USA: Biden pensa a campagna di richiami vaccinali

Marco Ciotola

18/04/2021

18/06/2021 - 13:42

condividi

L’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di pianificare una campagna di richiami del vaccino anti-Covid

USA: Biden pensa a campagna di richiami vaccinali

Gli Stati Uniti pensano a una campagna di richiami vaccinali. L’ipotesi è infatti al vaglio dell’amministrazione Biden, che stando a diverse fonti governative starebbe preparando un piano che prevede almeno un terzo ciclo di somministrazioni di vaccino anti-Covid.

Una notizia che arriva a breve distanza dall’ufficializzazione del grosso sforzo - economico e lavorativo - messo in piedi dall’esecutivo al fine di migliorare identificazione, tracciamento e contenimento delle varianti Covid.

Stando a quanto rivelato da Andy Slavitt, membro del team di risposta anti-Covid del presidente, la pianificazione di una campagna aggiuntiva che preveda richiami è “molto prevedibile”, anche se resta al momento ancora sul piano delle ipotesi:

“Voglio sottolineare che, malgrado le speculazioni che danno per già stabilito il tutto, siamo ancora molto lontani da una decisione definitiva”.

USA: Biden pensa a campagna di richiami vaccinali

Un’eventuale campagna per richiami vaccinali impegnerebbe il governo degli Stati Uniti nell’istituire nuovi accordi con i produttori farmaceutici per dosi aggiuntive e piani di distribuzione.

Per quanto si tratti ancora di decisioni al vaglio dell’esecutivo, Slavitt ha assicurato che l’amministrazione ha da tempo in considerazione la necessità di garantire agli americani dosi aggiuntive:

“Posso assicurarvi che nel fare la nostra pianificazione e nell’ordinare l’acquisto di vaccini aggiuntivi come abbiamo già fatto, ci concentriamo su tutti gli scenari possibili e anche sui possibili richiami”.

Proprio il CEO di Pfizer, Albert Bourla, ha dichiarato di recente che le persone avranno quasi certamente bisogno di sottoporsi a una terza dose di vaccino, il cosiddetto richiamo appunto, entro 12 mesi dalla vaccinazione completa.

Ha infatti spiegato che la probabilità che la somministrazione diventi annuale come per il vaccino influenzale è molto alta:

“Lo scenario più probabile è quello vede la somministrazione di una terza dose, dai sei ai 12 mesi successivi ad oggi. A questo punto, potrà poi esserci una vaccinazione annuale, ma è tutto ancora da valutare, e di certo le varianti giocheranno un ruolo chiave”

Intanto Pfizer e Moderna hanno entrambi affermato che i loro vaccini Covid restano “altamente efficaci” a sei mesi dalla seconda dose, ma i ricercatori non sanno ancora quanto dura la copertura contro il virus a sei mesi di distanza da una vaccinazione completa.

Argomenti

Iscriviti a Money.it