Tasse 2015: dal canone Rai alla Tasi, dall’Irap ai fondi pensione, ecco cosa sale e cosa scende dopo l’approvazione della Legge di Stabilità
La Legge di Stabilità 2015 è stata approvata senza modifiche dal Senato. Due giorni fa è arrivato l’ok al maxi-emendamento che stabilisce le nuove regole in materia fiscale.
In attesa dell’approvazione definitiva, sono molti i cambiamenti riguardanti le tasse che entreranno in vigore a partire al 2015: dalla Tasi all’Iva, dai fondi pensione alle semplici lettere inviate per posta. Cosa aumenta, cosa diminuisce e cosa resta uguale?
Ecco le tasse del 2015.
Tasse 2015: gli aumenti
Partiamo dall’Iva e dalle Partite Iva. L’Imposta sul valore aggiunto nel 2015 subirà delle modifiche notevoli che andranno a colpire imprese e professionisti. Si inizia con l’aumento delle tasse sul regime dei minimi, che passeranno dal 5% al 15% (reddito massimo 20mila euro) e si continua con l’incremento dell’Iva sui pellet, che salirà in maniera considerevole dal 4 al 22%. I cilindri di materiale legnoso che servono ad alimentare le stufecosteranno in media 50 euro in più, una vera e propria stangata che colpirà circa due milioni di famiglie.
Dall’Iva si passa ai fondi pensione: la Legge di Stabilità stabilisce un rialzo della contribuzione dall’11,5% al 20% per i fondi pensione e dal 20 al 26% per le casse previdenziali private. La misura verrà però attenuata dalle detrazioni fiscali destinate a chi destina i propri soldi a investimenti infrastrutturali.
In ultimo, dalla prossima primavera, le lettere inviate tramite Poste Italiane costeranno di più e le consegne avverranno con una frequenza minore.
Tasse 2015: cosa scende?
Dopo le brutte notizie, arrivano le buone. La Legge di Stabilità stabilisce per il 2015 la sterilizzazione dell’aumento Irap per andare incontro alle esigenze di piccole e medie imprese. Dall’anno prossimo infatti viene introdotto un credito per le imprese senza dipendenti pari al 10% dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Il Governo ha inoltre deciso di ripristinare gli sconti sul gasolio destinato al riscaldamento e sul GPL per le zone montane e per le zone svantaggiate.
Tasse 2015: cosa rimane uguale?
Impossibile non cominciare dalla Tasi: il maxi-emendamento alla Legge di Stabilità approvato pochi giorni fa conferma le aliquote in vigore nel 2014 anche per il 2015. Il rischio era che si passasse da un tetto massimo del 2,5 per mille (3,3 per mille con detrazioni) al 6 per mille, con l’eliminazione di qualsiasi detrazione. Bloccato inoltre il pagamento della Tasi per gli immobili coinvolti nel terremoto dell’Aquila. Lo stop all’aumento vale anche per l’IMU in attesa che le due imposte vengano unificate nella Local Tax.
In stand by fino al 2016, anche il provvedimento relativo all’inserimento del Canone Rai nella bolletta della Luce. Anche quest’anno dunque, pagheremo i soliti 113,5 euro.
Prorogato al 2016 anche lo stop alle prestazioni economiche accessorie a carico di Inps e Inail per le cure termali.
Confermate le detrazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie e agli Ecobonus.
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