Abolizione bonus Renzi per disinnescare le clausole di salvaguardia IVA?

Francesco Oliva

09/03/2019

12/03/2019 - 13:25

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Torna in auge in questi giorni il tema della possibile abolizione del bonus Renzi al fine di finanziare la prossima manovra di bilancio, con l’obiettivo fondamentale di scongiurare l’entrata in vigore delle nuove clausole di salvaguardia IVA.

Abolizione bonus Renzi per disinnescare le clausole di salvaguardia IVA?

Negli ultimi mesi del 2018 si è fatto un gran parlare della possibile abolizione del bonus Renzi, soprattutto al fine di finanziare le misure che hanno caratterizzato la Legge di Bilancio 2019 ovvero quota 100 e reddito di cittadinanza.

Negli ultimi giorni, invece, si sente nuovamente parlare - soprattutto da parte di fonti vicine alla maggioranza parlamentare - di abolizione del bonus Renzi al fine di finanziare il disinnesco della pesanti clausole di salvaguardia IVA confermate ed ampliate proprio dall’ultima Legge di Bilancio.

Cosa c’è di vero? E quali sarebbero le conseguenze per i cittadini italiani?

Abolizione o conferma del bonus Renzi nel 2019 e nel 2020: occorrerebbe un intervento legislativo

Negli ultimi giorni si torna a discutere di una possibile abolizione del bonus Renzi o bonus 80 euro. Questa volta non c’è da finanziare nessuna misura agevolativa per una determinata categoria ovvero di un’altra...

Il Governo, in questi giorni in crisi per effetto della questione TAV, già nei prossimi mesi dovrà trovare le risorse finanziarie necessarie per finanziare:

  • la prossima Legge di Bilancio 2020, che richiede ingenti risorse per mandare a regime misure come le nuove salvaguardie sulle pensioni (quota 100) ed il nuovo sistema di welfare state pensato dalla maggioranza parlamentare (reddito di cittadinanza e nuovo sistema dei centri per l’impiego);
  • ma soprattutto per finanziare il disinnesco delle cosiddette clausole di salvaguardia IVA, giunte a livelli record.

A questo proposito, si tenga presente che qualsiasi intervento di modifica o abolizione del bonus 80 euro o bonus Renzi necessiterebbe di un intervento legislativo ad hoc. Infatti, il bonus introdotto dal DL 66/2014 è diventato strutturale ormai da qualche anno e per eliminarlo servirebbe un apposito intervento normativo.

Abolizione bonus Renzi per finanziare il disinnesco delle clausole di salvaguardia IVA: sarebbe una buona soluzione?

Appare evidente che l’abolizione del bonus Renzi o bonus 80 euro sarebbe una mossa assolutamente negativa in chiave elettorale, data la platea di beneficiari (circa 10 milioni di italiani...).

Tuttavia, quantomeno dal punto di vista economico, si tratterebbe di una misura forse più equa rispetto ad un aumento generalizzato del livello dei prezzi dei beni di consumo che scaturirebbe da un aumento dell’IVA.

I percettori del bonus Renzi sono i lavoratori subordinati che percepiscono fino a 1.500 euro netti al mese, ma che si trovano al di sopra della no tax area (8.174,00 euro di reddito lordo annuo).

A partire dal prossimo anno lo scenario che si prospetta è il seguente:

  • aumento dell’aliquota IVA ridotta dal 10% al 13% nel 2020;
  • aumento dell’aliquota IVA ordinaria dal 22%
    • al 25,2% nel 2020;
    • e al 26,5% nel 2021.

Tradotto in valori assoluti stiamo parlando di:

  • un incremento di 23 miliardi di entrate per il 2020;
  • un incremento di 29 miliardi per il 2021.

Quindi per il prossimo anno l’economia italiana rischia di sprofondare ancora di più, con un doppio aumento di IVA (aliquota ridotta ed aliquota ordinaria), per un totale di 23 miliardi di nuove imposte indirette in più.

Se fosse confermata questa intenzione - ovvero approvare l’abolizione del bonus Renzi 80 euro al fine di disinnescare le clausole di salvaguardia IVA - l’obiettivo sarebbe raggiunto comunque solo in misura parziale. In effetti, il bonus Renzi “costa” alle casse statali poco più di 10 miliardi di euro.

Ne servirebbero altri 13 per scongiurare l’aumento dell’IVA nel 2020. E questi 13 miliardi - per dare un ulteriore ordine di grandezza - sono addirittura superiori a quanto il Governo ha stanziato nell’ultima Legge di Bilancio per finanziare quota 100 ed il reddito di cittadinanza...

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