Cassa integrazione: ancora una volta lavoratori esclusi. Le criticità del Ristori quater

Teresa Maddonni

7 Dicembre 2020 - 09:57

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La cassa integrazione viene concessa a nuovi beneficiari con il decreto Ristori quater che tuttavia ancora una volta esclude alcune categorie di lavoratori non risolvendo totalmente le criticità del Ristori bis.

Cassa integrazione: ancora una volta lavoratori esclusi. Le criticità del Ristori quater

Cassa integrazione: ancora una volta ci sono lavoratori esclusi, criticità questa del decreto Ristori quater da pochissimo in vigore.

Il decreto n.157 del 30 novembre ha introdotto nuovi beneficiari della cassa integrazione inizialmente esclusi dalle 6 settimane introdotte dal decreto Ristori n. 137 del 28 novembre 2020.

Nonostante l’ultimo dei decreti Ristori abbia esteso la possibilità di accedere alle settimane del decreto Agosto a categorie di lavoratori prima escluse, lascia fuori alcuni contratti a termine.

Vediamo nel dettaglio quali sono le criticità del decreto Ristori quater sulla cassa integrazione e quali lavoratori sono esclusi.

Cassa integrazione: ecco chi sono i nuovi esclusi

Nuovi esclusi dalla cassa integrazione con il decreto Ristori quater in vigore dal 30 novembre. Il nuovo decreto, provvedendo a una mancanza del decreto Ristori bis n. 149 del 9 novembre 2020, ha aperto alla possibilità di accedere alle settimane di cassa integrazione del decreto Agosto ai lavoratori in forza alla data del 9 novembre assunti dopo il 13 luglio che con la precedente disposizione avrebbero potuto fruire solo delle settimane introdotte dal Ristori 1 a partire dal 16 novembre.

Il nuovo decreto Ristori quater tuttavia provvede a risolvere le precedenti criticità solo in parte perché non tiene conto dei lavoratori assunti con contratto a termine dopo il 13 luglio e il cui medesimo contratto sia scaduto entro l’8 novembre, prima del 9.

Come fanno notare diversi consulenti del lavoro, si tratterebbe di quei lavoratori con contratto a termine dei settori ricettivi come la ristorazione impiegati presso quelle attività che hanno chiuso totalmente o in parte a causa delle ultime disposizioni normative introdotte per contenere i contagi da COVID.

Per risolvere la criticità dei lavoratori esclusi dalla cassa integrazione dal decreto Ristori quater è auspicabile che il legislatore intervenga magari in fase di conversione dei decreti.

Cassa integrazione: domande entro il 31 dicembre

Un recente messaggio INPS è intervenuto a chiarire i termini decadenziali per l’invio delle domande di cassa integrazione relative al mese di novembre del decreto Ristori fissando come termine la data del 31 dicembre 2020.

Si tratta dei termini decadenziali relativi alle domande per la cassa integrazione di 6 settimane del decreto Ristori per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa cadenti nell’arco temporale che va dal 16 novembre al 31 gennaio 2021. Il decreto n.137/2020 in vigore dal 29 ottobre introduceva come termine per la presentazione delle domande di cassa integrazione relative al mese di novembre, in sede di prima applicazione della norma, la fine del mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto, quindi il 30 novembre.

INPS è intervenuta ripristinando la disciplina dei termini decadenziali ordinaria, vale a dire la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. Quindi le domande di cassa integrazione relative al mese di novembre vanno inviate entro il 31 dicembre 2020.

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