Bonus formazione manageriale e borse di studio: come funziona e a chi spetta

Rosaria Imparato

11 Febbraio 2022 - 15:45

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Bonus per la formazione manageriale e borse di studio: in GU il decreto attuativo del ministero dell’Università. Vediamo come funziona e a chi spetta il credito d’imposta.

Bonus formazione manageriale e borse di studio: come funziona e a chi spetta

Bonus formazione e credito d’imposta per le borse di studio: un nuovo aiuto per le imprese arriva dal decreto Sostegni bis. Ma come funziona e a chi spetta? A stabilire le modalità operative del bonus è il decreto del Mur (ministero dell’Università e della Ricerca) del 19 novembre 2021, ma pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 febbraio 2022.

In generale, il credito d’imposta spetta a quelle imprese che hanno sostenuto investimenti in capitale umano in settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del Paese e promosso l’inserimento di giovani neolaureati nel sistema produttivo nel 2021 e 2022.

Bonus formazione e borse di studio: a chi spetta

Il perimetro normativo viene dato dall’articolo 48 bis del decreto Sostegni bis, ma la misura entra in vigore adesso con la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale. Il bonus premia le imprese che sostengono iniziative formative finalizzate allo sviluppo di competenze manageriali, portate avanti da:

  • università sia pubbliche che private;
  • istituti di formazione;
  • scuole di formazione manageriale pubbliche e private.

Possono fare domanda per il credito d’imposta tutte le imprese residenti o le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti. Non ci sono requisiti circa la forma giuridica, il settore economico in cui operano e il sistema contabile adottato.

Le imprese escluse invece sono quelle:

Bonus formazione e borse di studio: come funziona

Il bonus consiste in un credito d’imposta concesso in percentuale diversa in base alla grandezza dell’azienda, quindi:

  • fino al 100% per le piccole e micro imprese;
  • fino al 90% per le medie imprese;
  • fino all’80% per le grandi imprese.

L’importo massimo è di 100mila euro anni per l’anno 2021 o 2022, come borse di studio per attività di formazione, come:

  • corsi di perfezionamento e aggiornamento;
  • master di I e II livello;
  • e altri corsi formativi, deliberati dai competenti organi accademici di Ateneo ai quali sono riconosciuti 60 crediti formativi universitari, appartenenti alla sottocategoria Ateco 85.43 “Istruzione post universitaria; formazione manageriale, master post lauream, master executive”, da istituirsi.

I corsi riguardanti l’acquisizione di competenze manageriali devono essere promossi da:

  • università pubbliche e private;
  • da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche.

Per i corsi promossi da università pubbliche o private, devono essere garantiti almeno 60 crediti formativi universitari o 60 European credit transfer system o un volume di lavoro di apprendimento pari a 1.500 ore.

Qualora i percorsi formativi siano erogati da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche o private diversi dai precedenti, è necessario avere gli accreditamenti Asfor, Equis o Aacsb e devono avere una durata complessiva non inferiore a 1.000 ore, di cui almeno 700 di formazione in aula, e, comunque, almeno il 30% di stage.

Come fare domanda per il bonus formazione manageriale

La domanda per il bonus va presentata direttamente al ministero dell’Università e della Ricerca, che predisporrà gli elenchi delle imprese ammesse all’agevolazione. I bonus verranno erogati fino a esaurimento delle risorse stanziate, pari a 500mila euro.

Questo significa che se l’ammontare dei crediti d’imposta richiesti dalle imprese per un anno dovesse superare le somme stanziate, allora l’agevolazione verrà riconosciuta per intero seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

La lista dei beneficiari, prima della comunicazione ai destinatari del bonus, sarà trasmessa online all’Agenzia delle entrate, ma le modalità andranno concordate in seguito tra le due amministrazioni.

La scadenza per l’invio della domanda è il 28 febbraio 2022 per le erogazioni ricevute nel 2021, mentre le comunicazioni per le erogazioni ricevute quest’anno vanno inviate entro il 28 febbraio 2023. Il ministero emanerà un decreto contenente l’elenco delle imprese che potranno richiedere l’agevolazione.

Infine, il credito d’imposta può essere usato solo in compensazione, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, dal quindicesimo giorno successivo a quello in cui è stata data comunicazione al beneficiario del riconoscimento del credito da parte del ministero dell’Università e della Ricerca.

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