Questo titolo fa discutere: potrebbe essere il titolo dell’anno (e raddoppiare il suo valore) oppure trasformarsi in un incubo per gli investitori. Ecco perché.
Wall Street resta in bilico tra uno stato di euforia e di prudenza. L’S&P 500 è tornato a quota 6.500 punti, a un passo dal nuovo massimo storico, ma con il fiato sospeso: per evitare la trappola del doppio massimo dovrà superare i 6.508 punti. Il Nasdaq 100, reduce da settimane di volatilità, si gioca tutto attorno ai 23.750 punti, livello chiave per scongiurare la formazione di un testa e spalle ribassista che incombe dai top di fine luglio. Perfino Nvidia, il colosso dei semiconduttori che ha incarnato la corsa all’intelligenza artificiale, non è immune alla pressione tecnica: il titolo deve restare sopra i 169 dollari per non trasformare i massimi di 184,48 in un pericoloso spartiacque.
In questo contesto, fatto di numeri da record e di trappole grafiche pronte a scattare, le grandi banche d’affari continuano a lanciare messaggi di fiducia. Bank of America ha appena ribadito i suoi target a 220 dollari per Nvidia, ipotizzando un ulteriore rialzo del 28% grazie a una situazione finanziaria definita “solida come una roccia”.
Ma attenzione ad altre azioni al bivio. Perché tra i titoli tecnologici emergenti c’è un’azienda che, secondo gli analisti, potrebbe salire del 115% o crollare rovinosamente. [...]
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