Cos’è la RAM di un computer e cosa significa?

Pasquale Conte

4 Ottobre 2025 - 17:48

La RAM è tra le componenti più importanti in assoluto di PC fissi, portatili e Mac. Ecco cos’è, a cosa serve, quali sono disponibili e come sceglierla.

Cos’è la RAM di un computer e cosa significa?

Sicuramente almeno una volta ti sarai imbattuto nel termine “RAM”. Si tratta di una delle componenti più importanti di ogni dispositivo tech: dagli smartphone ai tablet, passando per le console da gaming e i computer.

Di base, maggiore è la RAM a disposizione, più veloce sarà il dispositivo in uso. Questo perché la gestione dei programmi aperti, dei file mostrati a schermo e delle operazioni impartite vengono svolti con più spazio disponibile e meno affaticamento delle altre specifiche interne.

Se vuoi saperne di più, scoprire quali tipologie di memoria RAM ci sono oggi disponibili e quale dovresti scegliere per il tuo computer, leggi questa guida e non avrai più alcun dubbio.

Cos’è la RAM

La RAM, acronimo di Random Access Memory, è una memoria temporanea in cui il computer e le applicazioni installate archiviano dati importanti. Rispetto allo spazio di archiviazione, qui si trovano solamente quegli elementi che necessitano di essere aperti e lavorati nel breve periodo.

Più una RAM è capiente, maggiore è lo spazio di archiviazione di questi dati istantaneamente. E dunque, minore è il tempo necessario per completare un’operazione.

Non a caso, la memoria RAM permette di eseguire quasi tutte le attività di cui necessiti quotidianamente sul tuo PC: dalla navigazione online all’avvio di applicazioni, passando per la gestione di una presentazione e la modifica di una foto. Qui entra in gioco anche il multitasking, ossia la possibilità di passare da un programma all’altro senza soluzione di continuità. Più è la RAM disponibile, maggiore è la capacità di gestione delle app.

Dunque le prestazioni e la velocità di esecuzione di ogni dispositivo tecnologico sono collegate alla capienza della RAM installata. Se è poca, potresti imbatterti in lag o problemi di reattività, soprattutto quando ci sono più programmi aperti che stanno lavorando in contemporanea.

Ecco perché è bene scegliere una memoria RAM di qualità, facendo attenzione alla compatibilità con il resto dei componenti. Per evitare questo scenario, sono stati creati moduli con aspetti che variano in base alla generazione della tecnologia di memoria. Ci sono dunque standard per ogni evenienza.

Oltre ai Giga della RAM, bisogna tenere conto anche della latenza. Si tratta del tempo che passa tra l’immissione di un comando e la disponibilità dei dati. Il giusto rapporto tra velocità, capienza e latenza della RAM assicura prestazioni di livello.

Quali sono le tipologie di RAM disponibili

Come anticipato, non c’è una sola memoria RAM a disposizione sul mercato. Anzi, oramai si contano ben 6 varianti che sono state studiate per accontentare ogni utente. Ovviamente, c’è un’importante margine anche nel prezzo.

Eccole tutte elencate e spiegate brevemente nei loro dettagli, così saprai meglio indirizzarti su quella più affine alle tue esigenze.

DRAM

La DRAM, ossia Dynamic Random Access Memory, è tra le memorie RAM più comune e utilizzate nei PC di ultima generazione. Opera memorizzando tutti i bit di dati in un condensatore separato.

Per far sì che i dati vengano conservati con successo, è necessario che la DRAM venga aggiornata costantemente. Questo processo avviene in automatico, ma potrebbe influire sulla velocità di esecuzione dei comandi.

SRAM

La SRAM, ossia Static Random Access Memory, è uno standard più veloce rispetto alla DRAM, in quanto non necessita di aggiornamenti costanti. Ogni bit viene infatti memorizzato con un circuito flip-flop.

Visti i tempi di accesso ridotti, la SRAM è la scelta migliore soprattutto nella memoria cache, in quanto dà la possibilità di accedere velocemente alle istruzioni e ai dati utilizzati più spesso.

