ICO: cos’è e come funziona l’offerta iniziale di valuta in criptovalute

Flavia Provenzani

29 Marzo 2018 - 13:30

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Le ICO sono nuovo fenomeno che rivoluziona il modo in cui le start-up raccolgono capitale. Ecco cos’è e come funziona l’offerta pubblica iniziale di criptovalute.

ICO: cos’è e come funziona l’offerta iniziale di valuta in criptovalute

La raccolta di capitale da parte delle start-up un tempo seguiva le logiche del venture capitali e del crowdfounding, ma negli ultimi tempi si è visto un incremento delle raccolte fondi tramite le cosiddette ICO.

Questa procedura si svolge interamente nel mondo delle criptovalute e i suoi vantaggi sono numerosi, sebbene recentemente si sono contati numerosi casi di truffa.

Una delle caratteristiche più apprezzate delle “Offerte Iniziali di Valuta” (Initial Coin Offering, ICO) è la loro liquidità: gli investitori possono sbloccare i fondi investiti in periodi di tempo relativamente brevi, contrariamente a quanto accade con i venture capital.

Questo è solo uno dei fattori che contribuiscono al loro successo: ma cos’è una ICO tecnicamente e come funziona?

Cos’è una ICO

ICO è l’acronimo di “Initial Coin Offering”, ovvero “offerta iniziale di moneta”. Il concetto è simile a quello dell’IPO, nota operazione sul mercato azionario con cui le società quotate fanno il loro ingresso in borsa o aumentano il loro capitale.

Una ICO è un’operazione attraversi cui una start-up fornisce delle criptomonete agli investitori, più comunemente conosciute come token, in ottica di investimento: è un caso abbastanza diverso dall’emissione di azioni, che avviene invece attraverso l’operazione di IPO.

I token sono monete offerte durante un’ICO e possono essere considerate come equivalenti alle azioni acquistate nell’ambito di un’IPO. La grande maggioranza delle ICO emette gettoni in cambio di denaro reale (dollari, euro o altra valuta “tradizionale”), il che consente agli investitori di accedere alle funzionalità di un particolare progetto. Le ICO tendono a restare aperte per un periodo di poche settimane, fino al massimo un mese.

Tra le caratteristiche chiave delle ICO troviamo:

  • la possibilità di partecipare ad un progetto, ad una DAO (Organizzazione Autonoma Decentrata) o ad un sistema economico;
  • non sempre possedere dei token emessi da una start-up in fase di raccolta di capitale dà all’investitore il diritto di dire la propria sul progetto, ma è un’opzione possibile;
  • la maggioranza delle ICO prevede la creazione di un numero definito di monete o token prima della vendita;
  • i prezzi delle ICO di solito sono stabiliti dai creatori del sistema, progetto o DAO in questione;
  • le raccolte fondi possono essere più di una, e le criptovalute possono incrementare il loro valore fino alla data di rilascio. I primi investitori avranno verosimilmente maggiori vantaggi inclusi nei loro token, come incentivi.

Per quelle società che raccolgono capitale attraverso le ICO, i vantaggi sono molteplici. Primo fra tutti il fatto di non essere sottoposti a tassazione, cosa che invece avviene con le IPO. Secondo punto a favore è che le vendite di token sono dirette e gli investitori basano le proprie decisioni sul contenuto dei progetti preparati dalla stessa società.

L’ICO, il lancio di una nuova criptovaluta

Le ICO sono principalmente utilizzate come raccolta del capitale di avvio per le start-up, ma non solo. Ad esempio sono impiegate anche come base di vendita per un servizio da lanciare sul mercato o per una nuova criptovaluta. Nella maggior parte dei casi sono gli stessi investitori a diventare consumatori del servizio offerto dalla società; questo permette agli investitori di acquistare monete a un prezzo scontato, anche se il loro valore verrà dettato dal meccanismo di domanda-offerta una volta immesse sul mercato.

Nel controllo delle ICO non c’è garanzia di poter distinguere con sicurezza gli investimenti buoni da quelli cattivi o di riconoscere investitori truffaldini. Ora come ora c’è molto interesse da parte degli investitori, soprattutto per i considerevoli rendimenti di cui questa procedura ha goduto fino ad oggi e la possibilità di determinarne i prezzi.

Come funzionano le ICO e come investire

Ma come funzionano le ICO?
Le start-up mettono in moto il processo ICO definendo la blockchain, i protocolli e le regole. A questo punto, vengono annunciati i dettagli della ICO. Lo step successivo per il creatore è cominciare con il mining delle monete che verranno vendute e con la sponsorizzazione dell’operazione: i mezzi utilizzati sono principalmente i social network, Reddit e un numero crescente di siti web collegati alle criptovalute. I creatori cercano di richiamare il più possibile l’interesse degli investitori non solo per aumentare i finanziamenti richiesti, ma anche per spingere la domanda dei prezzi dopo l’ICO.

Dietro le quinte, i creatori faranno gli ultimi aggiustamenti per garantire che tutto fili liscio in tempo per il lancio delle ICO. I creatori di criptovalute avranno bisogno di partecipare ad un sistema di scambio (simile a quello della borsa durante le IPO); gli investitori, poi, devono avere un wallet, così da poter comprare nuove criptovalute, o con altre criptovalute o con denaro autorizzato.

Le ICO attive o in procinto di essere attivate si possono rintracciare attraverso vari siti web, mentre la vendita di criptovalute deve essere portata a termine piattaforme di scambio selezionate, come ad esempio Bittrex, Kraken, Poloniex, Livecoin, SpaceBTC o Bitlish. Gli investitori possono comprare direttamente attraverso i creatori dal sito web. Generalmente, le società rilasciano i token in due modi:

  • accumulando il capitale specifico indicato nell’offerta e poi dividendo e distribuendo i token agli investitori in base all’investimento iniziale effettuato;
  • vendendo i token sugli exchange di criptovalute.

Partecipare ad una ICO

Una volta che la vendita è finita, la società comincia a spendere il capitale accumulato. Gli investitori sono chiamati ad esplorare bene le varie piattaforme di scambio disponibili oltre che a tenere sotto controllo i social network per trovare le ICO già attive o in procinto di esserlo. Solo allora è consigliabile aprire un conto, acquistare dei token e completare tutte le procedure necessarie.

Il fatto che le ICO non siano controllate da alcuna norma di legge le ha rese molto interessanti agli occhi degli investitori: tuttavia è proprio in questa loro mancanza di regole che risiedono i rischi maggiori. Il fatto che non ci sia bisogno di alcuna documentazione, infatti, diventa un espediente per accedere più facilmente ai capitali e può spianare la strada a truffe e truffatori.

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