Oggi il MEF ha annunciato i tassi minimi garantiti. I dettagli del nuovo BTP Valore, il Titolo di Stato creato dal governo Meloni. Durata e premio fedeltà.
Oggi, venerdì 17 ottobre 2025, il MEF ha annunciato finalmente i tassi minimi garantiti e il codice ISIN del nuovo BTP Valore, ormai ai nastri di partenza.
Informazioni cruciali, quelle relative ai tre tassi minimi garantiti per i piccoli risparmiatori, che stanno riflettendo se acquistare o meno questo Titolo di Stato dedicato esclusivamente alla platea degli investitori retail, che risponde al piano del governo Meloni di aumentare la partecipazione degli italiani al debito pubblico dell’Italia.
Dall’annuncio del Tesoro è emerso che, dal 1° al 3° anno i tassi minimi garantiti per questo Titolo di Stato che ha una scadenza a 7 anni, saranno pari al 2,60%, per poi salire dal 4° al 5° anno al 3,10% e dal 6° al 7° anno al 4,00%.
Il MEF annuncia i 3 tassi minimi garantiti e il codice ISIN del nuovo BTP Valore
Così si legge nella nota ufficiale diramata da Via XX Settembre, che ha comunicato anche che il codice ISIN del nuovo BTP Valore è IT0005672016.
“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che la serie dei tassi cedolari minimi garantiti per la sesta emissione del BTP Valore, in programma da lunedì 20 a venerdì 24 ottobre (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata, è la seguente”:
- 2,60% per il 1°, 2° e 3° anno.
- 3,10% per il 4° e 5° anno
- 4,00% per il 6° e 7° anno
Al termine del collocamento, ha precisato ancora il Ministero dell’Economia e delle Finanze, “verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione”.
In evidenza le caratteristiche di questo nuovo Titolo di Stato che rappresenta l’evento più importante per la platea degli investitori retail del calendario delle emissioni di Titoli di debito italiano del mese di ottobre.
Occhio in particolare al premio fedeltà, ovvero al premio extra che sarà riconosciuto a tutti coloro che acquisteranno il BTP Valore nei giorni del collocamento, detenendoli in portafoglio fino alla scadenza.
Le caratteristiche della sesta edizione del BTP Valore di Meloni. Scadenza e premio fedeltà
Il nuovo BTP Valore, la cui emissione è stata annunciata dal MEF lo scorso 19 settembre, sarà emesso dal 20 al 24 ottobre 2025 e presenterà le seguenti caratteristiche:
- Si tratterà di un Titolo di Stato che avrà una durata di 7 anni.
- Cedole crescenti nel tempo pagate ogni tre mesi, secondo un meccanismo “step-up” di 3+2+2 anni.
- Il premio finale extra per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza sarà pari allo 0,8% del capitale nominale investito.
Nelle ultime sessioni, diverse erano state le previsioni sul valore dei tassi cedolari minimi che questo nuovo Titolo di Stato uscito dal cilindro del governo Meloni avrebbe presentato.
Come e dove potrà essere acquistato il nuovo BTP Valore
Così come nel caso delle precedenti emissioni, anche questo BTP Valore in dirittura d’arrivo potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.
I piccoli risparmiatori italiani potranno acquistare il Titolo di Stato partendo da un investimento minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di vedere sottoscritto l’ammontare richiesto.
Il BTP Valore sarà acquistato alla pari e senza commissioni durante i giorni di collocamento, fermi restando i costi di gestione del conto titoli o del trading online richiesti e concordati con la propria banca laddove presenti.
BTP Valore, la tassazione agevolata e l’esclusione dal calcolo ISEE. Quotazione sul MOT
Il Tesoro ha rimarcato la “ consueta tassazione agevolata per tutti i buoni del Tesoro al 12,5% su cedole e premio finale extra, l’esenzione dalle imposte di successione, nonché l’esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti in Titoli di Stato ”.
Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) tramite tre banche dealers, Intesa Sanpaolo, UniCredit, e Banco BPM e due banche co-dealers, Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella Holding.
L’ultima emissione del BTP Valore ha preso la forma del BTP Più, Titolo di Stato appartenente alla stessa famiglia, che è stato emesso dal MEF all’inizio di quest’anno, da lunedì 17 febbraio 2025, fino a venerdì 21 febbraio.
2025, anno della novità del BTP Più. Emesso anche un BTP Italia
Il BTP Più si è differenziato dalle precedenti edizioni del BTP Valore per l’opzione del rimborso anticipato concessa agli investitori retail.
Boom di ordini per questo BTP Valore ’speciale’ che, con il suo successo, è tornato a fare la gioia del governo Meloni, confermando l’interesse dei BTP People verso i Titoli di Stato di casa.
Il BTP Più si è confermato inoltre il primo BTP Valore i cui tassi finali sono stati rivisti al rialzo rispetto a quelli precedentemente annunciati.
Con un occhio rivolto sempre alla platea dei piccoli risparmiatori, il governo Meloni ha emesso poi il BTP Italia, titolo indicizzato all’inflazione italiana con scadenza a 7 anni - data godimento 4 giugno 2025 e data scadenza 4 maggio 2032 - e tasso cedolare (reale) annuo definitivo, confermato all’1,85%, pagato in due cedole semestrali. Una emissione che ha consentito al MEF di incassare quasi 8,8 miliardi di euro, attraverso la ventesima emissione di questa categoria di Titoli di Stato.
Il successo c’è stato, dunque, sebbene ci sia stata anche una certa frenata, almeno sulla base di un paragone fatto con le due precedenti emissioni dei BTP Italia.
L’assist al BTP Valore di Meloni porta il nome di rating Italia
In evidenza l’assist importante di cui gode questo nuovo BTP Valore ai nastri di partenza, ovvero quello rappresentato dalle grandi notizie che hanno interessato i rating sul debito pubblico italiano, dunque sui BTP & Co.
L’Italia ha incassato in particolare un upgrade del rating da Fitch Ratings nella tarda serata del 19 settembre, lo stesso giorno in cui qualche ora prima il MEF aveva annunciato l’emissione del nuovo BTP Valore.
Per la precisione, l’agenzia di rating ha alzato il giudizio sul debito pubblico dell’Italia dal livello precedente pari a “BBB” a “BBB+”, con outlook stabile.
In una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha commentato l’upgrade di Fitch sottolineando che la promozione è “la conferma che il percorso del nostro governo è quello giusto. Conti in ordine, responsabilità nelle scelte di bilancio, l’economia che si rafforza grazie all’aumento dell’occupazione”, puntualizzando che “ questi non sono slogan, ma risultati concreti ”, e facendo notare che “ l’upgrade è un chiaro segnale di fiducia dai mercati internazionali: stabilità politica, politiche economiche credibili e sostegno a chi crea lavoro e ricchezza stanno dando i loro frutti”.
La scorsa settimana, l’altra grande sorella del rating (in tutto sono tre, Moody’s, S&P Global e Fitch Ratings), ovvero S&P Global, ha invece confermato lo status quo.
Fatto sta che, in attesa del verdetto di Moody’s, che arriverà il prossimo 21 novembre, la fiducia nella carta italiana è tale da avere portato diversi analisti anche a riflettere sull’imminente ingresso dei BTP nel club dei Titoli di Stato che fanno parte della categoria del rating A.
I presupposti per il successo dell’emissione alle porte di questo BTP Valore, insomma, ci sono. Anche se c’è un errore di non poco conto, tutt’altro, appena commesso dal governo Meloni, che riguarda proprio il BTP Valore in arrivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA