Scuola, non vaccinarsi può costare caro: fino a 4.000 euro all’anno solo per i tamponi

Teresa Maddonni

6 Agosto 2021 - 17:36

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Non vaccinarsi per insegnanti e ATA che hanno l’obbligo del green pass a scuola potrebbe avere un costo che oscilla tra i 1.000 e i 4.000 euro per 70 o anche 100 tamponi in un anno. Un breve calcolo.

Scuola, non vaccinarsi può costare caro: fino a 4.000 euro all’anno solo per i tamponi

Scuola: non vaccinarsi può costare caro, anche fino a 4.000 euro all’anno per i docenti che vorranno ottenere il green pass solo con i tamponi.

Il nuovo decreto del governo ha introdotto dal 1° settembre l’obbligo di green pass a scuola per gli insegnanti e ATA che dal quinto giorno di assenza vengono sospesi e con essi lo stipendio.

Il green pass può essere ottenuto non solo dopo la prima dose di vaccino trascorsi 15 giorni dalla somministrazione, ma anche con il tampone effettuato entro le 48 ore prima o anche in caso si sia guariti dal Covid da meno di 6 mesi.

Chi a scuola decide di non vaccinarsi quindi dovrebbe fare un tampone ogni due giorni, anche tre, il che alla fine dell’anno si traduce in un costo che nonostante i prezzi calmierati potrebbe diventare insostenibile e una bella perdita sullo stipendio.

A scuola non vaccinarsi costa caro: tra i 1.000 e i 4.000 euro in un anno di tamponi

Non vaccinarsi a scuola arriva a costare caro anche tra i 1.000 e i circa 4.000 euro all’anno stando alle regole in vigore dal 1° settembre perché per ottenerlo con i soli tamponi nel prossimo anno scolastico gli insegnanti dovrebbero farne tra i 70 e i 100.

Ovviamente si tratta di una situazione estrema, cui immaginiamo non si voglia arrivare, dal momento che proprio per andare incontro a chi non si vaccina, ma deve da oggi avere il green pass per svolgere tantissime attività, i prezzi dei test sono stati ridotti fino al 30 settembre grazie al protocollo tra governo e farmacie:

  • 8 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni;
  • 15 euro per gli over 18.

Tralasciando gli studenti per i quali il green pass non è obbligatorio, un insegnante che non si vaccina e deve fare il tampone per il green pass, dall’inizio del nuovo anno scolastico dovrebbe contarne tra i 2 e i 3 a settimana.

Considerando che le settimane di scuola dovrebbero essere 35 e che un tampone costerebbe 15 euro con i nuovi prezzi dovendone fare 2 a settimana l’insegnante andrebbe a spendere 1.050 euro in un anno di scuola.

Sempre con le 35 settimane di scuola, ma supponendo che per vari motivi ne debba fare 3 il costo annuale arriva a 1.500 euro.

I prezzi così calmierati sono previsti fino al 30 settembre, con i prezzi standard che mediamente vanno tra i 20 e i 40 euro in Italia, non vaccinarsi potrebbe arrivare a costare per chi lavora a scuola 2.000 euro fino a 4.000 euro in un anno presupponendo una media di 100 tamponi.

Questo non dovrebbe accadere perché sarebbe insostenibile. Potrebbe per gli insegnanti cambiare la regola delle 48 ore per il tampone come anche il prezzo potrebbe scendere ulteriormente.

Con le regole attuali è innegabile che non vaccinarsi per un insegnante significherebbe almeno 30 euro a settimana superando così i 1.000 euro alla fine dell’anno scolastico.

Prezzi agevolati sì, ma occorre considerare che si pagherà 15 euro per un solo mese (salvo una proroga dopo il 30 settembre), sarà possibile effettuare il test solo presso le farmacie che hanno aderito al protocollo e verrà data priorità alla fascia 12- 18 anni. L’elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato sul sito internet istituzionale del Commissario Straordinario all’emergenza Covid-19.

Non vaccinarsi costa caro e non solo per i tamponi

Non vaccinarsi costa caro e non solo per i tamponi. Al di là dei calcoli che abbiamo fatto che vanno comunque presi con cautela e che si basano su una stima approssimativa per quanto attendibile, non vaccinarsi e non fare il tampone, quindi non avere il green pass a scuola, ha delle conseguenze che si traducono in una penalizzazione in busta paga.

Gli insegnanti e il personale scolastico tutto hanno dal 1° settembre l’obbligo del green pass il che significa che non possono andare a scuola senza.

Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri stabilisce che “il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzionealtro compenso.”

Non vaccinarsi e non avere il green pass, non fare il tampone e non avere il green pass equivale a non lavorare e a non avere lo stipendio. Viene lasciato comunque un ampio margine agli insegnanti per provvedere.

Come è stato spiegato in conferenza stampa il green pass non significa automaticamente obbligo di vaccino, ma è uno strumento nato non solo per arginare la pandemia ma anche per spingere le persone a vaccinarsi, laddove il vaccino è al momento l’unica arma che abbiamo contro il Covid.

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