Tutti i commenti della presidente della BCE Lagarde al programma Cinque Minuti di Vespa sul MES, sui conti pubblici dell’Italia e anche sul contante.
 
                                    
                                    
                                    
                                     
                                    
                                    
                                     
                                        
                                    
                                     
                                    
                                    
                                    
                                    
                                    
                                    La presidente della BCE Christine Lagarde, in Italia in occasione della riunione della Banca centrale europea che si è tenuta in questi due giorni a Firenze, ha lanciato oggi un monito a Roma per la mancata ratifica della riforma del MES.
In un’intervista rilasciata alla trasmissione Cinque Minuti di Bruno Vespa, Lagarde si è però anche complimentata con il Paese per come sta gestendo i suoi conti pubblici, facendo infine una precisazione su quel consiglio che sarebbe stato dalla BCE sul contante che i cittadini dell’Eurozona dovrebbero tenere in casa per motivi di sicurezza.
BCE, Lagarde: mancata ratifica del MES dall’Italia è un problema
La presidente della BCE Christine Lagarde ha detto di ritenere che la decisione dell’Italia di Meloni di continuare a non ratificare la riforma del MES sia “ un problema ”.
La numero uno dell’Eurotower, che oggi ha spiegato ai giornalisti il motivo per cui la BCE ha lasciato i tassi di interesse dell’area euro fermi per la terza volta consecutiva, ha aggiunto di credere che “la capacità piena del meccanismo di stabilità europeo sia veramente una priorità ”.
“ Non è necessario e forse non lo sarà mai, ma nel caso in cui diventi necessario, come strumento per assistere un Paese che si trovi in una situazione difficile, dovrebbe essere a disposizione. E io darei veramente il benvenuto alla (sua) approvazione da parte dell’Italia ”, ha detto ancora Lagarde, riferendosi al Meccanismo europeo di Stabilità-MES.
Il monito all’Italia per la mancata adozione del MES, va ricordato, era stato già lanciato da Lagarde agli inizi di ottobre.
In quell’occasione, Lagarde aveva sottolineato come “ la sua unica speranza riguardo al MES ” fosse la ratifica della sua riforma da “tutti i Paesi membri”, facendo la seguente precisazione: “ c’è un Paese che non lo ha ancora ratificato e ciò impedisce al MES di adempiere pienamente alla sua missione e alla sua funzione, che è quella di sostenere i Paesi membri o anche le istituzioni finanziarie. La mia speranza più grande è che, alla fine, trovi la sua destinazione, come previsto ”.
Conti pubblici Italia sorprendono Lagarde. La risposta alla domanda sul rating
Stasera la presidente dell’Eurotower ha rilasciato però anche dichiarazioni positive sull’Italia nelle mani del governo Meloni, riferendosi al modo in cui sta gestendo le proprie finanze pubbliche: “Non voglio giudicare singoli Paesi nè fare confronti tra Paesi diversi, ma sono rimasta colpita dallo sviluppo economico e anche dalla gestione delle finanze pubbliche del vostro Paese”, ha risposto così a Bruno Vespa che le aveva chiesto se pensasse che il rating dell’Italia fosse tuttora sottovalutato.
Lagarde si è dunque complimentata con l’Italia per i provvedimenti che il governo Meloni e il MEF di Giancarlo Giorgetti stanno adottando per far scendere il deficit-PIL e il debito-PIL, in base ai dettami dell’UE contenuti nel Patto di Stabilità e di crescita.
Il consiglio della BCE sul contante da tenere in casa? Lagarde precisa
Non è finita qui in quanto, nel corso della trasmissione Cinque Minuti di Bruno Vespa, la numero uno della BCE ha fatto anche una precisazione sul contante che, secondo quanto riportato dai media qualche settimana fa, Francoforte avrebbe consigliato ai risparmiatori dell’area euro di tenere in casa.
La BCE, ha affermato Lagarde, “ non ha consigliato di tenere una somma in contanti in casa , ma in alcuni casi è stato utile”.
Ovvero?
“Diversi Paesi hanno consigliato ai propri cittadini di avere sempre 70, 80 euro in casa, giusto in caso di necessità. Ci sono stati per esempio problemi climatici, come l’inondazione a Valencia, le interruzioni di energia elettrica in altri Paesi, e quindi questa è stata una sorta di osservazione da parte della BCE e del Dipartimento di ricerca in base a quanto veniva consigliato dai vari Stati membri”.
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