Bonus 500 euro per chi prende l’Assegno di inclusione, tutto confermato. Ecco quando arriva (ritardi permettendo).
Con l’approvazione definitiva del decreto legge 26 giugno 2025, n. 92 entra ufficialmente in vigore il bonus di 500 euro (valore massimo) riconosciuto alle famiglie che prendono l’Assegno di inclusione a cui è scattato il termine delle 18 mensilità.
Così come per il Reddito di cittadinanza, infatti, anche l’Assegno di inclusione ha una durata massima: indipendentemente dal fatto che i requisiti vengano soddisfatti o meno, il beneficio viene pagato per un massimo di 18 mesi. Il rinnovo è sempre possibile, ma tra un periodo e l’altro deve starci un mese di sospensione.
Le famiglie, quindi, restano senza una mensilità di Assegno di inclusione, il che può rappresentare un vero e proprio problema vista la difficoltà nell’affrontare le spese mensili. Ed ecco che il governo ha pensato a una soluzione, seppure ex post: un bonus aggiuntivo che viene pagato a seguito del rinnovo che si va ad aggiungere al pagamento della prima mensilità successiva al periodo di sospensione. Un bonus che nella migliore delle ipotesi può arrivare a 500 euro al mese.
A tal proposito, considerando che migliaia di famiglie già non prendono l’Assegno di inclusione a luglio visto il raggiungimento del termine delle 18 mensilità, è importante capire quando è in arrivo il bonus 500 euro e cosa bisogna fare per averne diritto. Ecco una guida completa.
Chi ha diritto al bonus 500 euro dell’Assegno di inclusione
Nel decreto legge n. 92 del 26 giugno, approvato in via definitiva dal Parlamento lo scorso 31 luglio, si parla di contributo straordinario aggiuntivo dell’Assegno di inclusione. Nel dettaglio, si tratta di una mensilità extra che spetta a coloro che hanno presentato domanda per il rinnovo della prestazione al termine della scadenza naturale di 18 mesi (che ricordiamo si riduce a 12 mesi per i periodi successivi al primo rinnovo).
I requisiti, quindi, sono molto semplici dal momento che sono gli stessi richiesti per la percezione dell’Assegno di inclusione. Il contributo, infatti, spetta in caso di esito positivo della verifica della sussistenza dei requisiti previsti a legislazione vigente da parte dell’Inps: laddove la domanda di rinnovo vada a buon fine, quindi, scatterà anche il pagamento del bonus.
Come farne richiesta
Come anticipato, non serve fare specifica richiesta del bonus. L’accredito, infatti, è automatico e segue la richiesta di rinnovo. Al termine della scadenza, allo scattare del 18° mese di pagamento, 12° per i successivi rinnovi, bisognerà quindi attendere il mese successivo all’ultimo accredito per fare una nuova domanda di Assegno di inclusione, seguendo l’iter descritto dall’Inps.
A questo punto, nel mese in cui viene effettuata la domanda di rinnovo non si prendono soldi, ma con la successiva ricarica l’importo verrà maggiorato con l’aggiunta del bonus.
Quanto spetta?
500 euro è solamente l’importo massimo; potrebbe essere, infatti, che risulti più basso per alcune famiglie. Come specificato nel testo del provvedimento, infatti, alle famiglie spetta un contributo straordinario d’importo pari al valore dell’Assegno di inclusione riconosciuto a seguito del rinnovo, che tuttavia non può superare i 500 euro.
Quindi, se una famiglia prende 300 euro di Assegno di inclusione avrà lo stesso importo per il bonus. Se invece ne prende 700 o 800, allora ne prenderà 500.
Quando arrivano i soldi?
Secondo quanto disposto dal decreto, i soldi vengono caricati con il primo pagamento successivo al rinnovo. Chi quindi riprenderà l’Assegno unico ad agosto dovrebbe ricevere, contestualmente, anche il bonus. Ma non è detto che l’Inps faccia in tempo, ed è per questo che nel provvedimento si legge di una “via d’uscita”. Infatti, è stata presa in considerazione la possibilità che possano esserci ritardi nell’erogazione, ma in ogni caso il bonus verrà pagato entro il mese di dicembre.
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