Bonus e aiuti statali, quali sono esentasse e quali fanno reddito e vanno inseriti nel 730-2023?

Patrizia Del Pidio

24 Febbraio 2023 - 14:57

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Quando si percepiscono somme da parte dello Stato a titolo di aiuto ci vanno pagate le tasse e vanno inserite nella dichiarazione dei redditi?

Bonus e aiuti statali, quali sono esentasse e quali fanno reddito e vanno inseriti nel 730-2023?

Con il modello 730 o con il modello Redditi PF, il contribuente dichiara al Fisco tutti i redditi che ha percepito nell’anno di imposta precedente (nel caso del 730 del 2023, nell’anno di imposta 2022). Con la dichiarazione, poi, l’Irpef (o l’imposta sostitutiva nel caso dei contribuenti forfettari) viene ricalcolata sul reddito complessivo.

Solitamente, infatti, l’Irpef è trattenuta sulla busta paga, sulla pensione o su eventuali indennità erogate dall’Inps. Ma può anche capitare che il sostituto di imposta non applichi la giusta aliquota non conoscendo il reddito complessivo. In ogni caso le eventuali tasse già pagate nel corso dell’anno sono scomputate dall’Irpef dovuta.

I bonus e gli aiuti di Stato

Molto spesso i bonus e gli aiuti che lo Stato eroga non sono imponibili fiscalmente. E questo proprio per la loro natura di “aiuti”, Quando questi bonus sono esentasse non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi perché su di essi l’Irpef non è dovuta.

E’ il caso, ad esempio, della pensione di invalidità e dell’indennità di accompagnamento che, proprio per la loro natura assistenziale, non concorrono alla formazione del reddito imponibile e, quindi, non sono sottoposte a tassazione. E le somme percepite a questo titolo non vanno indicate nella dichiarazione dei redditi.

Discorso diverso, invece, per l’assegno ordinario di invalidità: si tratta di una prestazione che a tutti gli effetti è equiparata ad una pensione, concorre alla formazione del reddito ed è imponibile all’Irpef e, di conseguenza, va indicato nella dichiarazione del redditi.

Trattamento integrativo, è esentasse?

Il trattamento integrativo che spetta ai lavoratori dipendenti e assimilati con redditi fino a 15.000 euro annui (in alcuni casi fino a 28.000 euro) non è imponibile fiscalmente ed è, quindi, esentasse.

Ma essendo un bonus volto alla riduzione delle pressione fiscale e che spetta solo a determinate condizioni il suo conguaglio è fatto proprio nella dichiarazione dei redditi con modello 730. Proprio per questo l’importo percepito a titolo di trattamento integrativo, pur non essendo tassato, deve essere indicato nel rigo C14 del modello 730.

Reddito di cittadinanza va nel 730?

Reddito e pensione di cittadinanza sono due misure introdotto per contrastare la povertà e promuovere l’inclusione sociale. Si tratta di somme che non concorrono alla formazione di reddito imponibile e proprio per questo non vanno indicate nella dichiarazione dei redditi.
Si tratta, quindi, di un sussidio esentasse.

Naspi e Dis Coll sono soggette a Irpef

Naspi e Dis Coll sono indennità di disoccupazione riconosciute rispettivamente a lavoratori subordinati e collaboratori che hanno perduto involontariamente la propria occupazione.

Entrambe le prestazioni, oltre all’indennità mensile prevedono anche copertura contributiva figurativa. Ma entrambe sono assoggettate all’Irpef. L’Inps in questo caso opera come sostituto di imposta effettuando le trattenute Irpef direttamente prima dell’erogazione (come avviene con la busta paga).

Le somme percepite a titolo di indennità di disoccupazione, quindi, vanno inserite nel modello 730 visto che a inizio anno l’Inps rilascia regola Certificazione Unica per le stesse.

L’assegno unico fa reddito?

L’assegno unicoè una prestazione economica a sostegno dei nuclei familiari con figli minori e maggiorenni fino a 21 anni di età. La somma erogata dipende dell’Isee del nucleo e le somme spettanti sono corrisposte direttamente dall’Inps al beneficiario.

Quanto si percepisce a titolo di assegno unico, in ogni caso, non rileva ai fini del computo del reddito imponibile e di fatto si tratta di somme che, come per gli assegni al nucleo familiare, sono esentasse. E proprio per questo motivo non vanno inserite nella dichiarazione dei redditi.

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