Tusk: la Brexit? Un vaccino contro gli anti-europeisti

Luca Fiore

29 Maggio 2019 - 11:55

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La Brexit ha rappresentato uno dei fattori che ha convinto a votare per le formazioni favorevoli all’integrazione europea. È quanto ha detto Donald Tusk.

Tusk: la Brexit? Un vaccino contro gli anti-europeisti

“La Brexit è stata una delle ragioni per cui gli europei hanno votato per formazioni politiche favorevoli all’Europa”. È quanto ha detto il presidente del Concilio europeo Donald Tusk nel corso di un incontro con la stampa.

“In quanto europei, vedere quello che la Brexit rappresenta in pratica gli ha permesso di trarre conclusioni”. In questo senso, ha detto Tusk, “la Brexit ha rappresentato un vaccino contro la propaganda anti-europea e le fake news”.

Brexit: si punta a rinegoziare accordo

Tusk è intervenuto a margine degli incontri in corso a Bruxelles per la nomina dei ruoli chiave nelle istituzioni europee. A questi meeting partecipa anche Theresa May, che si è augurata che il suo successore sappia trovare quel consenso necessario a lasciare l’Unione europea con un accordo.

“Per me è motivo di grande rammarico non esser riuscita a trovare un accordo relativo la Brexit”, ha detto la May. I due più probabili successori nella carica di primo ministro, Boris Johnson e Dominic Raab, hanno già fatto sapere di voler rinegoziare l’accordo.

Brexit: Ue, non ci saranno ulteriori trattative

“No, no, no, no, no”, è stata la risposta del primo ministro lussemburghese Xavier Bettel. “Abbiamo negoziato, abbiamo concluso le negoziazioni. Non è a causa del cambio di premier che riinizieremo le trattative”.

Posizione in linea con quella del n.1 della Commissione, Jean-Claude Juncker. “Non ci saranno ulteriori negoziazioni”.

La data per l’uscita di Londra è fissata al 31 ottobre, con o senza deal.

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