Verbali BCE: Consiglio direttivo diviso su novità QE e tapering, inflazione in rialzo

Flavia Provenzani

12/01/2017

Verbali BCE: il resoconto della riunione di dicembre mostra il Consiglio direttivo molto diviso sulle novità annunciate da Draghi sull’estensione del QE e la riduzione dell’importo mensile.

Verbali BCE: Consiglio direttivo diviso su novità QE e tapering, inflazione in rialzo

Massima attenzione sui verbali della BCE, pubblicati oggi, soprattutto alla luce della forte divisione emersa nel Consiglio direttivo circa le novità sul QE annunciate a dicembre.

Il resoconto completo della riunione del Consiglio direttivo delle BCE tenutasi a dicembre aumenta i dubbi degli investitori sul futuro della politica monetaria della Banca Centrale Europea.

I verbali BCE evidenziano un’inflazione in ripresa in modo significativo ma emerge sopra ogni cosa un Consiglio direttivo diviso sulle scelte annunciate il mese scorso dal presidente Mario Draghi.

Alcuni membri non erano d’accordo su nessuna delle modifiche applicate al QE, altri preferivano che il quantitative easing fosse esteso di 6 mesi e mantenuto a 80 miliardi di euro al mese.
I membri Praet e Coeure, nello specifico, avrebbero preferito un’estensione del QE per 9 mesi con un importo di 60 miliardi di euro di acquisto titoli al mese.

Le incertezze legate al mondo dell’economia e a quello della politica rimangono molto alte.

La BCE non ha discusso propriamente di tapering nell’ultima riunione, quando ha annunciato una riduzione dell’importo mensile del QE a partire da aprile ma è chiaro che l’incertezza ha influenzato i piani di politica monetaria della Banca Centrale Europea.

Sul sito della BCE è disponibile la versione integrale dei verbali dello scorso dicembre.

Verbali BCE: le attese degli analisti

Ecco le view di alcune banche di investimento sui verbali della BCE pubblicate precedentemente alla divulgazione odierna.

Di seguito, le analisi offerte da Danske Bank, Barclays e UBS.

Focus sui verbali della riunione della BCE - Danske Bank
Secondo il gruppo di ricerca della Danske Bank, nella zona euro i verbali della riunione della BCE di dicembre in programma oggi attireranno la massima attenzione da parte degli investitori.

"Il focus sarà sulla discussione relativa alle modifiche dei parametri del programma di acquisto di asset, soprattutto per quanto riguarda il cambiamento che consente alla BCE di acquistare titoli che producono al di sotto del tasso di deposito al -0,4%. Dato che rimane incerto quanto ’aggressiva’ la BCE sarà in termini di acquisto al di sotto del tasso di deposito, i partecipanti al mercato cercheranno una risposta a questo quesito".

Alla ricerca di indizi sul QE nel 2018 - Barclays

“Nei verbali BCE della riunione di dicembre, ci aspettiamo che l’attenzione sia sulla discussione intorno alla decisione di ridurre il QE e su tutti i segnali circa il ritmo del QE nel 2018, e sul punto di vista del consiglio direttivo sulla prospettive di inflazione, soprattutto l’inflazione armonizzata”.

Serve una risposta ai doppi messaggi della BCE - UBS

A seguito della riunione di dicembre in cui un’azione aggressiva (la riduzione del QE) è stata accompagnata da alcuni commenti dovish sulla disponibilità della banca centrale ad ampliare il QE se necessario sul tapering che non è un’opzione sul tavolo, il mercato è alla ricerca di un quadro più chiaro del sentiment alla base del tono da “colomba”. I verbali potrebbero anche contenere ulteriori dettagli sulle nuove proiezioni macro della BCE per il 2017, 2018 e 2019.

Mercoledì sera sono stati pubblicati i verbali del FOMC della scorsa riunione, che hanno rivelato che molti membri rimangono sulla difensiva in riferimento alle prospettive di ulteriori aumenti dei tassi nel 2017, sollevando dei dubbi sulla presidenza di Trump.

Trump diventerà ufficialmente Presidente degli Stati Uniti durante la cerimonia di insediamento il 20 gennaio, e tutti gli occhi rimangono sul suo impegno nel rilanciare la crescita economica degli Stati Uniti, aumentando lo stimolo fiscale.

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