Bonus vacanze: si può pagare la caparra? Come usare il bonus per non perderlo

Rosaria Imparato

29 Luglio 2020 - 13:17

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Bonus vacanze, come si usa in modo corretto? Per non perderlo bisogna evitare di usarlo per la caparra: il QR-code va mostrato al momento del pagamento presso la struttura.

Bonus vacanze: si può pagare la caparra? Come usare il bonus per non perderlo

Bonus vacanze, si può pagare la caparra per il soggiorno prenotato? La stagione delle vacanze è ormai nel pieno, e in molti si chiedono come utilizzare il bonus vacanze per non perderlo.

In effetti bisogna fare attenzione, altrimenti il rischio di perdere il bonus è concreto. Cosa succede, ad esempio, qualora la propria vacanza venisse annullata per un qualsiasi motivo?

Scendiamo nel dettaglio: ecco come si usa correttamente il bonus vacanze, senza correre il rischio di perderlo.

Bonus vacanze: si può pagare la caparra? Come usare il bonus per non perderlo

Il bonus vacanze è una delle novità assolute del decreto Rilancio, nato con lo scopo di aiutare i nuclei familiari (con reddito fino a 40.000 euro) ad andare in vacanza nonostante il periodo di crisi economica, e di conseguenza sostenere il settore turistico, pesantemente colpito dall’emergenza sanitaria.

Il bonus vacanze sta avendo un discreto successo, nonostante i tentativi di truffa sia da parte dei consumatori che dalle strutture stesse.

Ma c’è la possibilità che il bonus vacanze si possa perdere? Ebbene, sì: ecco perché bisogna fare molta attenzione a usarlo in modo corretto. Come spiegano le FAQ dell’Agenzia delle Entrate:

“L’importo dell’agevolazione non può essere, in nessun caso oggetto di rimborso nell’ipotesi di mancata fruizione del servizio turistico. Il bonus vacanze deve essere utilizzato in un’unica soluzione e senza possibilità di frazionamento.”

Questo significa che il bonus vacanze non va usato per pagare la caparra: in caso di annullamento della vacanza, per qualsiasi motivo, non sarà rimborsato.

Bonus vacanze, come si usa?

Il bonus vacanze va richiesto necessariamente attraverso l’app IO.

In caso di bonus spettante vengono generati un codice univoco e un QR-code da utilizzare per la fruizione dello sconto.

Basterà comunicare all’albergatore questo codice, insieme al proprio codice fiscale, al momento di pagare il soggiorno (e non la caparra, come abbiamo visto nel precedente paragrafo).

Ricordiamo che lo sconto potrà essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che ha richiesto il bonus (visto che l’app IO permette al richiedente del bonus di condividerlo con gli altri componenti del nucleo familiare, anche se non hanno accesso all’app).

Il bonus potrà essere speso in un’unica soluzione, presso una sola struttura turistica ricettiva in Italia (a scelta tra albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed&breakfast).

L’incentivo è fruibile:

  • all’80% come sconto immediato, anticipato dall’albergatore come credito d’imposta;
  • al 20% come detrazione nella dichiarazione dei redditi 2021, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).

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