Aiuti imprese in Legge di Bilancio 2022: tutte le misure e gli incentivi per le aziende

Rosaria Imparato

03/01/2022

27/12/2022 - 14:49

condividi

Quali sono gli aiuti alle imprese previsti in Legge di Bilancio 2022? Vediamo il pacchetto di incentivi e agevolazione per le aziende in crisi e quali sono le misure messe in campo dal MiSE.

Aiuti imprese in Legge di Bilancio 2022: tutte le misure e gli incentivi per le aziende

Quali sono gli aiuti dedicati alle imprese in Legge di Bilancio 2022? Nella manovra da 32 miliardi sono tanti gli incentivi dedicati alle aziende in difficoltà, considerando che i due anni di pandemia si fanno sentire sempre di più dal punto di vista economico.

Il pacchetto per le imprese comprende misure legate all’investimento per la transizione digitale e green, ma anche norme antidelocalizzazione che hanno come scopo quello di tutelare i lavoratori, allo stesso tempo senza penalizzare gli imprenditori.

Oltre agli interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2022 ci sono delle misure volute specificatamente dal Ministero dello Sviluppo Economico guidato da Giorgetti, che ha dichiarato:

“Le misure che abbiamo voluto come Mise nella manovra sono coerenti con il percorso iniziato quasi un anno fa, con l’avvio del governo Draghi. Accompagniamo lo sviluppo delle imprese verso una crescita più sostenuta, anche attraverso il percorso del Pnrr, senza trascurare i settori che hanno necessità di un aiuto in più per rispondere alla crisi provocata dal Covid.”

Vediamo di seguito una panoramica di incentivi e aiuti per le imprese.

Fondo per prepensionamento e decontribuzione per chi assume

Una delle misure più importanti riguarda l’istituzione di un fondo speciale di 100 milioni di euro. Questo fondo servirà a due cose:

  • favorire il prepensionamento;
  • effettuare la decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato.

Incentivi antidelocalizzazione: come funzionano

La norma antidelocalizzazione si applicherà alle aziende con più di 250 dipendenti che non risultano in crisi ma che decidono comunque di chiudere una sede, licenziando più di 50 dipendenti.

Cosa dovrà fare l’azienda? In questo caso dovrà darne comunicazione tre mesi prima a sindacati, regioni interessate, ministero del Lavoro, Mise, Anpal. Inoltre dovrà presentare un piano per gestire la cessazione delle attività che tuteli i lavoratori.

Una misura che invece è già operativa, è la direttiva del ministro Giorgetti del 6 agosto 2021, indirizzata a tutte le Direzioni del Ministero, e riguarda le priorità in caso di richiesta di incentivi.

Secondo la direttiva di Giorgetti la priorità va data alle aziende che investono in aree già dichiarate di crisi e che si impegnano ad assumere i percettori di sostegno al reddito, i disoccupati e i lavoratori per i quali è attivo un tavolo di crisi al Mise.

Rifinanziata la Nuova Sabatini e il Fondo di Garanzia

La Legge Sabatini regola gli incentivi dati alle PMI che hanno necessità di rinnovare macchinari e attrezzature, quindi beni strumentali per i processi produttivi. Si tratta quindi di una misura che consente a micro, piccole e medie imprese l’acquisto o il leasing di beni strumentali tramite finanziamenti bancari assistiti da un contributo statale sugli interessi.

A sostegno delle imprese sono state rifinanziate anche la Nuova Sabatini con 900 milioni di euro complessivi dal 2022 al 2026 e il Fondo di garanzia con un incrementato complessivo di ulteriori 3 miliardi fino al 2027.

Potenziato il patent box

L’agevolazione del Patent box è stata modificata: l’incentivo passa dal 90% al 110%, ma non sono finite qui le novità. Tra le altre cose:

  • vengono esclusi dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa;
  • l’agevolazione è limitata ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati.

Allo stesso tempo però viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo, e viene ridisegnato il regime transitorio.

L’intervento sulle bollette per le imprese

Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’ARERA provvede ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. L’intervento per contrastare il rincaro delle bollette è stato finanziato con 3,8 miliardi di euro.

Sgravio contributivo per contratti apprendistato

Tra le misure per le micro imprese c’è il via libera allo sgravio contributivo al 100% per tre anni per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani under 25. La norma prevede un’esenzione per tre anni per i contratti di apprendistato di primo livello firmati nel 2022 dalle piccole imprese fino a 9 dipendenti.

Esenzione Tosap/Cosap per tre mesi

Oltre a nuove misure c’è spazio, nel testo della manovra, per alcune proroghe. Tra queste, l’esenzione per tre mesi Tosap/Cosap (la cosiddetta “tassa sui tavolini”) per esercenti e ambulanti.

Incentivi per la transizione industriale ed ecologica

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito un Fondo per la transizione industriale con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici. Per raggiungere lo scopo col fondo si finanzieranno agevolazioni alle imprese finalizzate alla realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate.

Inoltre, è previsto anche l’incremento delle risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e la proroga dei crediti d’imposta per investimenti 4.0 in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica.

Credito d’imposta per collocamento in Borsa delle piccole e medie imprese

Prorogato a fine 2022 il credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza per le piccole e medie imprese che si collocano in Borsa in un paese dell’Unione europea. La norma riduce il massimale del beneficio da 500 mila e 200 mila euro.

Infine, l’entrata in vigore di sugar e plstic tax è stata oggetto dell’ennesima proroga, stavolta al 1° gennaio 2023.

Il ministro Giorgetti ha dichiarato:

“I provvedimenti introdotti puntano a sostenere le imprese nelle sfide che devono affrontare in questi anni a partire dalla trasformazione digitale e green dei processi produttivi, agevolando da una parte l’attrazione di investimenti nazionali e internazionali e dall’altra la tutela dei lavoratori coinvolti da aziende in crisi. La manovra interviene, inoltre, con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette. Si tratta di misure - sottolinea il ministro - che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato.”

Gli aiuti alle imprese provano quindi a intervenire su più fronti, dalle bollette alla decontribuzione passando per i crediti d’imposta, con un occhio di riguardo per gli incentivi green.

Iscriviti a Money.it