Tasse sulla casa nella Legge di Stabilità 2015: le principali modifiche contenute negli emendamenti

Simone Casavecchia

15 Dicembre 2014 - 10:20

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Dall’IMU alla Tasi, dal Canone RAI all’IMU macchinari: tutte le novità sulle tasse sulla casa che il Governo ha messo in cantiere per il 2015.

Tasse sulla casa nella Legge di Stabilità 2015: le principali modifiche contenute negli emendamenti

Come avevamo già spiegato nei scorsi giorni, le previsioni degli analisti fiscali e delle associazioni di categoria stimavano un consistente aumento delle tasse sulla casa nel 2015. Forse proprio per questo, lo scorso venerdì il Governo ha proposto una serie di emendamenti alla legge di stabilità 2015 che sono da oggi al vaglio della Commissione Bilancio del Senato. L’obiettivo di questo pacchetto di misure è innanzitutto quello di bloccare l’aumento delle tasse sulla casa (IMU e Tasi) previsto per il 2015, anno in cui, almeno in base alle norme al momento vigenti, le aliquote potrebbero essere elevate fino al tetto massimo del 6 per mille, con ingenti rincari a carico dei contribuenti. Proprio per questo è stata proposta dal governo una proroga delle misure della Legge di Stabilità dello scorso anno in materia, insieme ad altre misure relative alla distribuzione delle risorse statali.

Tasse sulla casa
Con il congelamento delle aliquote per IMU e Tasi per il 2015, dovrebbero rimanere invariate le aliquote vigenti quest’anno. In particolare l’aliquota massima per la Tasi dovrebbe rimanere al 2,5 per mille (elevabile al 3,3 per mille nei comuni che prevedono detrazioni per specifiche categorie di contribuenti) evitando così il maxi rincaro previsto per il 2015.
Anche per quanto riguarda la spinosa questione del canone RAI, di cui il governo aveva ipotizzato un possibile inserimento nella bolletta della luce, al fine di obbligare all’effettivo pagamento il gran numero di contribuenti che evadono questo tributo, dopo i rilievi avanzati dalla stessa società fornitrice di energia elettrica su questa ipotesi di lavoro, Il Governo si è per ora, mosso su questo fronte, chiedendo che il Canone RAI 2015 non possa superare quello del 2014.
Infine, sul fronte delle tasse sulla casa, dovrebbe essere di prossima pubblicazione una circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate che escluderebbe dal calcolo della rendita catastale dei capannoni e dei fabbricati industriali i macchinari imbullonati.

Nuove risorse
Tra le proposte avanzate dal Governo sul fronte dei giochi d’azzardo vi è l’anticipazione della gara del lotto al 2015 e il blocco dell’aumento del Prelievo Erariale Unico (Preu), con la contestuale riduzione dell’aggio, la tassazione su videolotterie e slot machines, finora molto vantaggiosa per gli esercizi commerciali che ospitano questo tipo di servizi al loro interno. Dalla prima misura dovrebbero arrivare 350 milioni di euro (nei prossimi 4 anni circa 750 milioni di euro) mentre dalla seconda 380 milioni di euro, con un totale di 730 milioni di euro previsti per il 2015.

Spesa pubblica
Se il maxi emendamento proposto dal Governo dovesse uscire senza modifiche dal vaglio della Commissione Bilancio e dal successivo voto del Senato, saranno anche destinate nuove risorse alla spesa pubblica, distribuite nel modo seguente:

  • Le spese per l’edilizia scolastica saranno escluse dal patto di stabilità per province e città metropolitane e saranno destinate ad esse 100 milioni in due anni;
  • Altri 130 milioni di euro saranno assegnati al personale che si occupa della pulizia delle scuole;
  • Per la cura delle periferie metropolitane saranno stanziati, attraverso il piano aree urbane, 50 milioni per il 2015 e 75 milioni sia per il 2016 che per il 2017;
  • Ai progetti aerospaziali saranno destinati 200 milioni di euro, somma questa che andrà a ridurre il taglio previsto per i fondi assegnati al ministero della Difesa.
  • Per il Servizio Civile Nazionale volontario saranno stanziati ulteriori 50 milioni di euro;
  • Per facilitare e implementare le assunzioni dei disabili sono previsti ulteriori 20 milioni di euro;
  • Saranno destinati 12 milioni di euro a Italia Lavoro, l’Agenzia dell’occupazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, istituita per il ricollocamento dei lavoratori socialmente utili e per la crescita dell’occupazione;
  • 6 milioni di euro, la metà dei quali provenienti da vecchi tagli, saranno assegnati, invece all’Istituto italiano di tecnologia di Genova (Itt);
  • al Piano di sostegno del settore del latte, messo in campo per coprire che ancora rimane per arrivare alla fine del regime delle quote latte, saranno destinati 8 milioni di euro nel 2015 e 50 milioni di euro nel 2016;
  • è stato previsto anche uno stanziamento di un miliardo di euro in due anni, per rafforzare gli strumenti di lotta all’epatite C;

Tra le altre proposte avanzate dal Governo c’è anche la possibilità di facilitare gli scali di compagnie aeree in Italia, con particolare riferimento a Eithad e al ruolo che essa giocherà nel risanamento di Alitalia.

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