Bonus mamma 2025, la guida. Requisiti, calcolo importo e invio della domanda

Simone Micocci

11 Novembre 2025 - 14:39

Bonus mamme, la guida Inps. Ecco cosa serve sapere su requisiti, importi e modalità di pagamento.

Bonus mamma 2025, la guida. Requisiti, calcolo importo e invio della domanda

Manca meno di un mese alla scadenza per l’invio della domanda per il bonus mamma - o bonus mamme - dal valore di massimo 480 euro che l’Inps andrà a pagare direttamente alla lavoratrice senza passare dal datore di lavoro. A differenza degli scorsi anni, infatti, il bonus mamma non spetta più in busta paga in quanto viene erogato sul conto corrente indicato dalla lavoratrice interessata al momento della domanda.

A tal proposito, va specificato che nel 2025 esistono due diversi bonus per le mamme lavoratrici, i quali non sono però compatibili tra di loro. Da una parte, infatti, continua a essere riconosciuto in busta paga lo sgravio contributivo totale, fino a un massimo di 3.000 euro, per coloro che hanno almeno tre figli, di cui almeno uno minorenne, che ne hanno fatto domanda nel 2024. Per loro, infatti, questa agevolazione continua a essere riconosciuta fino al 31 dicembre 2026, salvo il caso in cui ne vengano meno i requisiti.

Dall’altra parte appunto abbiamo il bonus mamma in oggetto, il quale si rivolge a una categoria differente di lavoratrici e presenta anche delle diverse modalità di calcolo e pagamento dell’importo. Come specificato dall’Inps con la circolare n. 139 pubblicata lo scorso ottobre, questo bonus mamma spetta anche a chi ha solo due figli, comprendendo tra l’altro anche le lavoratrici autonome.

Vediamo quindi, vista la prossima scadenza del termine per fare domanda, in cosa questo bonus mamme differisce dall’altro soffermandoci su requisiti e modalità di pagamento.

A chi spetta il bonus mamma 2025

Hanno diritto al nuovo bonus mamma le lavoratrici madri dipendenti, con la sola esclusione dei rapporti di lavoro domestico. Novità rispetto al 2024 è il coinvolgimento anche delle lavoratrici autonome, purché iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie autonome (comprese le casse di previdenza professionali).

Queste devono essere madri di almeno due figli, di cui almeno uno deve essere di età inferiore a:

  • 10 anni, per le lavoratrici che hanno solo due figli;
  • 18 anni, per le lavoratrici che ne hanno almeno tre.

Ricordiamo però che non hanno diritto a questa agevolazione le lavoratrici che ancora percepiscono dello sgravio contributivo in busta paga, fino a un massimo di 3.000 euro annui lordi.

Per accedere al beneficio c’è anche un requisito di tipo reddituale, pari a 40.000 euro (nell’anno 2025). Niente limite Isee quindi, né tantomeno si prende in considerazione il reddito dell’altro genitore. Va inoltre specificato che nel limite dei 40.000 euro si considera esclusivamente il reddito da lavoro, escludendo quindi eventuali proventi da altre attività.

Come si calcola l’importo

L’importo del bonus mamma è pari a 40 euro per ogni mese dell’anno in cui se ne soddisfano i requisiti. Spetta per un massimo di 12 mensilità, il che significa che l’importo massimo è di 480 euro.

La buona notizia è che questo importo viene aumentato nel 2026, quando il bonus verrà riconosciuto con le stesse modalità ma a fronte di un importo di 60 euro al mese, massimo 720 euro l’anno quindi.

Come e quando farne domanda

La domanda del bonus mamma va inoltrata direttamente all’Inps attraverso i canali telematici dell’Istituto. La procedura più veloce è quella in autonomia, con l’interessata che accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns, all’apposito servizio presente sul portale.

Qui basterà autocertificare di essere nella condizione di poter beneficiare della misura: servirà quindi dichiarare di essere lavoratrici dipendenti o autonome con reddito che nell’anno corrente non supera i 40.000 euro.

Vanno poi specificati, compilando gli appositi spazi, i codici fiscali dei figli, mentre per quanto riguarda l’Iban dove ricevere i soldi si può scegliere tra quello che è già in possesso dell’Inps - ad esempio dove viene pagato l’Assegno unico - oppure se indicarne uno nuovo.

In alternativa al portale, la domanda per il bonus mamma si può inoltrare dal contact center, digitando quindi il numero verde Inps, oppure rivolgendosi a un patronato.

Il tutto nel rispetto di determinate scadenze. Come specificato dall’Inps, infatti, il termine ultimo per la richiesta del bonus mamma è fissato al 9 dicembre. Nel solo caso di coloro che maturano i requisiti previsti successivamente, c’è tempo fino al 31 gennaio 2026 per farne domanda.

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