Trump a picco nei sondaggi: per gli americani sbagliato abbandonare la Siria, crolla la popolarità del tycoon

Alessandro Cipolla

14 Ottobre 2019 - 10:30

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Sondaggi da incubo per Donald Trump: un errore per gli americani ritirare le truppe dalla Siria dando così il via alla guerra tra Turchia e curdi, con il Presidente in grande difficoltà anche in vista delle elezioni del 2020 con Joe Biden che sarebbe sette punti davanti a lui.

Trump a picco nei sondaggi: per gli americani sbagliato abbandonare la Siria, crolla la popolarità del tycoon

Donald Trump è in difficoltà. Il Presidente nelle ultime settimane sembrerebbe aver risentito di questo momento poco brillante, con i sondaggi riguardanti la guerra tra Turchia e curdi in Siria e le elezioni negli Stati Uniti che si terranno a novembre 2020 che sono pessimi per l’attuale inquilino della Casa Bianca.

Stando alle ultime indagini, per gli americani sarebbe stato un errore spostare le truppe Usa dal confine turco-siriano, una mossa questa decisa dal tycoon e che di fatto ha dato il via libera per l’inizio delle operazioni militari da parte di Ankara.

Complice anche il caso Ucraina dove è sempre aperta la questione del possibile impeachment, per i sondaggi Donald Trump sarebbe in difficoltà anche in vista delle elezioni 2020, con il probabile sfidante democratico Joe Biden che viene dato in vantaggio di ben sette punti percentuale.

Guerra Turchia-Siria: i sondaggi contro Trump

Ha combinato un bel guaio Donald Trump in Siria. La decisione di voltare le spalle alle milizie curdo del Ypg, fino a quel momento alleati nella lotta all’Isis, oltre che un autentico tradimento è stata anche la pistola di Sarajevo che ha dato il via alla guerra mossa dalla Turchia.

La pezza che è stata cercata da mettere dal tycoon per giustificare questa vigliaccata è stata poi peggiore del buco, visto che è stato tirato in ballo un presunto mancato aiuto dei curdi durante lo sbarco in Normandia.

Adesso il Presidente sta cercando di rimediare minacciando pesanti sanzioni economiche verso la Turchia, ma nel concreto ancora nulla è stato fatto nonostante che gli Stati Uniti siano gli unici ad avere la forza di poter far desistere Erdogan nel portare avanti questa guerra.

Intanto la CBS ha realizzato un sondaggio dove si chiedeva il parere sulla scelta di Washington di spostare le sue truppe dal territorio curdo. Il responso è una dura critica riguardo le decisioni prese da Trump, che ora potrebbe optare per un’accelerata nelle sanzioni visto che l’opinione pubblica americana sembrerebbe essere schierata contro quanto fatto dalla Casa Bianca in Siria.

Elezioni Usa 2020: Biden avanti

Le cattive notizie derivanti dai sondaggi per Donald Trump non riguardano soltanto quello che sta succedendo in Siria, ma anche quello che potrà succedere quando a novembre 2020 si apriranno le urne negli States per le elezioni presidenziali.

Aspettando di conoscere chi sarà il suo sfidante in questa corsa alla Casa Bianca, per le primarie del Partito Democratico i favoriti sono Joe Biden, Elizabeth Warren e l’eterno Bernie Sanders, il Presidente al momento viene dato indietro rispetto a qualsiasi di questi tre candidati dem.

Un sondaggio commissionato dalla Fox parla infatti di un Trump che sarebbe sette punti percentuale sotto rispetto a Biden, il grande favorito per le primarie dei Democratici. La forchetta però aumenterebbe a otto punti nel caso lo sfidante fosse Sanders, mentre il distacco con la Warren sarebbe di tre punti a favore della senatrice.

A picco sempre secondo la stessa indagine sarebbe anche il gradimento del Presidente, con il 56% degli americani che attualmente sarebbero contro l’operato di Donald Trump per un numero di scontenti che è mai stato così alto negli Usa da quando il tycoon ha vinto le elezioni nel 2016.

Durante l’estate Trump era risalito nei sondaggi, accorciando il gap rispetto ai principali candidati dem, ma adesso complice la vicenda Ucraina e questa della guerra tra Turchia e curdi le cose si stanno complicando non poco per il magnate, che appare sempre più in confusione visti i tanti fronti aperti che stanno minando la propria popolarità e credibilità.

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