Owen Gunden, considerato uno dei più grandi detentori privati di bitcoin al mondo, ha venduto tutti gli 11.000 BTC in suo possesso.
Il periodo del Bitcoin è da osservare con grande attenzione. Dopo settimane di picco con il superamento della soglia dei 100.000 dollari, ora è sceso vertiginosamente a circa 90.000. Ad alimentare la preoccupazione che la criptovaluta possa aver raggiunto la sua fase di massimo storico è stata anche la mossa di Owen Gunden, uno dei più grandi detentori privati di Bitcoin. Gunden, nel giro di poche settimane, ha liquidato tutti i BTC in suo possesso uscendo definitivamente dal mercato.
Stiamo parlando di 11.000 BTC per un valore stimato di 1,3 miliardi di dollari. La sua liquidazione è avvenuta per scaglioni e l’ultima è avvenuta qualche giorno fa, quando ha trasferito 2.499 BTC su Kraken. Un ultimo spostamento che segna la fine della liquidazione massiccia iniziata a fine ottobre. Questa operazione ha aumentato l’attenzione nei confronti di Gunden. In tanti si chiedono perché l’uomo abbia deciso proprio ora di dire addio al mercato dei Bitcoin, passando all’incasso totale del suo asset. Che abbia percepito il rischio di un imminente crollo della criptovaluta? O semplicemente ha voluto incassare ciò che detiene dal lontano 2010?
Chi è Owen Gunden
Una figura per lo più sconosciuta al grande pubblico, salita alla ribalta mondiale dopo la decisione di liquidare l’intero asset di Bitcoin. Owen Gunden è considerato uno dei più importanti e ricchi possessori di BTC al mondo. Ha fatto i suoi primi passi nel settore delle criptovalute all’inizio del 2010 lavorando come arbitraggista, spostando decine di migliaia di BTC tra i primissimi exchange, tra cui Mt. Gox, per sfruttare le differenze di prezzo. Mentre molti consideravano Bitcoin una moda destinata a svanire e vendevano in fretta, Gunden continuava ad accumularlo in silenzio, costruendo ricchezza in quello che definiva già allora oro digitale.
Nel corso degli anni ha continuato ad accrescere il proprio patrimonio digitale fino a oggi. Ha sempre mantenuto un profilo basso: il suo account X è fermo dal 2018. Secondo la lista dei crypto-milionari di Arkham, era l’ottavo individuo più ricco del settore, prima di vendere tutto.
La decisione di smantellare il suo asset in BTC è arrivata a fine ottobre, quando ha iniziato gradualmente a trasferire i suoi Bitcoin sull’exchange statunitense Kraken. La strategia sembra attentamente pianificata e non appare frutto di un panico legato a un crollo immediato del valore della criptovaluta.
Perché ha venduto?
In tanti, però, continuano a interrogarsi sulle motivazioni. Proprio nel periodo in cui Gunden ha iniziato a muovere le monete, Bitcoin è sceso sotto i 92.000 dollari. Che abbia percepito segnali d’allarme su un possibile picco storico? O semplicemente ha deciso di monetizzare ciò che ha accumulato in 15 anni di attività? Lui, vista la sua riservatezza, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali che chiariscano i motivi di questa uscita improvvisa. La scelta potrebbe comunque scatenare una cessione a catena da parte di chi teme il futuro del mercato. Una vendita massiccia potrebbe far crollare ulteriormente le criptovalute. Mistero anche su cosa farà con questa ricchezza: potrebbe anche decidere di puntare su una nuova criptovaluta che ritiene possa esplodere nei prossimi anni aumentando di valore.
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