Assegno di inclusione, ricarica in arrivo e Isee da rifare: tutte le scadenze di febbraio

Simone Micocci

26 Febbraio 2024 - 10:15

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Assegno di inclusione pagato domani, anche per coloro che già lo hanno ricevuto questo mese. Ma attenzione alle altre scadenze di febbraio.

Assegno di inclusione, ricarica in arrivo e Isee da rifare: tutte le scadenze di febbraio

È in arrivo la seconda mensilità di Assegno di inclusione, riferita a febbraio. Si tratta del secondo pagamento di questo mese dopo quello avvenuto il 15 febbraio in favore di coloro che hanno fatto domanda di Adi tra l’8 e il 31 gennaio 2024.

La buona notizia è che spetta anche a quei nuclei familiari che già lo hanno ricevuto; eccezionalmente, infatti, con il passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno di inclusione il governo ha previsto una fase transitoria che ha permesso di percepire della mensilità di gennaio anche alle famiglie che ne ha fatto domanda il mese stesso.

Secondo quanto previsto dalla disciplina, infatti, solitamente l’Assegno di inclusione decorre dal mese successivo a quello in cui ne è stata inviata la domanda. Ad esempio, chi ne ha fatto richiesta a febbraio ne beneficerà per la prima volta a marzo (il 15 del mese), mentre la ricarica successiva è attesa ad aprile (il 27 del mese).

Per le richieste inoltrate entro il 31 gennaio, invece, il primo pagamento c’è stato il 15 febbraio scorso e in quell’occasione è stata effettuata la ricarica riferita al mese di gennaio. Martedì 27, domani, sarà pagata invece la mensilità del mese corrente.

Chi prende l’Assegno di inclusione pagato domani

Ricapitolando, la ricarica di Assegno di inclusione pagata domani, martedì 27 febbraio, è attesa per:

  • coloro che hanno fatto domanda tra il 18 dicembre e il 7 gennaio e hanno ricevuto la prima mensilità il 26 gennaio;
  • coloro che hanno fatto domanda tra l’8 e il 31 gennaio e hanno ricevuto la prima mensilità il 15 febbraio.

Ricordiamo che a differenza del Reddito di cittadinanza per l’Assegno di inclusione non esiste una data entro cui va speso tutto l’importo accreditato. Non ci sono tagli, è possibile accumulare senza alcun limite.

I pagamenti tornano regolari da marzo

Dopo il pagamento atteso domani, l’Assegno di inclusione seguirà il calendario ordinario. Ciò significa che:

  • la prima mensilità viene pagata il 15 del mese successivo a quello in cui ne è stata fatta la richiesta;
  • la seconda, così come le altre, il 27 del mese successivo a quello in cui c’è stato il pagamento precedente.

Il 27 febbraio vengono pubblicate le ragioni delle domande respinte

La giornata di domani sarà importante anche per coloro che non sono riusciti ad accedere all’Assegno di inclusione in quanto la loro domanda è stata respinta. Fino a oggi non sono state specificate le ragioni per cui la richiesta non è stata accettata e di conseguenza i nuclei familiari non hanno potuto neppure fare ricorso.

Da domani questa lacuna verrà colmata in quanto nell’area personale saranno resi noti i dettagli della domanda, svelando le motivazioni del respingimento.

Dopodiché ci sono 30 giorni di tempo per fare ricorso all’Inps, allegando la documentazione necessaria a ribaltare l’esito iniziale.

Isee in scadenza

Entro la fine di febbraio va rinnovato l’Isee nel caso in cui la domanda di Assegno di inclusione sia stata presentata con l’Isee riferito al 2023. Per agevolare il passaggio dal Reddito di cittadinanza, infatti, inizialmente è stato permesso alle famiglie di fare domanda di Assegno di inclusione anche senza aver richiesto l’Isee aggiornato.

Tuttavia, ciò è valso solamente per le prime due mensilità: entro il 29 febbraio va comunque richiesto l’Isee 2024, altrimenti la mensilità di marzo verrà sospesa.

Assegno unico in scadenza

Ma c’è un’ulteriore scadenza da considerare. Come spiegato dall’Inps con il messaggio n. 258 del 2024, con il passaggio alla nuova misura di sostegno l’Assegno unico sarà pagato separatamente (e per intero) alle famiglie, a differenza di quanto invece succedeva con il Reddito di cittadinanza.

A tal proposito, per favorire questo passaggio l’Assegno unico a gennaio e febbraio è stato pagato in automatico alle famiglie che beneficiavano del Reddito di cittadinanza. Tuttavia, entro il 29 febbraio queste dovranno inviare la domanda per il beneficio, altrimenti la ricarica di marzo non verrà pagata.

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