SDRAM

La SDRAM, ossia Synchronous Dynamic Random Access Memory, è uno standard capace di sincronizzare dati con la velocità di clock del sistema. Un dettaglio che garantisce un flusso costante di informazioni, riducendo in questo modo i ritardi di accesso.

Anche qui, ci sono vari tipi di SDRAM, per esempio quella a doppia velocità di trasferimento dati DDR.

DDR SDRAM

La DDR SDRAM è un’evoluzione della SDRAM vista prima, capace di trasferire i dati sugli edge in aumento e diminuzione del segnale di clock. A differenza delle altre varianti, questa raddoppia la velocità di trasferimento dei dati e offre prestazioni tra le più avanzate.

Oggi si trovano numerose evoluzioni, tra cui la DDR3 e la più recente DDR5. Ovviamente, scegliendo la variante più recente ci si assicura una velocità di esecuzione dei programmi che ha pochi eguali.

GGDR SDRAM

Altra variante della SDRAM è la GDDR, ossia Graphics Double Data Rate. Questa in realtà è stata studiata esclusivamente per la GPU e si focalizza sul trasferimento dati ad alta velocità. Il motivo? Fornire supporto continuo ad applicazioni per l’editing video e per il gaming.

Anche in questo caso, sono state lanciate diverse versioni di GDDR nel tempo. Con caratteristiche più avanzate e, di conseguenza, prezzi più elevati.

NVDIMM

C’è infine la NVDIMM, ossia Non-volatile Dual In-Line Memory Module, che è un circuito stampato con chip di memoria che dispone di pin su entrambi i lati. A differenza delle altre varianti, dunque, il percorso dati a 64 bit è più veloce.

È infatti capace di combinare la velocità di una RAM tradizionale con la non volatilità degli spazi di archiviazione. Anche quando il PC è spento, quindi, i dati vengono conservati e rimangono disponibili.

Quanta RAM serve

Per rispondere a questa domanda, devi per prima cosa tenere in considerazione quelle che sono le tue esigenze e l’uso che vorrai fare del tuo computer. In base a questo, potrai valutare con attenzione quanti Giga di memoria RAM sono necessari per evitare lag e rallentamenti.

Se ti ritieni un utente occasionale, che dunque utilizzerà il suo PC principalmente per navigare su internet, per aprire applicazioni di base, per ascoltare musica, guardare video o rispondere alle email, allora il consiglio è di partire da 4 GB di RAM e di puntare a 8 GB se hai più disponibilità economica.

Per gli utenti medi che, oltre alle attività sopracitate, usano il computer anche per creare fogli di lavoro, per sfruttare programmi di grafica, per avviare videogiochi da browser o per sfruttare il multitasking, optare per almeno 8 GB di RAM è fondamentale. Ancor meglio 16 GB per evitare rallentamenti.

Infine ci sono gli utenti che richiedono un uso più professionale del proprio PC, magari un grafico o un gamer. In questo caso, se già sai che sfrutterai il computer per gaming ad alte prestazioni, per l’editing professionale e per il multitasking intenso, meno di 32 GB sono di fatto inutili. 64 GB è lo standard ideale.

Come controllare la RAM disponibile

Sei già in possesso di un PC e, dopo qualche tempo di utilizzo, hai notato che iniziano ad emergere i primi problemi di rallentamento anche senza troppi sforzi del sistema? Allora probabilmente il problema risiede nella RAM, non più sufficiente a soddisfare le tue richieste.

Prima di acquistare una nuova periferica, ti consigliamo di verificare quanta memoria hai a disposizione. Così da capire quanta ne devi comprare in più.

Da Windows, tuto quello che devi fare è cliccare sul menu Start in basso, digitare “Informazioni sul sistema” nella barra di testo, aprire l’elenco e scorrere fino a “Memoria fisica installata (RAM)”. Qui ci saranno tutte le informazioni sulla memoria disponibile.

Da Mac, invece, puoi controllare quanta memoria hai installato facendo clic sull’icona Apple in alto a sinistra, selezionando la voce “Informazioni su questo Mac” dal menu a tendina e poi controllando accanto a “Memoria”. Qui ci sarà la RAM disponibile sul tuo iMac o MacBook.

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