Bonus 600 euro, ritardi nei pagamenti: il MEF smentisce l’INPS

Rosaria Imparato

09/04/2020

17/05/2021 - 17:19

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Bonus 600 euro, il MEF smentisce l’INPS sui pagamenti dell’indennità COVID-19: arriveranno in ritardo rispetto alla tabella di marcia, cioè dopo il 15 aprile.

Bonus 600 euro, ritardi nei pagamenti: il MEF smentisce l’INPS

Bonus 600 euro, il MEF smentisce l’INPS sulle tempistiche di pagamento: i pagamenti dell’indennità COVID-19 arriveranno dopo metà aprile.

Un periodo pieno di incertezze per tutti, ma per le partite IVA e i lavoratori autonomi lo è ancora di più: le istituzioni non riescono nemmeno a mettersi d’accordo su quando arriveranno i pagamenti.

Era stato il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, a garantire che le indennità sarebbero arrivate cui conti correnti dei richiedenti entro il 15 aprile.

Il sottosegretario al MEF Antonio Misiani lo ha però smentito ai microfoni di Radio1, dicendo che i pagamenti arriveranno dopo la data prevista.

Bonus 600 euro, ritardi nei pagamenti: il MEF smentisce l’INPS

La domanda che risuona nelle menti (e non solo) delle partite IVA e dei lavoratori autonomi è solo una in questi giorni: quando arriva il bonus 600 euro?

È un periodo caratterizzato da grande incertezza e stasi economica, e sarebbe auspicabile maggiore coerenza e attenzione nella comunicazione istituzionale.

Per quanto riguarda l’erogazione dell’indennità di 600 euro, infatti, ancora non c’è una data precisa: l’INPS dice prima del 15 aprile, il MEF ribatte che i pagamenti ci saranno dopo tale data.

Pasquale Tridico, Presidente dell’INPS, ha dichiarato durante la trasmissione Sono le Venti che le partite IVA avrebbero visto i 600 euro d’indennità prima della metà del mese corrente.

L’annuncio risale al 2 aprile, quindi il giorno dopo l’apertura delle domande e il conseguente caos-con tanto di data breach- proprio per la mole di richieste arrivate.

Il 7 aprile è arrivata la smentita del sottosegretario MEF, Antonio Misiani, che intervistato da Radio 1 ha dichiarato che i pagamenti arriveranno:

dopo metà aprile, dopo i problemi iniziali il sistema è andato a regime”

In ogni caso è davvero improbabile che i pagamenti saranno effettuati tutti nella stessa data, ma l’erogazione seguirà l’ordine cronologico di ricezione della domanda.

Questo significa che intorno al 15 aprile arriveranno le indennità alle partite IVA che sono riuscite a inoltrare la domanda il 1° aprile.

Bonus 600 euro, quando arrivano i pagamenti? Le ultime novità

Molte partite IVA in questi giorni stanno ricevendo una mail di conferma da parte dell’INPS.

La mail è valida anche come ricevuta della domanda, visto che ne riporta il numero progressivo identificativo.

La ricezione della mail non significa che sta per arrivare il pagamento, ma è comunque un elemento positivo: significa infatti che si è avviata la fase di istruttoria.

Infine, nell’intervista di Antonio Misiani a Radio24 spunta una buona notizia, o meglio un’ulteriore conferma: l’importo dell’indennità sarà aumentato a 800 euro.

Secondo una nota del responsabile Economia del PD Emanuele Felice ripresa dall’ANSA, il Governo sta procedendo in direzione di un rafforzamento delle misure prese dal decreto del 17 marzo 2020: il contributo sarà quindi più sostanzioso, ma molto probabilmente cambieranno i requisiti.

I nuovi criteri per l’accesso all’indennità si baseranno, in base alla suddetta nota, su un’effettiva riduzione del fatturato dovuta alle misure di contenimento del virus e sul numero di componenti del nucleo familiare.

Per maggiori dettagli sul bonus di aprile, però, dovremo attendere il prossimo decreto con le misure a sostegno dei lavoratori.

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