Come investire a Wall Street? Fondi, ETF, azioni USA: guida all’investimento

Maurizio Contini

02/01/2017

02/01/2017 - 14:39

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Wall Street è il mercato su cui tutti i trader vorrebbero investire. Ecco con quali strumenti iniziare e quali sono le mosse migliori.

Come investire a Wall Street? Fondi, ETF, azioni USA: guida all’investimento

Investire su titoli ed azioni quotate a Wall Steet è il sogno della maggior parte dei trader. Ad attrarre in trader non è solo la magia che sprigiona il mondo degli affari americano, ma anche i buoni rendimenti che sono previsti per il 2017.

Investire a Wall Street sembra infatti essere un buon modo per impiegare il proprio denaro nel 2017, dal momento che ci si aspettano ottimi rendimenti dal mercato. L’influsso di Trump sembrerebbe aver portato nuova linfa e la salita del dollaro nel cambio con l’Euro spinge i mercati ad essere fiduciosi.

Il mercato USA sembra quindi un buon modo per operare in questo momento in borsa e provare a guadagnare.
La capacità di influenzare gli altri mercati inoltre potrebbe aumentare con il tempo e soprattutto con le prossime decisioni di Donald Trump.

Nonostante negli ultimi anni si siano affacciati molti più players nel mercato azionario rispetto ad una volta (Cina, Brasile, Sud Africa, Corea), la Borsa statunitense continua a rimanere quella centrale, osservata con attenzione da tutti gli investitori, data la sua capacità di guidare ed influenzare l’andamento del resto dei mercati.

Il ruolo guida della borsa degli Stati Uniti rispetto alle altre però non è un caso, o solo una questione di fascino, ma è dovuta a fattori ben precisi.
Vediamo adesso come si può investire su titoli di Wall Street e quali sono le principali differenze con la Borsa italiana.

Investire a Wall Street: perché?

Negli USA si trovano quasi tutte le più grandi aziende multinazionali del mondo (Microsoft, Apple, GM, Fors, Cisco, Chevron, General Elettric)
per citarne solo alcune, senza poi dimenticare le banche come JP Morgan, Wells Fargo, Goldman Sachs. Infine, è la patria di Warren Buffett, considerato un guru dell’investimento in borsa.

Come se la sola presenza delle grandi aziende non bastasse, bisogna sempre ricordarsi che negli Stati uniti è presente anche la più grande borsa al mondo che tratta futures e opzioni, di ogni tipo di bene immaginabile, dai future azionari, alle materie alimentari, al CBOE di Chicago.

Inoltre, è da segnalare la presenza di un mercato ADR, uno dei più liquidi al mondo.
Nel mercato ADR possiamo trovare aziende di altri Paesi che hanno richiesto la quotazione in America. Qui si trovano le principali aziende mondiali come Toyota, China Mobile, Samsung, Vale.

È inevitabile quindi che, prima o poi, ogni investitore, anche il più piccolo, anche quello che si affaccia per la prima volta sui mercati, vorrà provare ad investire e a partecipare nel mercato americano.

Ecco come fare e in che modo scegliere i titoli di Wall Street, che potrebbero portarci ad avere maggiori guadagni.

Come investire sul mercato americano?

  • Investire negli USA con i Fondi

Il metodo più semplice per investire nei mercati finanziari negli Stati Uniti, adatto a chi non vuole o non sa scegliere fra la moltitudine di titoli e ha magari un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, è quello di affidarsi alla sottoscrizione di Fondi che investono in prevalenza o tutto negli Stati Uniti.

Ad oggi esistono fondi per ogni tipo e gusto del sottoscrittore, da chi investe nelle Big Cap a quelli che investono nelle Micro Cap, ai settoriali o a quelli legati a determinati parametri (aziende con un dividendo alto, per esempio).

Per scegliere il fondo su cui investire dovrete valutare i seguenti fattori:

  • tempistiche;
  • settore del fondo;
  • titoli o indici che compongono il fondo;
  • andamento delle varie azioni che sono inglobate nel fondo;
  • capitale iniziale;
  • guadagni dal tipo di investimento.

