0,05331 | 9,96% | |
IOTA (MIOTA) | $0,1728 | 2,58% | |
Gemini Dollar (GUSD) | $1,00 | 1,25% | |
dYdX (DYDX) | $2,07 | 0,99% | |
Tether USDt (USDT) | $0,9998 | 0,08% |
Cosa sono le criptovalute
Il mercato delle criptovalute è nato nel 2009 dopo il lancio del Bitcoin.
Una criptovaluta è una valuta digitale decentralizzata crittografata che può essere trasferita da un individuo all’altro.
Dal lancio di Bitcoin, molti altri player si sono uniti al mercato, primi su tutti Ethereum (ETH), Litecoin (LTC) e Ripple (XRP).
PIù nel dettaglio, una criptovaluta è un sistema di pagamento digitale che non richiede una verifica delle transazioni da parte delle banche. Si tratta di un sistema peer-to-peer che consente potenzialmente a chiunque, ovunque sia, di inviare e ricevere dei pagamenti. A differenza del denaro fisico, che può essere scambiato e trasportato in giro per il mondo, i pagamenti in criptovaluta esistono puramente come «voci digitali» trascritte all’interno di un database online che raccoglie le transazioni specifiche. Quando vengono trasferiti dei fondi in criptovalute, le transazioni vengono registrate in un libro mastro pubblico.
Le criptovalute devono il loro nome al fatto che viene utilizza la crittografia per verificare le transazioni, ovvero viene utilizzata una codifica avanzata per l’archiviazione e la trasmissione di dati tra portafogli e registri pubblici. I vantaggi della crittografia riguardano soprattutto gli aspetti di sicurezza e protezione dei dati.
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Come scegliere le criptovalute migliori
Data la presenza di moltissime criptovalute sul mercato, è difficile capire quali siano le migliori e su quali puntare.
Molte criptovalute nuove, lanciate recentemente sul mercato, vengono comunicate come «il prossimo Bitcoin», ma spesso non vi sono i fondamentali a sostegno di tale previsione. Di seguito, riportiamo alcuni suggerimenti preziosi per capire come scegliere le criptovalute migliori:
- fattore rischio: sul mercato esistono oltre 2.300 criptovalute oggi, e tra tutte il Bitcoin risulta essere non solo il più volatile
- ma anche il più «stabile». Per molti esperti, comprare Bitcoin è considerato come una «scommessa sicura» perché è la crypto con più storia sul mercato. È tuttavia essenziale minimizzare il rischio diversificando l’investimento, ad esempio puntando anche sulle stablecoin.
- monitoraggio costante: scegliere e capire quali siano le criptovalute e le altcoin migliori può essere difficile, per questo motivo osservare con oggettività gli eventi ed evitare di prendere delle decisioni sull’onda dell’emotività può essere cruciale.
- Dopo aver selezionato la criptovaluta migliore su cui investire, si consiglia di continuare a monitorare con attenzione il proprio portafoglio, stando attenti a tutte quelle notizie riguardanti il proprio investimento. Le altcoin potrebbero non portare con sé la stessa crescita vertifinosa di Bitcoin ma la scelta della giusta criptovaluta su cui investire può portare a rendimenti redditizi.
- ricerca indipendente: se da una parte è importante ascoltare le dichiarazioni di chi rappresenta un progetto crypto e l’opinione degli altri utenti, niente potrà mai battere il giudizio che deriva dalla propria ricerca, totalmente indipendete. Non è pensabile comprare Bitcoin o Ethereum, ad esempio, senza prima aver osservato i loro grafici storici. Altri dati a cui prestare attenzione sono poi la quantità di tokern in circolazione e la capitalizzazione di mercato. Sebbene la quotazione sia importante, infatti, non è l’unico fattore da tenere in considerazione. È essenziale infatti indagare sulla stabilità della criptovaluta e la sua storia tutta.
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