L’era di Windows 10 sta per giungere al termine. Ma cosa succederà ai PC non compatibili con Windows 11? Ecco tutte le possibili soluzioni da provare.
Manca ormai poco meno di un mese alla fine definitiva di Windows 10. Il prossimo 14 ottobre 2025, Microsoft terminerà ufficialmente il supporto al sistema operativo lanciato per la prima volta il 29 luglio 2015. Questo vuol dire che non verranno più rilasciati aggiornamenti di sicurezza, correzioni di bug e supporto tecnico.
Una decisione definitiva, che vale per tutte le edizioni attualmente in commercio: da Windows 10 22H2 alla Home, passando per Pro, Enterprise, Education e IoT Enterprise. L’ultimo pacchetto di patch verrà rilasciato a ottobre, dopodiché per tutti i computer sarà obbligatorio passare a Windows 11. E per quelli non compatibili con il più recente sistema operativo? Ecco le possibili soluzioni alternative.
Cosa fare senza il supporto a Windows 10
La lista di PC che non presenta i requisiti minimi per installare Windows 11 è molto lunga e ancora oggi ci sono milioni di utenti che non sanno quale sarà il destino del proprio PC. Cosa è possibile fare? A fornire tutte le indicazioni, ci ha pensato direttamente Microsoft.
La soluzione più ovvia, senza poter procedere con l’aggiornamento a Windows 11, prevede l’utilizzo del nuovo sistema operativo nel cloud tramite il servizio Windows 365. In alternativa, è possibile aderire al programma Aggiornamenti di Sicurezza Estesi. Per uso domestico, il costo è pari a 30 dollari all’anno, mentre per gli utenti aziendali si parla di 61 dollari a dispositivo.
In realtà, gli utenti domestici possono attivarlo gratuitamente se accettano di connettere Windows Backup per la sincronizzazione dei dati nel cloud o se pagano un abbonamento utilizzando i Microsoft Rewards accumulati. Tutte le macchine virtuali Windows 10 e i dispositivi che eseguono Windows 11 nel cloud tramite Windows 365, inoltre, ricevono aggiornamenti tramite ESU senza alcun costo aggiuntivo.
Le altre soluzioni disponibili
Oltre alle opzioni sopracitate, ne esistono di altre alternative a cui è possibile ricorrere. Per prima cosa, Microsoft suggerisce di passare alle versioni LTSC a lungo termine. Queste ultime sono state progettate per dispositivi specializzati e hanno un supporto maggiore.
Per esempio, Windows 10 Enterprise LTSC 2021 verrà aggiornato fino a gennaio 2027, mentre la versione LTSC 2019 durerà fino a gennaio 2029. È anche previsto un supporto esteso per IoT Enterprise.
Microsoft ci tiene alla fine a ricordare che le date di fine supporto possono essere sempre verificate nelle sezioni “Criteri sul ciclo di vita” e “Domande frequenti” all’interno del proprio sito web. C’è anche un elenco con tutti i prodotti e le versioni del software che non riceveranno più aggiornamenti quest’anno.
Per milioni di utenti, è giunto il momento di agire. Secondo Statcounter, Windows 10 ad agosto 2025 deteneva ancora il 45% dell’intera fetta di mercato. Il che vuol dire, il vecchio sistema operativo conta decine di milioni di dispositivi che lo utilizzano quotidianamente.
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