Per approfondire: Fondi comuni di investimento: cosa sono e come funzionano

Altro fattore da tenere ben presente è quello valuta in cui è espresso il fondo, poiché qualora fosse in dollari dovremmo poi ricordarci di controllare le oscillazioni valutarie del cambio Euro Dollaro (EURUSD).

  • Investire negli USA con gli ETF

Un’altra alternativa è quella della scelta degli ETF, quotati sulla borsa italiana.
Anche su questo prodotto, l’utente ha una vasta gamma di prodotti a scelta tra long, short, leva, leva short ed hedged.

In genere gli ETF più utilizzati sono quelli cosiddetti “tracker”, ovvero che riprendono in tutto e per tutto l’andamento dell’indice sottostante.
Questa gamma di ETF sono abbastanza liquidi, hanno buoni volumi di scambio e possono essere acquistati per importi anche minimi.
Va ricordato che gli ETF sono quotati in Euro, quindi, salvo la categoria Hedged, non prevedono la copertura del cambio.

L’aspetto delle oscillazioni sul cambio euro-dollaro non sono da sottovalutare, poiché se a volte la non copertura può incrementare ulteriormente i nostri guadagni, altre invece potrebbe anche cancellarli del tutto.
Se l’utente non è esperto sui mercati valutari è forse più opportuno che consideri quelli della categoria Hedged.

  • Investire negli USA nella Borsa di Wall Street

La terza opzione è quella per i più esperti ovvero l’accesso diretto al mercato borsistico con la scelta e l’acquisto dei singoli titoli, dei future e di tutti gli altri prodotti offerti.

Questa ovviamente è un’opzione che è più adatta ad un utente qualificato, considerando quanto detto poco sopra e anche considerando che le contrattazioni americane durano fino alle 22.30.

Sulle modalità di scelta dei titoli ogni utente ha la sua tecnica, dall’analisi fondamentale a quella dell’analisi tecnica a quella che passa per i modelli matematici. Ciascuno svolgerà le proprie analisi e vedrà in che modo operare sul mercato.

È però buona norma ricordare che è opportuno informarsi con la propria banca riguardo le commissioni che si pagano sul mercato americano e ricordarsi che si pagano anche le commissioni sul cambio.

Si dovranno infatti inserire anche queste commissioni nel proprio piano di investimento, in modo da capire quale potrebbe essere poi il vero e proprio guadagno.

Come si opera alla borsa di New York? Differenze con la Borsa italiana

La borsa è uguale a quella italiana, quindi le modalità di operatività non cambiano.

Tra le differenze più importanti vi è sicuramente l’orario, dato che inizia alle 15.30 e finisce alle 22.30.

Un’altra diversità è al momento dell’apertura, poiché mentre da noi i titoli aprono in maniera simultanea, in America sono a chiamata, quindi può succedere che un titolo abbia un’apertura di qualche minuto dopo rispetto l’orario d’inizio.

Noi investitori italiani in genere non possiamo partecipare alle IPO, poiché la Consob italiana ritiene fondamentale la pubblicazione del prospetto che invece non è richiesto dalla SEC, che regola il mercato degli Stati Uniti.

L’ultima diversità, che ho voluto appositamente lasciare per ultima ma è forse la prima cosa da sapere e tenere bene a mente, è che negli USA non esistono gli stop di borsa e successivi rinvii per eccesso di rialzo o ribasso.

Questo vuole dire che dobbiamo sempre ricordare che, mentre da noi quando un titolo perde o guadagna più del 10% (in alcuni casi basta solo il 5%) questo viene bloccato e le contrattazioni vengono rinviate fino a che non si riforma un prezzo o non si decide di allargare il margine, negli USA questa regola non esiste:

Quindi può capitare che un titolo faccia variazioni di prezzo “notevoli” che se positive ci faranno indubbiamente gioire, ma se sono negative vanno ad aumentare le perdite d’investimento.
Quindi fate bene attenzione a valutare i rischi, prima di lanciarvi in questo nuovo investimento.

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