Test d’ingresso 2014, mentre si avvicinano le date delle prove (8 aprile per Medicina, 9 e 10 aprile per Architettura) ecco qualche informazione sui test che potrà aiutare i candidati ad affrontare la prova al meglio.
Test d’ingresso 2014, alcune date ormai si conoscono, ma ciò non riesce a mitigare l’ansia di tutte le aspiranti matricole delle facoltà a numero chiuso. Quattro in particolare: Medicina e Chirurgia, Architettura, Veterinaria e Odontoiatria. In totale dovrebbero esserci in palio circa 20 mila posti disponibili, ma su una platea che, considerando l’affluenza dello scorso anno, potrebbe raggiungere quota 100 mila candidati.
Niente bonus maturità
Nel fitto mistero che ancora avvolge il contenuto delle prove, una cosa, però, è certa: quest’anno non ci sarà nessun bonus maturità per premiare i diplomati con i voti più alti, quindi dovrebbe essere scongiurato il rischio che si ripetano i problemi visti lo scorso anno.
Novità per i test: più chimica e biologia per medicina e odontoiatria
Ma quali sono le novità per quanto riguarda la struttura dei test? Non moltissime, a dire il vero: è stato confermato il numero dei quesiti (60), il tempo concesso per poter rispondere (100 minuti) e la soglia minima per entrare in graduatoria (20 punti). Ciò che cambia, invece, è la distribuzione delle domande per argomento. Per esempio, nei quiz destinati alle aspiranti matricole di medicina e odontoiatria le domande di cultura generale e di ragionamento logico diminuiranno (passeranno, rispettivamente, dalle 5 dello scorso anno a 4, e da 25 a 23). Il tutto a vantaggio delle domande di biologia (da 14 a 15) e di chimica (da 8 a 10), mentre rimarranno invariate quelle di matematica (ferme a quota 6). In particolare, la selezione delle domande di biologia spazierà dalla chimica dei viventi fino alla teoria cellulare, senza dimenticare i processi energetici degli organismi, le biotecnologie, la genetica e l’anatomia. I quesiti di chimica, invece, riguarderanno la materia e le sue proprietà, il sistema periodico degli elementi e tutte le reazioni chimiche organiche e inorganiche. Cruciale anche l’area della fisica con particolare riferimento alla meccanica dei fluidi, l’elettrostatica e la cinematica. Per concludere, infine, non può mancare un accenno alle domande di matematica: algebra, funzioni, geometria e statistica.
Architettura: meno cultura generale e più storia
Novità in vista anche per le domande che si troveranno ad affrontare gli aspiranti architetti: i classici sessanta quesiti saranno suddivisi in 4 aree diverse: cultura generale e ragionamento logico, storia, disegno e rappresentazione, matematica e fisica. Rispetto al 2013, però, la sezione di cultura generale perde due domande a vantaggio dei quiz storici, delineando così una struttura del test divisa in: 4 quesiti di cultura generale, 23 di ragionamento logico, 14 di storia, 10 di disegno e rappresentazione e 9 di fisica e matematica. Da non sottovalutare, quindi, il peso delle domande storiche, dall’età antica fino a quella moderna e contemporanea, con particolare riferimento alle nozioni artistico-architettoniche nei diversi periodi di riferimento.
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