Nel contrasto all’evasione fiscale rientra la stretta sulle compensazioni fiscali per chi ha debiti con L’Erario. ecco le nuove soglie previste nella Legge di Bilancio 2026.
La copertura della Legge di Bilancio 2026 passa dalla stretta sulle compensazioni fiscali, la nuova disciplina con limiti stringenti è prevista dall’articolo 26 della Bozza titolato “Misure di contrasto alle indebite compensazioni”.
Il comma 2 dell’articolo 26 prevede che l’attuale limite di 100.000 euro per le compensazioni fiscali previsto dall’articolo 37 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che al comma 49-quinquies, sia ridotto a 50.000 euro. Tale nuovo limite trova applicazione nel caso in cui il contribuente abbia debiti con il Fisco. In poche parole per i contribuenti che hanno un debito con il Fisco superiore a 50.000 euro vi è il divieto di compensazioni fiscali.
Crediti di imposta, limiti più stringenti per le compensazioni fiscali
In genere ad avere carichi pendenti importanti non sono i lavoratori dipendenti si tratta prevalentemente di professionisti e imprese. Questi soggetti spesso maturano crediti di imposta per aver richiesto bonus, ad esempio è un credito di imposta il bonus ZES, ma anche il bonus giovani agricoltori, si tratta solo di alcuni esempi, e, di conseguenza, possono avere nel cassetto fiscale anche somme importanti.
Al fine di contrastare l’indebito utilizzo delle compensazioni fiscali per pagare i debiti con il Fisco, sono stati introdotti dei limiti. La Legge di Bilancio 2026 va ulteriormente a inasprire tali limiti impedendo l’uso delle somme presenti nel cassetto fiscale nel caso in cui ci siano debiti con il Fisco superiori a 50.000 euro. Resta naturalmente la possibilità di pagare alcune cartelle esattoriali con i propri fondi, far scendere il limite delle cartelle esattoriali pendenti e poi utilizzare i crediti presenti nel cassetto fiscale, con la compensazione.
Contrasto all’evasione nella legge di Bilancio 2026
Nella conferenza stampa viene anche sottolineato che la linea conduttrice della Legge di Bilancio 2026, che poi sarà portata avanti anche nel prosieguo della legislatura, prevede comunque un limitato ricorso al riconoscimento di aiuti alle imprese tramite compensazioni fiscali, proprio per questo si introducono nuovamente iper-ammortamento e super ammortamento.
Deciso cambio di passo sempre nella bozza della Legge di Bilancio 2026 per la riscossione IVA con la determinazione dell’imposta dovuta da parte dell’AdE con utilizzo dei dati in suo possesso anche in caso di dichiarazione IVA omessa.
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