Susanna Camusso: le priorità? Nuovi ammortizzatori sociali e politiche giovanili

Dalla sua nomina Enrico Giovannini, neoministro del Lavoro, si è prodigato con una serie di annunci per rendere noto quello che sarà il suo piano di lavoro:

• staffetta generazionale;
• pensioni flessibili;
• pacchetto occupazionale per i giovani;
• modifiche della Riforma Fornero, a partire dall’apprendistato e i contratti a termine.

Una serie di proposte che riflettono tante idee, nonché la volontà di intervenire per far fronte all’emergenza lavoro. Ma non bastano. Susanna Camusso, segretaria generale della CGIL, attacca Giovannini: “Basta annunci, apra il confronto e valuti la sostenibilità sociale”.

Susanna Camusso interviene anche su quelle che reputa le priorità: Servono nuovi ammortizzatori sociali e politiche giovanili, che includano anche la rinuncia agli stage gratuiti.

Ammortizzatori sociali

Secondo la segretaria CGIL non servirà tanto ridisegnerà la formula del contratto a termine, riducendo i vincoli, quanto “disegnare un sistema di ammortizzatori sociali universali".

Politiche giovanili e nuova fiscalità

Le politiche giovanili da attuare devono partire dal presupposto che in Italia il lavoro va creato. Parallelamente, secondo Susanna Camusso, si dovrebbe introdurre uno sconto fiscale, ma solo a chi garantisce la stabilizzazione del rapporto di lavoro:

“Una fiscalità di vantaggio per chi assume. E credo che si debba operare sul fisco più che sui contributi sociali per gli effetti negativi, in termini di costi per la collettività, che potrebbe avere una riduzione dei contributi ai fini previdenziali".

Il Governo dovrebbe porre la dovuta attenzione anche alla Garanzia Giovani:

“Non è una rivoluzione, sia chiaro, né sono clamorose le risorse. Ma è importante che ci sia, soprattutto per un paese come il nostro”.

Addio stage gratuiti

Susanna Camusso è lapidaria su questo punto:

“Basta con gli stage che si susseguono uno dopo l’altro, basta con l’idea che si possa far lavorare le persone gratis. I contratti formativi devono avere come obiettivo la stabilizzazione del rapporto di lavoro”.